Bolzano, 22 agosto 1998

In riferimento alla richiesta dell’esponente della SVP Albert Pürgstaller di una differente applicazione della proporzionale nell’Azienda Elettrica Consorziale di Bolzano e Merano, Alleanza Nazionale ritiene che non possa essere accettata nessuna variazione che ne muti l’applicazione così come in vigore allo stato attuale.

La proporzionale nell’AEC non può essere applicata in nessun’altra maniera che non sia vincolandola al territorio dei Comuni proprietari dell’ente e cioè Bolzano e Merano, dove, è evidente, i rapporti di forza tra i gruppi sono una volta tanto favorevoli a quello italiano, e questo alla Volkspartei pare proprio non andare giù.

Già in passato, infatti, la Stella Alpina aveva proposto metodi di applicazione a dir poco discutibili, basati, ad esempio, sull’azzardata pretesa di coinvolgere nel calcolo della proporzionale tutti i Comuni serviti dall’AEC, oppure quelli che ospitano gli impianti dell’azienda, con la giustificazione pretestuosa che in tale maniera essi venivano indennizzati per la loro rinuncia a parte del proprio territorio, non tenendo però conto dei compensi che per tale ragione detti comuni già percepivano.

A tutti questi tentativi di aggirare l’ostacolo da parte della SVP, AN antepose una dura battaglia, giungendo addirittura a minacciare l’ostruzionismo in Consiglio regionale (cosa alquanto rara), se si fosse giunti all’accoglimento delle richieste della Volkspartei.

E’ chiaro invece, così come avviene in tutti gli altri ambiti in cui la proporzionale viene applicata, che anche per l’Azienda Elettrica Consorziale essa deve essere calcolata in base alla consistenza dei gruppi linguistici nel territorio degli enti proprietari, cioè Bolzano e Merano.