Musica-Music
An Interview with the band Asgard formed by
CO- members Albert Ambrosi and Chris Bianchi-D’Espinosa . Two Interviews
before the new CD "Drachenblut".
Vi presentiamo alcuni membri prolifici della Comunità Odinista
che sono presenti sulla scena musicale già da diversi anni . Tutti
i loro Fans saranno lieti di apprendere che , dopo una parentesi dedicata
alla creazione di musiche e testi, il gruppo tornerà con una nuova
opera . Intanto eccovi due loro interviste : questo è il modo migliore
di presentare gli
Intervista tratta da " Orion" del marzo 1993 ( pag.47-48)
D : Quali sono i temi culturali e gli autori
musicali che più ispirano la vostra arte poetica ?
R : Ci sono tante cose che ci ispirano che non sono necessariamente
culturali o musicali . Tuttavia fra questi due settori
vogliamo ricordare i grandi poemi mitologici o epici dell’antichità
indoeuropea in genere ( ivi comprese le saghe nordiche), la poesia medievale
, i cicli letterari bretone e nibelungico e certa letteratura moderna (romanzi
epico-fantastici : Tolkien, Mary Stewart), ma non la fantasy di stampo
americano . In ambito musicale siamo cresciuti in simbiosi con i dischi
dei Genesis degli anni ’70 , di Wagner, musica celtica e tradizionale in
genere, musica antica e medievale e anche certo rock duro, heavy metal.
D : Che significato ha per voi la riscoperta
dei miti del Nord e quali sono i miti che più colpiscono la
vostra creatività ?
R : Gli antichi miti del Nord pagano sono, secondo noi, le più
antiche radici dell’uomo europeo ; sono la vera essenza della cultura europea
e di un modo di "sentire" europeo. Un modo di sentire che nel corso dei
secoli è stato quasi cancellato e che ora noi ci riproponiamo di
risvegliare e far tornare a nuova vita. Bisogna aggiungere che i miti di
tutti i popoli indoeuropei sono pressoché uguali, perciò
ha relativa importanza volersi rifare a quelli del Nord in particolare
piuttosto che a quelli dei Celti o a quelli indo-iranici o a quelli degli
antichi Romani. Noi personalmente ci sentiamo più vicini a quelli
del Nord, come per il riaffiorare di un’antica eredità del sangue.
E quelli del Nord sono quelli che maggiormente ci ispirano e ci trasmettono
sensazione ed emozione.
D : Cosa ne pensate della moderna società
consumistica ?
R : I nostri testi riflettono ampiamente il disprezzo che nutriamo
nei confronti di un mondo schifosamente asservito al dio denaro , alle
lobbies politico-economiche che lo dominano ; ispirato a pseudo-ideali
e pseudo-valori demagogici, fasulli e cozzanti contro le più
basilari leggi di natura. Un mondo volgare , tecnocratico presuntuoso ,
anti-spirituale e anti-umano. Secondo noi la differenza tra questo mondo
moderno ed il nostro mondo antico è la stessa che ci può
essere tra un plebeo triviale ed ignorante ,e un aristocratico sincero
e di animo nobile.
D: Secondo voi, la musica d’oggi ha ancora
l’antico potere magico di evocare la spiritualità arcaica e pagana
d’Europa ? Se sì in quale modo ?
R : In teoria qualunque musica , suonata con qualsiasi strumento
, avrebbe il potere di evocare grandi cose, di farsi udire dalle orecchie
dell’anima, di entrare in contatto con la parte più profonda di
chi ascolta...A patto che chi la suona la faccia a sua volta scaturire
dalla sua parte più profonda. Oggigiorno riteniamo siano pochissimi
coloro che hanno una simile sensibilità. Ragion per cui nella pratica
diventa difficilissimo che qualcuno riesca a fare musica con un contenuto
evocativo o spiritualmente rilevante.
D : Voi parlate nei vostri testi di natura
incontaminata e vivente. Che significato ha per voi la scoperta della dimensione
magica ancestrale della Natura ?
R : Questa è una bella domanda ! Qualcuno ci ha scambiato per
dei verdi in passato solo perché parlavamo di natura. In realtà
, come opportunamente espresso dalla domanda , noi poniamo l’accento sull’aspetto
metafisico della natura : mentre i moderni ecologisti si limitano a considerarla
"ambiente", ovvero un meccanismo biologico necessario alla vita ed allo
sviluppo etc. Noi andiamo spesso in luoghi selvaggi , in montagna od in
mezzo ai boschi ( soprattutto in occasione dei Solstizi od altre festività
pagane). E rimaniamo dei giorni e delle notti ad assaporare la "forza soprannaturale"
della natura. Solo chi prova queste esperienze , che consigliamo a tutti
, può capire perché gli antichi Celti e Germani celebrassero
i riti sacri non dentro alle chiese, ma dentro ai boschi . Qualcuno ha
detto che dentro ai boschi si trova la memoria storica dei popoli. Siamo
d’accordo , aggiungeremmo però che assieme alla memoria storica
si trova molto di più.
D : Avete organizzato un convegno musicale-artistico
fra i monti e i boschi delle Alpi. Perché questa scelta ?
R : Questa risposta è un po’ la somma delle due precedenti
; se la musica può e deve essere vissuta in chiave spirituale, se
la natura deve anch’essa essere vista in un’ottica più spirituale,
non avevamo mai provato ad unire le due cose in una. Il Gothic Gathering
di Tramonti (PN) si svolge ogni anno a fine agosto - inizio settembre per
celebrare questo sacro matrimonio.
D : I vostri programmi futuri ?
R : Dopo l’uscita del nostro terzo lavoro Arkana (settembre),
saremo in Germania ed altri paesi europei fino ad ottobre, dopodichè
faremo qualche concerto qui in Italia . Poi ci riposeremo un po’ fino a
gennaio quando inizieremo una nuova tournée. Per il 1993 è
prevista la nostra quarta opera intitolata Imago Mundi.
D : Credete in un risveglio della tradizione
nordica europea ?
R : Se, per esempio, Asgard riscuotesse un grosso successo presso il
pubblico, questa sarebbe una ipotesi molto meno utopica di quanto
possa sembrare. Comunque ci risulta che in Islanda e in Gran Bretagna
ci sia già qualche setta che si definisce pagana e per il
recupero della Tradizione.
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Intervista all’ AdT. del settembre.2247
ER-1997 EC.
AdT : Che cosa è cambiato dentro e
fuori gli Asgard dal tempo di quest’intervista (1993) ad oggi ?
A : L’unica cosa che è cambiata rispetto
al 1993 è la formazione di Asgard, che adesso consiste di :
Alberto AMBROSI -tastiere , flauto
Chris Bianchi D’ESPINOSA - basso, chitarre
Andrea STEFANI - Chitarre
Dietrich Kühne - voce
Michael BRANDT - batteria, percussioni
( della formazione originaria ora troviamo
unicamente Alberto Ambrosi e Chris Bianchi D’Espinosa NdR)
AdT : Veniamo alle esperienze di vita personali
: come siete approdati all’Ásatrú, avete incontrato delle
resistenze ? E’ più facile essere pagani in una terra dalle radici
germaniche più profonde ed - in ogni caso -
evidenti ?
A :Per noi darsi una spiritualità di tipo
pagano è stata , ad una certa età, una scelta spontanea di
vita , per questo non ci ha dato problemi particolari . Chiaro che se avessimo
avuto dei genitori cristiani "fondamentalisti", e/o se avessimo sbandierato
ai quattro venti la nostra scelta come una forma di ribellione o come un
modo per distinguerci dagli altri , avremmo avuto probabilmente qualche
problema in più . Da quando viviamo in Germania , poi, ci sono ancora
meno problemi , nel senso che il buon tedesco medio, pur essendo cristiano
( evangelico o cattolico), è ben disposto verso tutto ciò
che è tradizionalmente tedesco . Perciò basta dirgli che
non si è adoratori di idoli , bensì che si è appassionati
delle più antiche tradizioni e radici culturali germaniche
e che si cerca di vivere in conformità ad esse , che tutto assume
un’altra aria e viene accettato e rispettato . Insomma : a volte
è anche solo una questione di approccio ed in questo non c’è
nessuna differenza tra Italia , Germania o qualunque altro paese. Di diverso
c’è, invece, che qui di tracce e luoghi collegati al mondo degli
Dei ce ne sono in abbondanza , non sono stati occultati né, più
di tanto, rovinati ( anche perché qui la chiesa non ha tutto il
potere che ha in Italia) .
AdT : A che cosa è dovuta la vostra
scelta di trasferirvi a vivere in Germania ?
A : Al fatto che noi ci sentiamo tedeschi
. Non è una questione anagrafica o linguistica : è il
Sangue che chiama. Per anni abbiamo sognato di trasferirci in Germania
: qualcuno ci ha considerati degli illusi e invece noi, semplicemente,
abbiamo concretizzato il nostro sogno.
AdT : Come viene vista , sulla scena "d’oltralpe",
la vostra azione artistica improntata all’insegna del Paganesimo
Germanico ?
A :C’è chi è interessato più
all’aspetto musicale di Asgard, e c’è qualcuno a cui non sfugge
l’aspetto tematico improntato al paganesimo. C’è un po’ di tutto
. Abbiamo avuto recensioni che ci trattavano come rockettari in giacca
di pelle e borchie, ed altre che ci facevano passare per una specie di
nuovi sacerdoti pagani. C’è chi ci considera dei bravi musicisti
con in più quella stranezza di cui non si capisce granché,
e c’è chi ci considera dei guerrieri pagani che hanno solo sostituito
la spada con la chitarra. A noi va bene tutto , che ci vedano pure sotto
la luce che a loro pare migliore .
AdT :Ora che anche in Langbardr vi è
un fronte pagano, intravedete la possibilità che si possa concretizzare
anche un movimento artistico ( dai diversi aspetti, dalla musica alle arti
figurative...etc..) che possa essere portatore di stimoli "alternativi"
alla cd. società civile ? nel corso di questi ultimi anni è
cambiato qualcosa nel "sentire" di una certa comunità giovanile
?
A : E’ possibile e probabile. Però
crediamo anche che sarà un processo molto lento (purtroppo). Diverso
sarebbe se qualche artista di questo tipo si imponesse a grandi livelli.
Forse è ancora troppo presto per fare bilanci. Troppe cose stanno
ancora cambiando ; ci sono tanti segni positivi , anche tra le nuove generazioni....
vedremo.
AdT :Quali sono i vostri programmi futuri
?
A :Pubblicare il nostro nuovo CD "Drachenblut"
al quale stiamo già lavorando da un paio d’anni ma che continua
a subire ritardi indipendenti dalla nostra volontà. Poi si vedrà.
AdT : Avete un messaggio "di chiusura " per
i nostri lettori ?
A :Non vogliate mai dimostrare niente a nessuno.
Cercate solo di sentirvi in armonia col cosmo (cioè con gli Dei).
ASGARD
Official Discography :
1991-GÖTTERDÄMMERUNG
1992-ESOTERIC POEM
1992-ARKANA
1993-IMAGO MUNDI
----------------------------
199... - DRACHENBLUT
For contact : ASGARD FAN CLUB
pagauna@libero.it
*********************************************************************************
Links Musicali - Others Musica Links :
BLOOD AXIS
AHNSTERN - AORTA - ALLERSEELEN WEBSITE
Hagalz Runedance
Tursa
Associazione Turlough O' Carolan
This is an unoffical homepage devoted to the music group "Hedningarna"
(=The Heatens)
**********************************************************************************
Alan-Morvan Chesneau , Bardo
ed Arpista di Brest , è il Capo Clan della "Koskoriad
Vreizh Gwerin an Naerwenn" . Alan è un grande amico della
CO ed è parte integrante a tutti gli effetti della nostra
famiglia e del nostro Volk. I suoi concerti comprendono il repertorio tradizionale
bretone di composizioni per arpa e poesie e canti del Popolo Bretone (con
interventi del pubblico e narrazioni sullo spirito celtico).Chi fosse interessato
a contattarlo per un concerto può scrivere al nostro Email : pagauna@libero.it
.
Alan
- Morvan Chesneau , Bard and harpper from Brest , is Chief-Clan of
the "Koskoriad Vreizh Gwerin an Naerwenn". Alan is a great
friend of the CO and he’s an effective member of our Family and Folk. He’s
disposable for concerts (music with celtic harp, traditional songs and
more from the traditional repertory of the Tradition of Breizh). If you’re
interested into the organisation of a concert , write a mail to our box
:pagauna@libero.it
CHI HA PAURA DI MARKUS WOLFF?
Un'intervista con Waldteufel
di Joshua Buckley
Scrittore prolifico e
membro della Wulfing Tribe, il nome Markus Wolff difficilmente può
suonare nuovo alla maggior parte degli Asatruar.
Comunque, Wolff è
anche un musicista ed artista di successo, per non menzionare la pubblicazione
dell'ora defunta rivista musicale Minotaurus.
Come membro del gruppo
di culto di percussionisti Crash Worship (Culto del Fragore), Wolff è
un viso familiare anche ai fans delle leggendarie performances live del
gruppo. Esperienza da tradurre con ogni altro strumento (sebbene
i C.W. abbiano registrato una manciata di CD di moderato successo), uno
spettacolo dei Crash Worship è un qualcosa che un osservatore non
dall'animo retto è probabile si dimentichi. Infatti, parteciparvi
è il modo migliore per guardare un loro show. Come la più
memorabile "performance art" (una spiacevole distinzione, nel migliore
dei casi), le epiche produzioni live dei C.W. ridefiniscono i confini tra
artista e audience. Dovendo di più ai frenetici Lupercalia degli
antichi che agli spettacoli autoindulgenti di molti concerti rock, il loro
è tutto uno sfogo comprendente sangue, sudore, energia sessuale,
fuochi pirotecnici accidentali (letteralmente!) e abbandono intriso d'alcool.
Non ti piacerebbe? Probabilmente non sei un Pagano, dopotutto.
Diversamente dalle più
potenti manifestazioni dei CW, Waldteufel (l'ultimo progetto indipendente
di Wolff) è un allontanamento totale verso una svolta interiore,
un terreno non meno impegnativo. Avvicinandosi alle esperienze passate
di Wolff come Pagano Nordico e insaporito di germanofilia (Wolff trascorse
la sua infanzia in Germania), il notevole debut 7'' di Waldteufel è
una severa evocazione di forze latenti. Contemporaneamente ossessionante
ed eccitante, ambient ed aggressivo, è il perfetto complemento musicale
alle meditazioni filosofiche di Wolff. Ma diversamente da molta musica
"ideologica", che tende a sostituire slogan alla sostanza, le creazioni
malinconiche ed oscure dei Waldteufel si insinuano completamente ma non
viste nella coscienza dell'ascoltatore, velate di una solennità
quasi rituale. Aiutato e spalleggiato dalla compagna Wulfing Annabel Lee
(la cui produzione come Amber Asylum merita ampie menzioni per suo conto),
Waldteufel più che scrivere "canzoni" crea un'atmosfera indeterminata.
Naturalmente questo non implica che i Waldteufel possano essere confusi
con l'amorfo foraggio per unicorni spacciato per "Nuova Era"- lontanissimo
da ciò. Quello che troverai è un'atmosfera di eroismo, di
nobiltà interiore, che quell'esecrabile genere ha di rado (se non
mai) assimilato. In aggiunta agli sforzi musicali, Wolff ha appena iniziato
a commercializzare le sue sculture (che, tutte, trattano temi riguardanti
la Tradizione Nordica) presso Heidnischwerk (P.O. Box 17656, Portland,
OR 97217-0656).
Waldteufel apparirà
quest'anno su una compilation in CD riguardante l'Asatru, "The Nitha Fields",
come pure su un tribute.album dedicato all'esoterista italiano Julius Evola.
Cosa ti ha spinto a iniziare le registrazioni
come Waldteufel ? E' uno sviluppo dei Crash Worship o le motivazioni sono
del tutto diverse?
L'unica somiglianza tra CW e Waldteufel è nell'uso di batterie
e percussioni, ma anche questo è molto diverso nello stile e nella
sostanza.
All'inizio pensavo ad una combinazione di percussioni marziali e voci
germaniche. Comunque, l'entusiasmo di Annabel Lee per il progetto e la
sua abilità con diversi strumenti hanno giocato un ruolo molto importante.
La motivazione dietro Waldteufel fu il bisogno di fare musica focalizzata,
radicata nella tradizione, ma non necessariamente legata a forme e modelli
ristretti. Voglio che il risultato sia infuso delle atmosfere e dei paesaggi
mitici non solo tedeschi, ma di tutto il Nord Europa. Il suo carattere
è chiaramente tedesco, penso, a causa della lingua - l'unica cosa
che non voglio cambiare.
Con Waldteufel sembri occuparti di idee molto
più specifiche.
Gran parte del materiale riguarda temi presi dai miti e dal folklore
germanico, ed abbiamo anche in programma di fare covers di qualche canzone
tradizionale. Sul primo singolo, la prima canzone è rivolta al guerriero
e alle dinamiche della guerra. Il suo titolo, La Grande Intossicazione,
si riferisce direttamente allo stato mentale che si crea durante una battaglia.
Globalmente, può essere interpretato come un'ode all'aspetto guerriero
di Thór, mentre la grafica rende omaggio a Týr e alla sua
arma, la spada, come pure al Mjöllnir di Thór.
In che modo sei entrato in contatto con l'Asatru?
Sono stato per un bel po' di tempo in contatto con Robert Ward, così
quando lui iniziò ad esserne coinvolto, io alla fine scrissi alla
World Tree e mi abbonai a Vor Tru. Prima avevo fatto alcune letture sulle
rune e avevo ascoltato l'album di Freya Aswynn, che fu per me di grande
influenza. Dal momento che le mie radici sono in Prussia, vicino al Mar
Baltico, e io sono cresciuto in Westfalia, terra delle Extersteine e della
selva di Teutoburgo, sono naturalmente interessato al paganesimo germanico,
ed allo stesso modo sto studiando molti miti e tradizioni non svedesi o
islandesi.
Ma gli archetipi coinvolti sono molto simili ed hanno origini comuni.
Perchè hai deciso di scrivere i tuoi
testi in tedesco? Perchè è la tua prima lingua o ci sono
ragioni più profonde?
Mi sento più a mio agio cantando e scrivendo nella mia madrelingua.
Anche se l'inglese è strettamente legato al tedesco, ha un carattere
diverso.
Esprimere concetti difficili è più facile in tedesco,
e poi ciò onora le mie radici e la mia stirpe. Vedo anche un vero
bisogno per la mia lingua madre di essere usata intelligentemente in musica.
Sfortunatamente, le mie relazioni con l'inglese sono di amore/odio a causa
della sua evoluzione imperialista in "lingua degli affari" dalla Seconda
Guerra Mondiale in poi.
L'inclusione di parole inglesi in tutte le altre lingue, incluso il
tedesco, sta lentamente cancellando gran parte dei tesori linguistici indigeni.
Penso che un giorno ci ricorderemo solo grazie a delle registrazioni dell'esistenza
di molti dialetti. Il tedesco come lingua espressiva e dinamica è
degna di essere preservata, e spero di contribuire a tal fine.
Hai fatto diversi viaggi in Europa Centrale
negli ultimi due anni. Penso che tu abbia avuto la possibilità di
visitare alcuni "luoghi di culto" meno accessibili agli Asatruar statunitensi.
Gli ultimi due viaggi li ho fatti con i Crash Worship, ed ho avuto
relativamente poco tempo libero. Siamo riusciti a visitare Neuschwanstein,
castello di re Ludwig, nel primo viaggio. Ludwig è da ricordare
per il suo ossessivo supporto a Richard Wagner, e la sua incessante attività
di costruttore. Lo scorso anno ho avuto la opportunità di visitare
lo stupefacente Museo Nazionale di Copenaghen, che ospita i più
famosi tesori delle età Vikinga e del Bronzo. E' completamente travolgente.
Più tardi ho visitato la Nibelungenhalle, un reliquiario dedicato
a Wagner, datato 1913,che fu progettato dall'artista volkisch Hermann Hendrich.
Vanta una collezione di dipinti a tema Wagneriano, e molte decorazioni
runiche.
Purtroppo, non visito le famose Externsteine dal 1990, e ci sono molti
altri luoghi che mi piacerebbe esplorare in futuro.
Sei mai stato interessato alla musica sperimentale? Cos'è che
rende un pezzo musicale più potente di un altro?
Ho ascoltato materiale bizzarro per secoli, dall'Industriale all'Avant-garde,
da compositori moderni a roba trovata nei negozi a poco prezzo. Ma alcune
cose come gli Abba e Carl Orff sono con me dall'infanzia.
Ricordo vividamente di essere stato a casa di un facoltoso amico di
mio padre quando decise di provare i suoi nuovi altoparlanti di tipo 3000
con l'intro O Fortuna dei Carmina Burana di C. Orff. Al massimo
volume. E' stato uno dei miei brani favoriti in assoluto da allora - penso
di aver avuto circa cinque anni, allora. Non ci sono vere regole per quanto
riguarda la buona musica. Per me, la musica più degna di essere
ricordata ha un inizio potente e una fine che è il naturale sviluppo
delle idee nel mezzo. Troppa musica moderna usa solo un tema o un'idea
che inizia, va avanti per un po', quindi finisce. E' una completa mancanza
di dinamismo.
Hai letto qualche buon libro ultimamente?
Giusto ora sono inghiottito dai ricordi di guerra di Ernst Jünger
in Sthalgewittern, Tempesta d'Acciaio. Altri libri recenti sono Die
Sprache der Vogel di Geza von Nemenji, una raccolta di conoscenze sulle
abitudini degli uccelli , Deutsche Mythologie di Hermann, e Bilderschrift
der Ario-Germanan di Guido von List, un accurato e piacevole resoconto
delle sue curiose interpretazioni dei simboli e dell'araldica. Come puoi
vedere, cerco di leggere in tedesco il più possibile, così
da non dimenticarmelo.
(Traduzione di Donatello Reolfi)
Intervista pubblicata sull’Araldo di Thule n#12 .
Si ringrazia la Hnikar’s Folkish
Ásatrú Page , l’autore Joshua Buckley e Markus
Wolff per la concessione.
Thanks to the Hnikar’s
Folkish Ásatrú Page (the English language version
) and to the author Joshua Buckley and to Markus Wolff for the concession
.
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