Ufficio Stampa
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Bolzano, 22 agosto 1998
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L’iniziativa del Comune di Milano di multare i clienti delle "lucciole" può essere una soluzione accettabile per il breve periodo, ma se non supportata da una politica lungimirante e pianificata per gli anni che verranno non potrà che essere un momentaneo palliativo, che tra il resto non servirà a colpire coloro che sfruttano il fenomeno della prostituzione, ma a punire solo i clienti.
Alleanza Nazionale ha sempre sostenuto la necessità di ripristinare l’istituto delle "Case chiuse", che servirebbero all’unico fine che si vuole perseguire: togliere la prostituzione dalla strada, conferire al fenomeno delle precise regole sanitarie e fiscali e porre sotto tutela le stesse prostitute, che, stante anche il continuo flusso migratorio dai Paesi extracomunitari, vengono trattate alla stregua di schiave dai loro sfruttatori.
E’ bene sottolineare che, stando ad una ricerca del Centro Studi della Polizia, il racket criminale versa in media circa 40 milioni a settimana sui conti aperti in Svizzera ed il "fatturato annuo" del mondo della prostituzione si aggira intorno ai 5 mila miliardi. Tra il ’94 ed il ’97 le prostitute assassinate in Italia sono state 68 e la prostituzione è un fenomeno che interesse sempre più persone extracomunitarie, dato che il 59% delle ragazze arriva dalla Nigeria, il 14% dall’Albania, il 10% dalla ex Jugoslavia, l’8% dal Sudamerica ed il 3,6% dal Nord Africa.
Come si vede, il fenomeno è di grosse proporzioni ed è bene che le forze politiche che hanno cognizione delle reali dimensioni del problema e propongono delle soluzioni immediate ed a lungo termine conducano le loro proposte in tutti i consessi pubblici del Paese. Vanno rifiutati invece i falsi "pietismi" e le motivazioni di esclusivo carattere perbenista, quali ad esempio quelle del ministro Livia Turco e di alcune frange dei Democratici di Sinistra, che, stante le diversità di opinioni, dimostrano di avere le idee tutt’altro che chiare e di non avere alcuna reale soluzione per questo problema. Per restare in ambito locale, le stesse parole espresse dal Sindaco di Trento Dellai o quelle del segretario dei DS Margheri paiono frutto della necessità di esprimere per forza un’opinione, che però, non contengono alcuna proposta concreta in materia, facendo valutazioni di carattere accademico, demagogico e fumoso. Attraverso le case chiuse, la cui re-istituzione AN sostiene da molti anni al di là di recenti proposte di altri partiti (Lega in primis) che lo fanno solo per guadagnarsi un barlume di visibilità, si porrebbero dei sostanziali freni all’evasione delle tasse, alla diffusione di malattie ed all’ignobile sfruttamento da parte di personaggi senza scrupoli.
ALLEANZA NAZIONALE
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