Ufficio Stampa

Via Locatelli 2 - BOLZANO

0471/270437- 0338/8176274

Bolzano, 22 agosto 1998

Fax 0471/279445

 

 Alleanza Nazionale esprime profonda preoccupazione per la notizia secondo cui una delle più rinomate e prestigiose aziende locali, la Zuegg, lascerà entro alcuni mesi l’Alto Adige per trasferire anche gli ultimi settori rimasti a Verona.

E’ un danno elevatissimo per l’industria locale, ma anche per l’occupazione perché i 60 posti di lavoro trasferiti fuori regione vengono in tal modo ineluttabilmente persi, senza che vi sia la possibilità di recuperarli, visto che, alle molte aziende che già se ne sono andate (Ninz, Senfter, Defranceschi, ecc.) non fa di certo da contraltare la realizzazione di nuovi impianti da parte di imprenditori e responsabili di azienda. D’altro canto, come dare torto a Zuegg ed agli altri imprenditori che lo hanno preceduto, e certamente lo seguiranno se la situazione permanesse tale? In provincia di Bolzano il costo dei terreni raggiunge le cifre sconsiderate di 400/450 mila lire al metro quadro, quando, ad esempio nel veronese non toccano le 20 mila lire e nel Trentino le 10 mila. Quindi, i terreni nella provincia di Verona costano ben venti volte meno, tenendo anche conto che quella zona si trova al centro del passaggio delle più importanti vie di comunicazione e delle più sviluppate aree industriali del Paese, al contrario della Provincia di Bolzano, che sotto questo punto di vista è svantaggiata e pertanto i costi dei terreni dovrebbero trovarsi addirittura al di sotto delle venti mila lire!

E’ chiaro ed accettabile che un’azienda tenga ben d’occhio i costi che la propria attività produce e li voglia ridurre dove può e riesce. Se per farlo essa è costretta ad impiantare le proprie sedi di produzione al di fuori dei confini locali, nessuno può permettersi di apporle critiche. Semmai le critiche vanno decisamente indirizzate verso chi, come la Provincia Autonoma di Bolzano, non ha fatto nulla per interrompere questo preoccupante esodo delle imprese locali, preferendo invece favorire i proprietari dei terreni, nello specifico i contadini, che diventano a dir poco miliardari a causa delle cessioni a peso d’oro dei loro appezzamenti.

In ogni caso, per l’Alto Adige si tratta di un’ulteriore perdita di fonte di ricchezza e di occupazione, che, stante le motivazioni sopra esposte, molto difficilmente verranno recuperate, se non attraverso un radicale e globale cambiamento della politica, non solo industriale, da parte della Provincia Autonoma di Bolzano.

ALLEANZA NAZIONALE

UFFICIO STAMPA

1