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Bolzano, 12 agosto 1998 

 

L’ennesima provocazione del sedicente gruppo di lavoro costituito da AVS, Bauernbund e Schützenbund va censurata con decisione e vanno denunciati i tentativi di questa organizzazione, palesemente anti italiana, di mettere in seria discussione la pacifica convivenza tra i gruppi linguistici in Alto Adige. E’ inaccettabile quanto vanno farneticando il signor Bruno Frick e gli altri componenti circa la necessità da parte degli operatori turistici di apporre indicazioni e scritte nella sola lingua tedesca.

La politica di questo gruppo è estremamente deleteria per i rapporti tra i gruppi linguistici nella nostra provincia, tanto più che di esso fa parte l’AVS che si mise in luce cancellando la toponomastica italiana di montagna ed il cui presidente è il signor Vonmetz, candidato della Volkspartei alle prossime elezioni regionali. Se egli avrà la fortuna di essere eletto è lecito attendersi una politica estremista sulla toponomastica e sulle questioni che riguardano strettamente l’applicazione delle lingue italiana e tedesca nella nostra realtà provinciale. Al gruppo partecipa anche una rappresentanza degli Schützen, le cui idee estremiste sono note a tutti e pertanto non si può certo dire che questa associazione non sia di parte.

L’ultima proposta partorita è scandalosa perché ha l’obiettivo neppure troppo nascosto di far allontanare i turisti italiani dalla nostra provincia e non si discosta di molto da quanto avvenne nell’incredulità generale alcuni anni fa, quando uscì una pubblicazione a dir poco aberrante. Venne infatti prodotta una guida in cui venivano segnalati tutti gli esercizi pubblici dell’Alto Adige, in particolare locande ed osterie, dove non erano graditi gli ospiti italiani. Da allora, pare non sia cambiato nulla, tanto è vero che certi estremisti si permettono di fare queste incredibili proposte.

Sarebbe bene, nell’interesse di tutti e soprattutto del rapporto tra i cittadini della provincia di Bolzano, che certe pseudo-associazioni vengano stroncate sul nascere, quando ancora non possono produrre danni. Quando esse avranno, si spera il contrario, propri esponenti in consiglio provinciale, sarà molto più difficile porre freno a certe pretese!

 

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