ALLEANZA NAZIONALE
CIRCOLO TERRITORIALE COMUNALE "GIORGIO ALMIRANTE"
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Il Presidente ADOLFO MINNITI
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Merano, 30/08/98
Mi sono auto imposto il silenzio sulla manifestazione degli "Schuetzen" fino ad oggi per evitare di pubblicizzare la stessa, ma ora intendo fare alcune riflessioni che, in parte, saranno tradotte in interrogazioni al sindaco di Merano. Mi piacerebbe sapere, innanzitutto, quanto incasserà l'amministrazione comunale da questa festa, visto che l'affitto del Piazzale Prader spero non sia simbolico; vorrei sapere, inoltre, quanto costerà alla nostra città questa manifestazione che ha bloccato strade, ha cancellato parcheggi, ha tolto i bidoni dell'immondizia, ha movimentato in "straordinario" vigili urbani, polizia (proveniente anche da fuori regione), addetti alla pulizia delle strade, e, addirittura, reso "reperibili" gli imbianchini comunali per il timore che qualche italiano che si fosse sentito offeso da questa "occupazione" potesse tracciare qualche scritta sui muri meranesi.
A parte il fatto che "offesi" come italiani ci sentiamo e molto, (del resto esponenti della SVP si sentono "offesi" se qualche decina di persone gridano "Italia, Italia"…) ritengo che l'amministrazione comunale abbia una considerazione bassissima dei meranesi di lingua italiana se crede che qualcuno voglia "sponsorizzare" la manifestazione dei "cappelli piumati" con qualche stupida scritta murale utilizzabile a pretesto per accusare gli italiani di volere lo scontro etnico. Non siamo così stupidi, in queste provocazioni non cadiamo.
Ci teniamo la nostra rabbia per aver visto Merano "occupata" dai "cappelli piumati" e non vedere da tanti anni una bella parata militare per l'anniversario della Vittoria, o per la Festa della Repubblica, o per la Festa delle Forze Armate o, perché no, per il 25 aprile. Sono convinto, però, che gli italiani di Merano oggi si sentano ancora più uniti e più compatti, in fondo anche noi italiani avremo, la prossima settimana, la nostra Festa; certo, sarà più in piccolo, ma la Festa Tricolore, che si terrà nell'area dell'ex bocciodromo di via S. Giuseppe il 5 e 6 settembre, ci farà dimenticare questa "occupazione". Nella speranza che l'amministrazione comunale voglia utilizzare lo stesso metro nei confronti di tutte le associazioni (culturali, ricreative, folcloristiche) mi auguro di vedere presto il Piazzale Prader utilizzato anche da associazioni italiane per qualche bella mega festa campestre con possibilità di fare musica fino alle una di mattino sentendo risuonare, magari, il nostro inno italiano così come avrebbe fatto il mio amico Ermes prematuramente scomparso qualche anno fa.
Adolfo Minniti