Io, Alessandro


Alcuni interrogativi


Chi sono

28 luglio 1960
Questa data tenetevela a mente.....un giorno i vostri figli potrebbero studiarla sui libri di scuola.
Questa e' una data importantissima (almeno per me); ci sono nato!
In pochissimo tempo la mia vivacita' diventa proverbiale tra il vicinato, tanto che i miei genitori (nonostante i nomi, Amos e Dolores, sono reggiani D.O.C.) per un bel po' di tempo non ci pensano proprio a darmi un fratello. Gli basto io a riempirgli le giornate!
1 ottobre 1966
Iniziano le mie esperienze scolastiche che sono state quanto di piu' divertente mi potesse capitare.
6 novembre 1967
Non sono piu' solo; dopo sette anni i miei genitori mi danno finalmente un fratello, Daniele.
22 maggio 1975
Divento un motociclista !!! Ehmm... ciclomotorista, su uno stupendo Fantic Caballero sei marce, nero come la notte, successivamente elaborato e diventato rosso.
25 dicembre 1979
giorno di Natale, le piste da sci sono vuote, io scendo a velocita' folle, cado, e il ginocchio destro non mi sostiene piu'.
Al pronto soccorso, dopo avermi piegato la gamba in tutte le direzioni e avermi fatto svenire dal dolore, mi diagnosticano una banale distorsione guaribile con due settimane di riposo. Mia madre (saggia) non si fida della diagnosi, mi prende appuntamento da uno specialista, il quale mi visita toccandomi delicatamente con due dita e mi diagnostica la rottura dei legamenti crociati interni. L'epifania dell'80 la passo in ospedale, dove vengo operato. Ai primi di aprile sono di nuovo sugli sci! Sono stato fortunato: gli unici ricordi di quell'episodio sono una bella cicatrice di trenta centimetri sul giocchio destro, l'indirizzo di un bravo ortopedico e una sana diffidenza verso la Sanita'.
23 aprile 1980
In una nota discoteca del modenese conosco Patrizia, la ragazza che diventera' mia moglie: sono ufficialmente fidanzato; nel frattempo frequento il corso di laurea in geologia che mi ha avvicinato alla natura, soprattutto alla montagna, ed agli sport all'aria aperta. Pratico un po' di speleologia, di canoa fluviale (che abbandono dopo poco tempo), tante passeggiate in montagna, sulle Dolomiti. Ogni tanto prendo a prestito l' Honda XL125 di mio fratello e mi diverto ad infangarla in fuoristrada; peccato che lui la voglia sempre pulita, cosi' mi tocca lavarla tutte le volte! Le motociclette e le barche a vela rimangono sogni nel cassetto, viste le mie condizioni finanziarie (comuni a tanti) di studente universitario. Faccio il DJ in una radio privata ma, piu' che intrattenere la gente con la musica, imparo a smontare e a riparare (almeno cosi' ci sembrava) le apparecchiature di trasmissione che non ne vogliono sapere di funzionare.
10 marzo 1986
Finiti gli studi ed il servizio civile, trovo il mio primo impiego in una nota azienda. E' da allora che lavoro (qualche maligno dira' che faccio solo finta) nel settore della ceramica in quel di Sassuolo, capitale mondiale della piastrella.
12 settembre 1987
Ho felicemente sposato Patrizia dalla quale nel giro di pochi anni ho due bei maschietti, Andrea e Marco, che riempono di calore e di gioia la nostra vita. Mio fratello, in occasione delle nozze, mi regala un imbrago da arrampicata. Rientrato dal viaggio di nozze, lo provo, assicurato alla corda di mio fratello, sulle pareti della Pietra di Bismantova: e' una folgorazione; a 27 anni scopro che arrampicare e' una cosa bellissima, fatta soprattutto di testa, di ragionamento continuo, di elasticita', di controllo delle emozioni, tutto, fuorche' forza bruta.
7 marzo 1989
Nasce Andrea, il nostro primogenito. Per la nostra tranquillita' di genitori, la sua vivacita' e la sua precocita' sono pari solo a quelle di suo padre!
1 maggio 1989
Posa della prima pietra dell'azienda nella quale ora sono Direttore Tecnico. Il lavoro assorbe gran parte delle mie energie e del mio tempo. Le ferie le fanno solo gli altri.
27 marzo 1992
Nasce Marco, per fortuna molto piu' tranquillo, ma non meno precoce, di suo fratello.
22 giugno 1992
Conseguo la patente nautica oltre le 20 miglia per barche a vela e a motore e la metto nel cassetto.
10 novembre 1996
Mentre torno a casa dal lavoro, vedo in un angolo nascosto dell'officina di Stefano, concessionario Suzuki di Sassuolo, un XT 600 Tenere' dell'86.Sono colpito: e' la moto che sognavo piu' di dieci anni prima. Senza consultare nessuno la provo e l'acquisto. Ha avuto 5 proprietari prima di me, e' una veterana dal momento che ha piu' di 40.000 km. Smonto l'antiestetico cupolino che qualcuno aveva messo per farla poco elegantemente assomigliare al modello dell'88 (Lei, concepita e nata nuda!) e la riporto alle condizioni originali. Da allora ho praticamente smesso di usare l'automobile. Ci porto a spasso la moglie e i figli. Nell'inverno del 98,a 60.000 km, l'ho rifatta completamente nel motore e nella ciclistica; obiettivo: 120.000 km prima della prossima revisione!
Nel frattempo l'azienda nella quale lavoro assume una struttura piu' completa ed io comincio a respirare e a godermi un po' del mio tempo libero. Moto, moto e ancora tanta moto, soprattutto fuoristrada turistico, e comincio a portare, con gran divertimento dei miei figli, la famiglia in barca a vela.
5 settembre 1998
Preso da un raptus (di quelli sani), prendo la moto, vado in Sardegna e mi faccio una settimana in barca a vela nel bel mezzo delle Bocche di Bonifacio, tra l'arcipelago della Maddalena e la Corsica. Una settimana di una bellezza abbacinante! Torno a casa inca@@ato domandandomi continuamente perche' mai una cosa del genere non l'abbia fatta prima.
6 aprile 1999
giorno di Pasquetta. Chissa com'e', ma a me le feste comandate non portano fortuna. Al pomeriggio avro' il battesimo di Gaia, mia nipote, al mattino faccio un giretto facile facile con la moto in fuoristrada e mi perdo a guardare i ciliegi in fiore in una splendita vallata verde; sono tanto preso dalla bellezza del posto...tanto che dopo un po' mi ritrovo il panorama a rovescio e la moto sopra. La spalla lussata e un grosso ematoma alla gamba mi fanno partecipare dolorante e mezzo paralizzato al battesimo. E' andata bene. In moto, come in montagna, mai perdere la concentrazione.
30 ottobre 1999
sono con Leega in viaggio per Diano marina per partecipare alla Pistonata 99. A Piacenza mi fermo a vedere un' Africa Twin in vendita. Dopo alcuni giorni sono il felice possessore di due moto!
31 marzo 2000 - Pasqua 2000
il sogno della mia vita (in realta' uno dei tanti) si sta avverando: una settimana in terra d'Africa con il mio Tenere' a solcare mari di sabbia. Peccato che 15 giorni prima della partenza cado in fuoristrada rompendomi il bacino e l'anca. Immobile a letto per 2 mesi + 2 di stampelle l'Africa me la vedo solo tramite internet
Torna all'inizio

Cosa mi piace

Navigare in barca a vela
Per tutti quelli che non soffrono mal di mare e' un'esperienza da provare.
Arrampicare in montagna
Qualcuno dira' che non e' affatto sicuro...ma e' qui che si impara a usare la testa al posto dei muscoli.
Viaggiare (in fuoristrada) in motocicletta
Della serie due e' meglio di una: Yamaha XT600Z Tenere' e Honda XRV750 Africa Twin
Software
Passo ore a programmare con Delphi ed il suo Pascal.
Torna all'inizio

Dove vado

Torna all'inizio

Dove mi trovate

Indirizzo E-mail
A.Paroli@metasrl.com

Indirizzo Internet
http://www.metasrl.com (in costruzione)

Torna all'inizio

copyright by Alessandro Paroli 1999.
Aggiornato il: agosto 16, 1999.

Questa pagina e' stata visitata volte dal 16 agosto 1999

1