Bolzano, 22 agosto 1998

Si è concluso il sondaggio che nei mesi scorsi ha interessato i 981 iscritti di Alleanza Nazionale, chiamati a rispondere ad una serie di quesiti che servivano ad orientare le scelte del vertice del partito in occasione delle prossime elezioni regionali. Questa ricerca ha avuto un’ottima rispondenza, infatti sono pervenute alla segreteria di Bolzano ben 651 risposte. Il questionario era composto da quattro parti:

1. Giudizio sull’operato di Alleanza Nazionale in Alto Adige (c’erano a disposizione quattro caselle predefinite: Ottimo, buono, sufficiente e scarso);
2. Segnalazione dei temi più importanti (era sufficiente barrare una casella su quelli proposti, oppure indicarne uno nuovo in una casella libera);
3. Indicazioni per le candidature di Alleanza Nazionale alle prossime elezioni regionali (si potevano indicare uno o più nomi fino ad un massimo di quattro);
4. Indicazioni su candidature esterne al partito.

Per quanto riguarda la diffusione dei dati del sondaggio si fa presente che non saranno resi noti i dati relativi all’ultimo quesito in quanto sono tuttora in corso i contatti con alcuni dei nominativi maggiormente segnalati.

Ottimo 292, buono 299, sufficiente 52, scarso 8. Per un totale di 651 risposte.

Emerge chiaramente una buona sintonia tra la classe dirigente, la linea politica e la base del partito. Gli scontenti costituiscono meno del 1,5% del totale mentre il 95% esprime un buon giudizio dell’attuale conduzione.

Disagio degli italiani 138, toponomastica 93, casa 86, bilinguismo 86, lavoro 85, immigrazione extracomunitaria 75, scuola 71, sanità 68, cultura 64, altri 46.

Il sondaggio mette in luce l’evidente stato di disagio della comunità italiana ed anche la seconda risposta, quella relativa alla toponomastica, fa comprendere che le questioni che stanno più a cuore sono quelle di natura politica. Al quarto posto troviamo un altro tema di carattere politico a conferma di quanto sopra affermato. Comunque emergono preoccupazioni anche sui due temi più "caldi", cioè quelli della casa e del lavoro. Da qui si comprende che permane uno stato d’incertezza che neppure i dati sulla disoccupazione riescono a mitigare.

Giorgio Holzmann 196 Mauro Minniti 150 Enrico Lofoco 36

Alberto Sigismondi 35 Silvana Marazzo 35 Luca Pigaiani 31

Bruno Borin 29 Achille Ragazzoni 28 D. Pontecorvo 28

Seguono poi altri candidati, nell’ordine: Franco Bortolameolli, Antonella Biancofiore, Adolfo Minniti, Sabrina Salaris, Lorenzo Testini, Paolo Bertolucci, Maria Teresa Tomada, Alberto Bortolameolli, Generoso Rullo, Alessandra De Giorgi, Carla Menapace, Danilo Noziglia, Giuseppe Roat, Renato Stancher e Maurizio Puglisi.

Per quanto possibile il Coordinamento provinciale cercherà di soddisfare gli orientamenti della propria base, tenendo presente il fatto che alcuni posti dovranno essere riservati ai candidati della "società civile" ed almeno cinque agli alleati del partito liberale.