La gita a Napoli e alla Costa Amalfitana
Nel marzo del '98 eravamo qui ...
Classi IVa e IVb
All'inizio di
dicembre, ci viene detto che il Consiglio di classe ha bocciato
la nostra meravigliosa idea di visitare Napoli e che l'itinerario a noi assegnato non
si smuove più in giù di Firenze e non si spinge più in là
delle Cinque Terre, in Liguria.
Il rammarico, la delusione che ci travolge, è la forza che ci fa
continuare nella nostra lotta che verso la fine di febbraio
incontra la vittoria, il Consiglio ha detto Siii ... !!!
L'atmosfera, il clima del gruppo cambia radicalmente, la voglia,
il desiderio di visitare un paese di cui tanto si
"sparla", ma di cui poco si sa, ci rende entusiasti e
ansiosi di iniziare questa esperienza.
Ed è così che finalmente, la data viene fissata e il 25 marzo,
inizia l'avventura. Il viaggio, in un primo momento, si presenta
infinita e noioso, ma la nostra gioia accompagnata alla simpatia
dei nostri accompagnatori lo rendono piacevole e per niente
amorfo.
Verso le 5.00 arriviamo a Napoli: è bellissimaaa ... !!!
Davanti al "Maschio
Angioino", lo stupore, la bellezza e la stessa diversità
rispetto alla nostra "città cementificata" ci
affascina: la trasparenza del mare, le palme, i balconi delle
case attorniati da peperoncini, i limoni grossi come meloni fanno
da scenografia a questo paesaggio: pensate che splendore!!!
Per non parlare delle altre
meraviglie che ci sono state mostrate, quali: AMALFI,
CAPRI, ANACAPRI, POMPEI, CASERTA ecc., che nei due giorni seguenti ci hanno
lasciato con il fiato sospeso al punto tale che abbandonare quel
paradiso terrestre si è rivelato molto difficile, ma dovuto.
Altrettanto non si può
dire dell'alloggio che ci è stato assegnato, la cui
"bellezza e comodità" non è degna di essere
commentata.
Giunti a casa, ricordatela
"città cementificata", l'unica cosa che possiamo dire
a voi che non ci siete stati è: ANDATECI !!!
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