Appena ci siamo visti, ci siamo piaciuti subito, anche se lei era in condizioni non proprio ottimali.
Aveva appena compiuto 40.000 km, qualcuno dei vecchi proprietari l'aveva trasformata con un cupolino per farla assomigliare al modello dell'88 e gli aveva abbassato la sella; inoltre aveva un brutto sfregio sul serbatoio.
L'ho rimessa ha nuovo, rispettando l'estetica originale, come il giorno che mamma l'ha fatta.
Nell'inverno del 1998, avendo raggiunto i 60.000 km, con il supporto tecnico di Stefano (il meccanico dal quale l'ho acquistata) l'ho smontata pezzo per pezzo, rifatto completamente il motore, la ciclistica, sabbiato e riverniciato il telaio.
Tutti i giorni, eludendo il traffico del comprensorio ceramico, mi accompagna a lavorare, il sabato e la domenica mi porta su e giu per gli sterrati dietro casa.
Nonostante l'eta' la ritengo una moto eccezionale. E' un modello adatto per il fuoristrada non impegnativo (tanto per intenderci, sterrati, non mulattiere) ma anche per la citta', dove ha una maneggevolezza ed uno spunto notevoli. In autostrada e' un po' una tortura, ma li' ci lascio andare le sardomobili. E' divertentissima sulle strade di montagna, dove e' in grado di percorrere centinaia di chilometri senza stancarmi. A suo tempo e' stata la prima enduro concepita per le lunghe percorrenze ma a differenza di moto piu' moderne e piu' carenate e' anche possibile (ma non consigliabile) cadere in fuoristrada senza provocare milionate di danni. E' un poco pesante, alta di sella e di baricentro, ma sono difetti che, dopo i primi tempi in cui mi cadeva sempre da ferma, le ho perdonato.
Nel luglio del 1999 abbiamo trascorso insieme una bella avventura di due giorni: La cavalcata della Via del Sale; 600 km di sterrati e di strade sulle Alpi Marittime tra la Liguria e la Francia, organizzata dal Moto Club Diano Marina. Lei e' stata straordinaria, in quanto mi ha pure accompagnato da Sassuolo a Diano Marina e ritorno (800 km). Assieme ad altri 245 iscritti provenienti da tutta Europa (!) eravamo un agguerrito gruppetto di cinque rappresentanti di IHM-Polverosi: Alessandro (io) su XT600Z Tenere', GroBB su Kavasaki KLX650R, Leega su Suzuki DR650, Victuar su Africa Twin 650 e Massimo su Suzuki DR650. Ma questa e' un'altra storia.
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