Saluto rivolto agli intervenuti al XVI Concerto di Natale dal Coordinatore, prof. Michele Petrella
Buonasera a tutti e benvenuti a questo concerto di Natale, diventato ormai l’appuntamento tradizionale con il quale l’Associazione Culturale Tre Grazie conclude le sue attività annuali e coglie l’occasione per porgere alla cittadinanza tutta e alle autorità civili, religiose e militari, i più fervidi auguri di Buone Feste.
In questi sedici anni di attività, cosa molto rara nel nostro paese, l’Associazione Culturale Tre Grazie, pur con limiti e tra mille difficoltà, ha avuto un ruolo importante nella crescita culturale del nostro paese, organizzando manifestazioni di ogni genere: concerti, dibattiti culturali, conferenze e concorsi letterari, presentazione di testi, teatro, visite guidate, raccolte di fondi a scopo umanitario, assemblee pubbliche su temi sociali quali volontariato, prevenzione, incontri con i giovani.
Ma la vita di un’associazione come la nostra, dipende anche dagli obiettivi sempre nuovi che riesce a darsi e che riesce a dare al territorio nel quale opera, ma per fare ciò ha bisogno di maggiore collaborazione non solo da parte dei soci, ma anche da parte della cittadinanza e delle autorità.
Per quanto ci riguarda, coordinamento e soci, ci poniamo obiettivi sui quali possiamo lavorare, anche se a tutti è chiara la necessità di migliorare la nostra offerta culturale e di coinvolgere il maggior numero di persone, soci e non.
Già negli anni passati si è discusso intorno all’idea di costruire un vero e proprio centro culturale con strutture, mezzi e personale in grado di far fronte a diverse necessità in campo culturale e in campo sociale.
Avere per esempio a disposizione ambienti idonei, permetterebbe di iniziare un discorso più ampio, quale avviare per esempio un centro d’ascolto per i giovani, aderire ad un circuito regionale e nazionale di iniziative simili che coinvolga soprattutto il mondo giovanile, accedere a riviste specializzate di pubblica utilità e di inserimento nel mondo del lavoro.
Ma un simile progetto implica un reperimento di fondi che va al di là della piccola quota annuale dei soci e un coinvolgimento non solo del Coordinamento, ma di molti volontari e soprattutto dell’Amministrazione Comunale, della Provincia e della Regione che, in un progetto del genere, avrebbero un ruolo determinante.
Noi, come Associazione Culturale, possiamo proporre un concorso letterario, come è stato già fatto, e ciò va a tutto merito dell’amico Franco Tessitore che è riuscito a far pervenire racconti inediti di autori da ogni regione d’Italia. Con il “Concorso Letterario CITTA’ DI GRAZZANISE”, per una volta almeno non siamo stati additati per i rifiuti o fatti delinquenziali. Possiamo proporre un dibattito sulla tossicodipendenza, e ne abbiamo proposti, o degli incontri per la prevenzione tumorale o dei dibattiti inerenti ai giovani, possiamo proporre un problema o tanti problemi e discuterli e dibatterli insieme, chiamando anche degli esperti, ma la risoluzione non spetta a noi.
Più di una volta mi son sentito chiedere: “Ma a cosa servono questi dibattiti, questi incontri, se non risolvono il problema?” Diceva Voltaire: “Io non condivido le tue idee ma lotterò con tutte le mie forze perché tu, come me, possa esprimere le tue”. Ebbene, mettere insieme delle persone, discutere su un argomento, letterario o sociale, confrontarsi, esprimere le proprie idee, ascoltare e rispettare il punto di vista dell’altro è di per sé gia un fatto culturale anzi, è la base della cultura. Per la risoluzione, purtroppo, non abbiamo la bacchetta magica.
Noi cittadini di Grazzanise abbiamo tanti o pochi pregi, dipende dai punti di vista, ma abbiamo, a mio parere, un difetto su tutti: criticare qualsiasi cosa fanno gli altri senza mai proporci; così io, a distanza di otto anni, mi ritrovo a rifare il coordinatore.
Le attività svolte finora dall‘Associazione possono essere criticabili e discutibili finché si vuole,ma quello che è stato fatto, poco o tanto, nella nostra realtà è molto prezioso.
Prima di passare la parola al presentatore voglio concludere questo mio saluto con un invito:
L’Associazione culturale “TRE GRAZIE” non appartiene al coordinatore o al direttivo, ma a tutti gli iscritti e, dopo sedici anni di attività, pur con i suoi limiti, è un patrimonio di tutta Grazzanise, perciò la vita e il miglioramento della stessa, e del nostro paese, sono legati alla partecipazione attiva e alla collaborazione fra tutti: Amministrazione Comunale, Associazioni, Scuola e cittadini.
Grazie per l’attenzione, Buon Concerto e, a nome del Coordinamento e dell’Associazione, Buone Feste a tutti. GRAZIE.
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