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E’ scattata in tutta Italia la campagna di Alleanza Nazionale in difesa della Famiglia contro la regolarizzazione delle unioni civili.

Venerdì 31 luglio, all’indomani della bocciatura dell’istituzione del "registro delle coppie di fatto", istituito a Firenze dall’Amministrazione comunale di centro-sinistra, i capigruppo di AN nei Consigli Comunali di tutto il territorio nazionale hanno presentato un ordine del giorno che impegna ad affermare i valori della Famiglia, così come riconosciuti dalla Costituzione, rifiutare qualsiasi formalizzazione delle unioni civili ed impedire l’istituzione di registri appositi.

Nel testo della mozione, AN denuncia le ripetute iniziative sul piano culturale e legislativo che "individuano un progetto finalizzato a disgregare giuridicamente e sostanzialmente la società naturale fondata sul Matrimonio". L’iniziativa si inquadra coerentemente nella politica in difesa dei Valori interpretata da Alleanza Nazionale e testimoniata anche dalle battaglie parlamentari su alcuni temi di interesse comune: dalla manipolazione genetica alla procreazione assistita con cui si introduce la maternità in vitro anche per i conviventi, e via dicendo.

L’iniziativa relativa all’ordine del giorno, che rientra in quelle annunciate da Gianfranco Fini in occasione del Forum delle Famiglie, è il primo passo del "progetto Famiglia" che AN sta per promuovere tra i propri eletti in Parlamento e negli Enti locali.

In Alto Adige hanno provveduto a presentare l’ordine del giorno i consiglieri comunali di Bolzano, Merano, Laives, Appiano, Bronzolo, Brunico, Vipiteno, Fortezza, Lagundo, Ora, Silandro, Vadena.

ALLEANZA NAZIONALE

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