Hardware:
Scopriamo i segreti del disco rigido.

E' da quando questa stirpe di computer (alludo ai "PC Compatibili..") è nata che si è sentito il bisogno di avere sempre più memoria e spazio per salvare i propri dati, connessi, anche, ad una sempre crescente esigenza di velocità. Quando acquistai il mio primo PC, un M19 Olivetti, anch'io optai per la versione con due lettori per pizze, ehm, volevo dire, diskettes da 360Kb: per avere più spazio...
Allora, era il 1986, l'hard disk era il sogno segreto dei nababbi arabi... Non era certo come oggi che, se l'ardisco non è di almeno quattro giga e mezzo, il computer non vale!

Bah... Questione, tutto sommato, di punti di vista... E` mia intenzione, in queste righe, buttare giù qualche informazione circa la FAT, il tipo di formattazione e le dimensioni del disco rigido. Cercare di spiegare perchè, con Windows '95 versione A, se ho un disco più grande di 2,1 Gbyte devo, per forza, dividerlo in due unità più piccole, mediante l'operazione di "partizione"...

Prima della nuova versione di Windows 95, meglio nota come Windows B o OSR2 (che sta per OEM Service Release 2) la FAT (sigla che significa Files Allocation Table, cioè Tabella di Allocazione dei Files, vale a dire lo spazio dell'Hard Disk dedicato alla registrazione della posizione e delle dimensioni di tutti gli archivi memorizzati sul supporto...) ed il tipo di formattazione, erano a 16Bit. Questo significava che, il disco, qualunque fosse stata la sua dimensione, veniva diviso in tante parti (meglio note con il termine, inglese, di cluster) quante se ne ottengono elevando il numero DUE alla 16.ma potenza Appunto: 16bit...):

Ora, dato che il cluster non può avere dimensioni superiori a 2^15 bytes, cioè il cluster non può essere piú grande di 32768 bytes, otteniamo che, con questo sistema, le dimensioni massime di un Hard Disk saranno di:

da cui deriva che, il sistema operativo, non vede dischi più grandi di 2.1 Gbytes.

A questo punto, occorre partizionare: vale a dire, dividere il disco in porzioni più piccole per farlo ingoiare al sistema operativo, e gestire, in questo modo, dischi di taglia superiore ai fatidici 2.1Gb. Ma un altro problema, oserei dire, ben più grave, è in agguato!

Resta che, anche partizionato, il disco è pur sempre di dimensioni generose e con cluster di 32768 bytes. Questo significa che, anche il file più piccolo e insignificante, occuperà sempre 32768 caratteri: pensate al vostro config.sys... Solo 150 caratteri scritti per occuparne 32000... O a quel filetto preso da internet: sono solo 1000 caratteri! Ma ne occupano 32 volte tanti sul vostro Hard Disk!!! Che fregatura! Avete speso mezzo milione per compare un hard disk più grosso e siete punto e daccapo...

Ma a risolvere il problema (pagando... s'intende!) ci ha pensato la buona Mamma Microsoft che, con OSR2 ha riprogettato la FAT di Windows '95 portandola dagli originari 16Bit a ben 32Bit e con clusters grandi solo 4096 bytes! Beh, i calcoli non ve li rifaccio: provate a sostituire 16 con 32 nelle formule di sopra e pensate alle nuove possibilità! Vi faccio solo un esempio: i miei files occupavano, prima della cura, 1,2 GBytes. Dopo la cura OSR2, lo spazio occupato era di appena 500 MBytes!.

La nuova FAT a 32Bit è in grado di vedere e gestire correttamente hard disk ben superiori ai 3,2Gbytes che rappresentano, oggi, l'entry level nel mondo dei PC. C'è un solo problema: i vecchi possessori di personal, acquistati un anno fa non possono acquistare il nuovo Win 95 OSR2. Microsoft impone che venga licenziata solo a coloro che acquistano una nuova scheda madre o un nuovo hard disk.

Questo in attesa dell'uscita del prossimo Windows 98. A questo punto, vi starete già dicendo: " Beh, allora! Aspetto Windows 98 e me lo installo sul nuovo hard disk, senza comprarmi un sistema ormai vecchio come windows 95 OSR2!"... E qui vi volevo! Per avere Windows 98, ma in versione mooolto più stabile è sufficiente installare Win95 OSR2, FAT32, Microsoft Internet Explorer 4.0, abilitare la funzione Active Desktop et voilà: ecco Windows 98! Provare per credere!

Spero di essere stato sufficientemente chiaro e di aiuto per comprendere alcuni problemi connessi alla normale gestione di un disco rigido; è possibile contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica: ik7xja@amsat.org.