PROVINCIA DI TRENTO
STATUTO
COMUNALE
TITOLO I°
I PRINCIPI
Art. 1. Identificazione del Comune 4
Art. 2. Principi ispiratori, fini e obiettivi programmatici 5
Art. 3. Informazione dei cittadini 7
TITOLO II
GLI ORGANI ELETTIVI
CAPO I. CONSIGLIO COMUNALE
Art. 4. Funzioni 8
Art. 5. Consiglieri 9
Art. 6. Convocazione e costituzione 10
Art. 7. Iniziativa e deliberazione delle proposte 11
Art. 8. Nomine consiliari 11
Art. 9. Gruppi consiliari 12
Art. 10. Commissioni consiliari permanenti 12
Art. 11. Commissioni di studio e di indagine 12
CAPO II. SINDACO E GIUNTA COMUNALE
Art. 12. Sindaco 13
Art. 13. Funzioni 13
Art. 14. Deleghe 14
Art. 15. Vice Sindaco 15
Art. 16. Giunta Comunale 15
Art. 17. Competenze 15
Art. 18. Elezione del Sindaco e della Giunta 16
Art. 19. Funzionamento 17
Art. 20. Assessori 17
Art. 21. Dimissioni, cessazione e revoca degli Assessori 18
Art. 22. Votazione della sfiducia costruttiva 18
TITOLO III
LORGANIZZAZIONE
Art. 23. Principi 18
Art. 24. Rapporti con il personale 19
Art. 25. Segretario Comunale 20
TITOLO IV
I SERVIZI PUBBLICI
Art. 26. Principi 21
Art. 27. Forme della gestione 22
Art. 28. Gestione in economia 22
Art. 29. Servizi in concessione 23
Art. 30. Aziende speciali e istituzioni 23
Art. 31. Organizzazione dellazienda 24
Art. 32. Organizzazione dellistituzione 24
Art. 33. Revoca degli organi delle aziende e delle istituzioni 25
Art. 34. Equilibrio di bilancio 25
Art. 35. Partecipazione a società di capitali 25
TITOLO V
LE FORME COLLABORATIVE E ASSOCIATIVE
Art. 36. Principio di cooperazione 26
Art. 37. Convenzioni 27
Art. 38. Consorzi 27
Art. 39. Unione di Comuni 28
TITOLO VI
LA PARTECIPAZIONE
Art. 40. Partecipazione popolare 28
Art. 41. Strumenti di partecipazione 29
Art. 42. Istanze e petizioni 29
Art. 43. Consultazioni popolari e referendum 29
Art. 44. Proposte di provvedimenti amministrativi 30
TITOLO VII
I PRINCIPI DELLAZIONE AMMINISTRATIVA
Art. 45. Disciplina dei procedimenti 31
Art. 46. Trattazione delle pratiche 31
Art. 47. Pareri dei responsabili 32
Art. 48. Strumenti di partecipazione 32
Art. 49. Speciali forme di pubblicità 33
Art. 50. Diritto di accesso 33
TITOLO VIII
LA GESTIONE FINANZIARIA
Art. 51. Criteri generali 34
Art. 52. Bilancio e programmazione 34
Art. 53. Facoltà dei Revisori dei conti 34
Art. 1.
Il Comune è costituito dai territori e dalle Comunità di Bondone e Baitoni.
Confina con i territori dei Comuni di Storo, Bagolino, Idro, Valvestino, Magasa e Tiarno di Sopra.
Lallegoria araldica che si estrinseca nello stemma, che è uno scudo troncato semipartito, è costituita da un insieme di ben precisi simboli i quali si ispirano alla storia e alle caratteristiche del Comune.
Nella parte superiore - paesaggistica - figura fondamentale è il Monte Calva di 1194 metri s.l.m., unito al Monte Tornione delineati come appaiono visibili dalla sede del Municipio: essi, nel loro colore naturale, il verde, svettano contro un nitido cielo dargento, sfiorando, con il territorio posto alla loro base lazzurro lago dIdro, che segna il confine non solo del Comune, ma anche del Trentino e della Regione, con la Lombardia.
Una torre doro, accenno al castello di S. Giovanni, sorgente dal terreno sottostante il lago, passa sopra questo rimanendo entro la cornice dei monti medesimi.
Nella prima partizione - storica - un argenteo leone in maestà, posto in campo rosso è cenno alle vicende del passato, con particolare ricordo dellantico confine che divideva il Principato Vescovile del Veneto.
Nella seconda partizione - economica - una nera catasta di legna. oramai trasformata in carbone - il "poiot" come viene localmente definita è delineata in campo dargento.
Si è scelto questo simbolo per ricordare lantico mestiere del carbonaio, cui si dedicavano, si può dire nella totalità, gli uomini di Bondone - i Bondones - che dal mese di aprile fino allautunno si trasferivano in montagna con famiglia e bestiame per dedicarsi alla produzione del carbone di legna.
Il mestiere del carbonaio con la vita quasi sempre allaperto, oltre ad una resistenza non indifferente alle fatiche fisiche chieste dagli scavi per lapprestamento delle piazzole per le carbonaie, della preparazione della legna, dal suo trasporto e accatastamento, dalla copertura della catasta stessa con zolle e terra, dalle veglie e sveglie notturne per curare il processo di carbonizzazione che poteva durare fino a 5 o 6 giorni, richiedeva anche una particolare maestria nel saper guidare landamento della combustione in modo di non farla ardere, il che avrebbe ridotto la legna in cenere, ma di farla procedere come un lento braciere.
Nelle carbonaie si accatastavano in genere dai 30 ai 40 quintali di legna, da cui si ricavavano dai 6 agli 8 quintali di carbone.
Lo stemma si descrive araldicamente come segue:
BLASONATURA: "Troncato semipartito; superiormente dargento al monte di verde sorgente da un lago dazzurro caricati da una torre doro passante sul tutto, merlata alla ghibellina di 6 pezzi, chiusa di nero, finestrata e murata dello stesso, fondata su una campagna di verde sottostante il lago; inferiormente nel primo di rosso al leone dargento posto in maestà, linguato del campo, la coda raccolta in nodo damore; nel secondo dargento alla catasta cotta di una carbonaia lignea alluminata doro, forata del campo".
CORONA: "Murale di Comune".
ORNAMENTI: "A destra una fronda dalloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghindifera al naturale legate da un nastro dargento e di rosso e doro e di nero".
Il gonfalone ha forma di bandiera con drappo bianco rettangolare del rapporto di 5/8, bordato e frangiato dargento, terminante al ventame in coda di rondine e al bilico in cinque merli guelfi, caricato al centro dallo Stemma Comunale munito dai suoi ornamenti sovrastato dalla dicitura: "Comune di Bondone". Il bilico è unito allasta - foderata di velluto rosso ornato da spirale doro - con un cordone dargento ad analoghe nappe".
Principi ispiratori, fini e obiettivi programmatici
Il Comune orienta la propria azione allattuazione dei principi della Costituzione della Repubblica. Ispira la propria azione al principio di solidarietà, nella prospettiva della tutela dei diritti inviolabili della persona.
Il Comune rende effettiva la partecipazione allazione politica e amministrativa comunale, garantendo e valorizzando il diritto dei cittadini, delle formazioni sociali, degli interessati, degli utenti e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, di ogni espressione della comunità locale, di concorrere allo svolgimento e al controllo delle attività.
Il Comune valorizza e promuove le attività e le iniziative culturali, educative e di istruzione sostenendo gli Enti e le Associazioni che gestiscono dette attività.
Promuove la tutela della vita umana, della persona e della famiglia, la valorizzazione sociale della maternità e della paternità, assicurando sostegno alla corresponsabilità dei genitori nellimpegno di curare e di educazione dei figli, anche tramite i servizi sociali ed educativi.
In coerenza con la convenzione delle Nazioni Unite in materia di diritti dei bambini e dei giovani, concorre a promuovere il diritto allo studio e alla formazione in un quadro istituzionale ispirato alla libertà di educazione.
Promuove azioni per favorire pari opportunità tra donne e uomini.
Concorre, nellambito delle sue competenze, alla salvaguardia dellambiente, alla riduzione e se possibile eliminazione dellinquinamento e delle sue cause al fine di assicurare nelluso delle risorse, le necessità delle persone di oggi e delle generazioni future.
Promuove lequilibrato assetto del territorio; tutela la salute dei cittadini ed opera per la coesistenza delle diverse specie viventi; favorisce la soluzione del bisogno abitativo; valorizza il patrimonio ambientale, storico, artistico della comunità e le tradizioni culturali.
Valorizza lo sviluppo economico e sociale della comunità, promuovendo la partecipazione delliniziativa economica privata alla realizzazione di obiettivi di interesse generale, nel rispetto delle risorse ambientali.
Sostiene le attività e le iniziative del volontariato e delle libere associazioni. Favorisce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità.
Promuove la solidarietà della comunità locale rivolgendosi in particolare alle fasce di popolazione più svantaggiate anche attraverso condizioni speciali per luso dei servizi, o servizi ad esse specialmente rivolti. Valorizza le diverse culture che nella comunità convivono.
Valorizza le risorse e le attività culturali, formative e di ricerca e promuove, nel rispetto delle reciproche autonomie, le più ampie collaborazioni fra le istituzioni culturali.
Favorisce unorganizzazione della vita urbana rispondente alle esigenze delle persone e delle famiglie. Armonizza gli orari dei servizi con le esigenze più generali dei cittadini. Agisce per assicurare il diritto di tutti allaccessibilità dei centri abitati.
Promuove la valorizzazione del lavoro nella società e disciplina, al proprio interno, procedure atte a favorire la partecipazione dei lavoratori alla determinazione degli obiettivi e delle modalità di gestione.
Concorre, nellambito delle organizzazioni internazionali degli Enti Locali e attraverso i rapporti di gemellaggio con altri Comuni, alla promozione delle politiche di pace e di cooperazione per lo sviluppo economico, sociale, culturale e democratico.
Lattività amministrativa del Comune si ispira a criteri di economicità, efficacia e pubblicità, di trasparenza, partecipazione, collaborazione, semplificazione, celerità, imparzialità e responsabilità.
Ai principi fondamentali è sottoposta ogni forma di attività comunale, sia di diritto pubblico che di diritto privato, sia svolta direttamente che mediante partecipazione ad altri organismi, enti o società.
Il Comune assicura la più ampia informazione degli utenti sullorganizzazione e sulla gestione dei servizi pubblici e favorisce ogni iniziativa per fornire ai cittadini le notizie relative allattività comunale.
Laccesso agli atti del Comune è assicurato a tutti, nei limiti stabiliti dalla legge e con le modalità previste dal regolamento.
Il Consiglio comunale, composto dai consiglieri eletti, rappresenta la Comunità comunale, individuandone ed interpretandone gli interessi generali, quale organo di governo e indirizzo, nonché di controllo politico-amministrativo.
Esso adotta gli atti necessari al proprio funzionamento ed esercita le competenze assegnategli dalla legge regionale e le altre previste, nellambito della legge, dallo Statuto.
Stabilisce gli indirizzi che guidano e coordinano le attività di amministrazione e di gestione operativa, ed esercita su tutte le attività del Comune il controllo politico-amministrativo, affinché lazione complessiva dellEnte consegua gli obiettivi stabiliti con gli atti fondamentali e nei documenti programmatici, con le modalità stabilite dalla legge, dal presente Statuto e dai regolamenti.
Esercita le funzioni di controllo politico-amministrativo comunque spettanti al Comune, anche in forza di convenzione, su istituzioni, aziende speciali, gestioni convenzionate e coordinate, consorzi, società anche per azioni che hanno per fine lesercizio di servizi pubblici e la realizzazione di opere, progetti, interventi, effettuati per conto del Comune od alle quali lo stesso partecipa con altri soggetti; nomina e revoca, quando occorra, i rappresentanti comunali negli enti ed organismi stessi, e organi di tali enti, aziende, istituzioni, organismi societari ed associativi.
I Consiglieri entrano in carica allatto della loro proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, appena adottata dal Consiglio la relativa deliberazione.
Essi esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato, con piena libertà dopinione e di voto.
Sono responsabili dei voti che esprimono sulle proposte sottoposte alla deliberazione del Consiglio.
Il Consigliere, che per motivi personali, di parentela o di altra natura, abbia interesse ad una deliberazione, deve assentarsi dalladunanza per la durata del dibattito e della votazione sulla stessa, richiedendo che ciò sia fatto constare a verbale. Il regolamento può indicare a titolo esemplificativo alcuni casi nei quali può considerarsi sussistente il conflitto di interessi.
Il regolamento disciplina lesercizio da parte dei Consiglieri delliniziativa per gli atti e provvedimenti sottoposti alla competenza deliberativa del Consiglio, la presentazione di interrogazioni, mozioni e proposte di risoluzioni, lesercizio di ogni altra facoltà spettante ai Consiglieri a norma di legge, Statuto o regolamento.
Il regolamento stabilisce altresì le modalità di esercizio in esenzione di spesa, da parte dei Consiglieri, dei diritti di informazione e di accesso stabiliti dalla legge e dallo Statuto.
.
Ai Consiglieri spetta unindennità di presenza determinata nella misura di Lire 50.000.-
Il regolamento stabilisce modalità e termini per la convocazione del Consiglio.
Nella formulazione dellordine del giorno è data priorità alle questioni urgenti ed ai punti non trattati nella seduta precedente.
Il Consiglio comunale è convocato in seduta ordinaria per lesercizio delle funzioni e ladozione dei provvedimenti previsti dalla legge e dallo Statuto. Può articolare la propria attività in sessioni, con la durata e secondo le modalità stabilite dal regolamento.
Quando un quinto dei Consiglieri richieda una seduta straordinaria del Consiglio, il Sindaco la convoca entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta.
Il Consiglio comunale può essere convocato durgenza, nei modi e termini previsti dal regolamento.
Il Consiglio comunale è regolarmente costituito con la presenza di oltre la metà dei Consiglieri comunali assegnati.
Ove, per lipotesi che il Consiglio non si costituisca regolarmente in prima convocazione, sia convocata in giorno diverso una seconda seduta con lo stesso ordine del giorno, nella nuova seduta è sufficiente lintervento di 5 Consiglieri comunali, ferme restando le maggioranze richieste per particolari deliberazioni.
Qualora nella seduta di seconda convocazione debbano essere posti allordine del giorno in via durgenza ulteriori argomenti non compresi nellordine del giorno della seduta di prima convocazione, per la trattazione di tali argomenti si osservano i requisiti relativi alle sedute di prima convocazione.
Alle sedute del Consiglio comunale partecipa il Segretario comunale che, eventualmente coadiuvato dai funzionari di segreteria, cura la redazione del verbale, sottoscrivendolo assieme al Sindaco o a chi presiede ladunanza.
Gli Assessori non Consiglieri hanno diritto, e se richiesti obbligo, di partecipare alle adunanze del Consiglio, con pieno diritto di parola, ma senza diritto di voto.
Alle sedute del Consiglio comunale possono essere invitati i rappresentanti del Comune in Enti, Aziende, Società per azioni, Consorzi, Commissioni, nonché i funzionari del Comune ed altri esperti o professionisti incaricati della predisposizione di studi e progetti per conto del Comune, per riferire sugli argomenti di rispettiva pertinenza.
Alle sedute del Consiglio Comunale possono essere invitati i legali rappresentanti delle scuole equiparate dellinfanzia interessate eventualmente presenti sul territorio comunale qualora il Consiglio fosse chiamato a deliberare in materia di scuole dellinfanzia.
Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche, salvi i casi nei quali, secondo la legge o il regolamento, esse debbano essere segrete.
Le norme generali di funzionamento del Consiglio comunale sono stabilite dal regolamento.
Iniziativa e deliberazione delle proposte
Liniziativa delle proposte di atti e provvedimenti di competenza del Consiglio comunale spetta alla Giunta, al Sindaco ed a ciascun Consigliere.
Le modalità per la presentazione e listruttoria delle proposte sono stabilite dal regolamento del Consiglio.
Ogni deliberazione del Consiglio comunale sintende approvata quando ha ottenuto il voto della maggioranza dei votanti, salvi i casi in cui la legge o lo Statuto prescrivono espressamente la maggioranza degli aventi diritto al voto o altre speciali maggioranze.
Ai fini della determinazione della maggioranza si computano tra i votanti gli astenuti, non si computano coloro che si assentano prima di votare e, nelle votazioni su scheda, le schede nulle.
Le votazioni sono effettuate, di norma, con voto palese. Le votazioni con voto segreto sono limitate ai casi previsti dalla legge e dal regolamento.
In caso durgenza le deliberazioni possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti.
Qualora per disposizione di legge o regolamento debba essere nominato un Consigliere comunale, il Consiglio procede mediante elezione tra i suoi componenti, senza ulteriori formalità.
Nei rimanenti casi, le candidature sono presentate dal Sindaco.
Il Consiglio comunale provvede alle nomine di cui ai precedenti commi in seduta pubblica e con votazione a scheda segreta.
I Consiglieri eletti nella medesima lista formano un Gruppo consiliare, salva la facoltà di optare per un diverso gruppo.
Ciascun gruppo comunica al Sindaco il nome del Capo gruppo entro il giorno precedente la seconda riunione del Consiglio Comunale.
Commissioni consiliari permanenti
Il Consiglio comunale può costituire al suo interno, Commissioni permanenti, stabilendone il numero e le competenze.
Ciascuna Commissione elegge il Presidente nel proprio seno, con le modalità previste dal regolamento.
Il Sindaco e gli Assessori possono partecipare alle riunioni senza diritto di voto.
Le sedute delle Commissioni sono pubbliche, salvi i casi previsti dalla legge e dal regolamento.
Il regolamento determina le ulteriori disposizioni necessarie al funzionamento delle Commissioni.
Commissioni di studio e di indagine
Il Consiglio comunale può nominare Commissioni speciali per lo studio, la valutazione e limpostazione di interventi, progetti e piani di particolare rilevanza, che non rientrano nella competenza ordinaria delle Commissioni permanenti. Allatto della nomina viene definito il compito da svolgere e il termine entro il quale la Commissione deve riferire al Consiglio e le eventuali modalità di partecipazione di esperti esterni.
Su proposta del Sindaco o su istanza sottoscritta da almeno un terzo dei Consiglieri il Consiglio può costituire nel suo seno Commissioni speciali con il compito di accertare e valutare fatti o comportamenti riferiti agli organi elettivi o ai funzionari comunali. Allatto della nomina viene definito lambito dellinchiesta e i termini per concluderla e riferire al Consiglio. Il regolamento assegna alla Commissione, nellambito dellorganizzazione comunale, i poteri necessari per lespletamento dellincarico.
SINDACO E GIUNTA COMUNALE
Il Sindaco, capo dellamministrazione comunale, rappresenta il Comune e la comunità, promuove le iniziative e gli interventi più idonei per realizzare le finalità istituzionali del Comune.
Esprime lunità di indirizzo ed emana le direttive attuative del programma, degli indirizzi generali espressi dal Consiglio e delle deliberazioni della Giunta.
Rappresenta il Comune in giudizio e firma i mandati alle liti.
Nelle occasioni in cui è richiesto, e nelle altre in cui risulti opportuno, porta a tracolla della spalla destra la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica.
Il Sindaco convoca e presiede il Consiglio fissandone lordine del giorno. Ne dirige i lavori secondo regolamento, tutelando le prerogative dei Consiglieri e garantendo lesercizio effettivo delle loro funzioni.
Convoca e presiede la Giunta fissandone lordine del giorno. Promuove e coordina lattività degli Assessori, distribuendo tra essi le attività istruttorie sulla base del programma. Invita gli Assessori a provvedere sollecitamente al compimento di specifici atti di amministrazione, riservandosi di sostituirsi ad essi ove risulti necessario.
Quando lo richiedono ragioni particolari può, sentita la Giunta, incaricare uno o più Consiglieri dellesercizio temporaneo di funzioni di istruttoria e rappresentanza inerenti specifiche attività o servizi.
Impartisce direttive al Segretario comunale.
Con il concorso degli Assessori, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed allesecuzione degli atti.
Assume le iniziative necessarie per assicurare che uffici, servizi, aziende speciali, istituzioni e società a prevalente capitale comunale svolgano le proprie attività secondo gli obiettivi indicati dal Consiglio e in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta, ferme restando le relative autonomie dirigenziali o gestionali.
Rappresenta il Comune nella promozione, conclusione ed attuazione degli accordi di programma. Stipula le convenzioni amministrative con altre amministrazioni o con i privati aventi ad oggetto i servizi o le funzioni comunali.
Emana gli atti di classificazione, le ingiunzioni, le sanzioni, i decreti, le autorizzazioni, le licenze, le abilitazioni, i nulla osta, i permessi, altri atti di consenso comunque denominati, che la legge, lo Statuto o i regolamenti non attribuiscono alla competenza della Giunta, del Segretario o dei funzionari.
Rilascia gli attestati di notorietà pubblica.
Esercita le ulteriori funzioni che gli sono assegnate dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti.
Quale Ufficiale del Governo svolge le funzioni stabilite dalla legge e sovrintende ai servizi di competenza statale attribuiti al Comune.
Il Sindaco può, con atto sempre revocabile, delegare proprie attribuzioni e la firma degli atti agli Assessori, nellambito delle previsioni contenute nel programma.
Può delegare un Assessore o un Consigliere a rappresentare il Comune nei Consorzi ai quali lo stesso partecipa, quando non possa provvedervi personalmente.
Le deleghe e le loro modificazioni sono comunicate al Consiglio comunale.
Il Sindaco può sospendere con ordinanza motivata lesecuzione di atti adottati in base a delega, sottoponendoli allesame collegiale della Giunta.
In caso di assenza o impedimento il Sindaco è sostituito, in tutte le funzioni a lui attribuite dalla legge e dallo Statuto, dal Vice Sindaco.
Nel caso di contemporanea assenza od impedimento del Sindaco e del Vice Sindaco, ne esercita temporaneamente le funzioni lAssessore più anziano di età.
La Giunta comunale è lorgano di governo del Comune. Essa opera per lattuazione del programma, nel quadro degli indirizzi generali espressi dal Consiglio negli atti di sua competenza.
Essa è composta dal Sindaco, che la presiede e da 4 Assessori.
Il Sindaco e gli Assessori sono eletti dal Consiglio comunale nel suo seno. Tuttavia il Consiglio può eleggere Assessori, sempre entro il numero massimo, 2 cittadini non Consiglieri, in possesso dei requisiti di eleggibilità e di compatibilità alla carica di Consigliere comunale nonché di particolare competenza e qualificazione.
Spetta alla Giunta ladozione degli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge alla competenza del Consiglio comunale e che non rientrino nelle competenze, attribuite dalla legge, dallo Statuto o dai regolamenti al Sindaco, agli organi del decentramento, al Segretario, ai funzionari.
Essa esercita attività di iniziativa e di impulso nei confronti del Consiglio comunale, sottoponendo allo stesso proposte per ladozione degli atti consiliari.
Riferisce annualmente al Consiglio sullattività svolta, sui risultati ottenuti e sullo stato di attuazione del programma delle opere pubbliche.
Elezione del Sindaco e della Giunta
Dopo il rinnovo del Consiglio, lelezione del Sindaco e della Giunta è posta allordine del giorno della prima adunanza dopo la convalida degli eletti.
In ogni caso la convocazione del Consiglio è disposta entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti o dalla data in cui si è verificata la vacanza o sono state presentate le dimissioni. Lavviso di convocazione deve pervenire almeno 5 giorni liberi prima di quello stabilito per la riunione.
Qualora nella prima riunione il Sindaco non sia stato eletto, è convocata unulteriore seduta e, ove occorra, una terza, sempre entro il termine di quaranta giorni dalla proclamazione degli eletti o dalla data in cui si è verificata la vacanza o sono state presentate le dimissioni. Tra le diverse sedute deve intercorrere un periodo di almeno cinque giorni.
La votazione avviene a scrutinio palese per appello nominale sulla base di un programma e di una collegata lista dei candidati alle cariche di Sindaco, e di Assessore, fra cui può essere individuato il candidato alla carica di Vice Sindaco, sottoscritto da non meno di un terzo dei Consiglieri assegnati al Comune e depositato entro il quinto giorno antecedente quello delladunanza presso lUfficio del Segretario comunale, affinché i Consiglieri possano prenderne visione.
Rimangono eletti Sindaco e Assessori i componenti della lista per la quale abbia votato la maggioranza assoluta degli aventi diritto. " Nella terza seduta è richiesta la presenza della maggioranza degli aventi diritto, e rimangono eletti i componenti della lista che ha ottenuto più voti, purché questi superino il 40% degli aventi diritto."
Art. 19.
La Giunta comunale esercita le proprie funzioni in forma collegiale, con le modalità stabilite dal regolamento approvato dal Consiglio.
La Giunta si riunisce con la presenza di oltre la metà dei suoi componenti e delibera con voto palese, sempre che non si debba procedere diversamente secondo la legge.
Alle adunanze della Giunta partecipa, senza diritto di voto, il Segretario comunale, che vi può prendere la parola in relazione alle proprie specifiche responsabilità.
Possono partecipare alle riunioni della Giunta, su invito del Sindaco o degli Assessori, i rappresentanti del Comune in Enti, Aziende, Società per azioni, Consorzi, Commissioni, nonché funzionari del Comune ed altre persone che possano apportare elementi utili alle deliberazioni o allistruttoria delle stesse o per essere consultati su particolari argomenti afferenti le loro attività, funzioni od incarichi.
Alle sedute della Giunta possono essere invitati i legali rappresentanti delle scuole equiparate dellinfanzia interessate eventualmente presenti sul territorio comunale qualora la Giunta fosse chiamata a deliberare in materia di scuole dellinfanzia.
Gli Assessori concorrono con le loro proposte ed il loro voto allesercizio della potestà collegiale della Giunta.
Esercitano, per delega del Sindaco e sotto la propria responsabilità, le funzioni di sovrintendenza al funzionamento dei servizi e degli uffici ed allesecuzione degli atti, nellambito di aree e settori di attività specificatamente definiti.
Gli Assessori non Consiglieri esercitano le funzioni relative alla carica con le stesse prerogative, diritti e responsabilità degli altri Assessori.
Dimissioni, cessazione e revoca degli Assessori
Le dimissioni o la cessazione dallufficio di Assessori per altra causa sono comunicate al Consiglio comunale nella prima adunanza successiva. Nella stessa seduta il Consiglio provvede alla sostituzione, su proposta del Sindaco, con la maggioranza prescritta per lelezione della Giunta.
La proposta di revoca di singoli componenti della Giunta, deve designare contestualmente il sostituto. La proposta è accolta, e il nuovo Assessore sostituito al precedente, quando voti a favore di essa, a scrutinio palese, la maggioranza assoluta degli aventi diritto.
Votazione della sfiducia costruttiva
Quando sia presentata una mozione di sfiducia costruttiva, il Sindaco convoca entro dieci giorni il Consiglio comunale per la votazione.
Sulla mozione il Consiglio comunale delibera a voto palese per appello nominale.
ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Lorganizzazione amministrativa del Comune ha quale riferimento ultimo e unificante il cittadino e le sue esigenze. Persegue la massima efficienza e qualità dei servizi.
I regolamenti che disciplinano lorganizzazione amministrativa e il personale si informano ai seguenti principi ispiratori:
professionalità, motivazione, qualificazione e coinvolgimento del personale dipendente;
organizzazione del lavoro per progetti e programmi;
orientamento alla qualità totale in tutte le articolazioni;
anticipazione dei bisogni della comunità e tensione allinnovazione;
analisi della produttività e dei carichi di lavoro e del grado di efficacia dellattività svolta;
attribuzione della responsabilità strettamente collegata allautonomia decisionale dei soggetti;
superamento di una rigida divisione del lavoro e massima flessibilità delle strutture e del personale.
3. L'organizzazione amministrativa si articola in unità elementari.
4. Il regolamento di organizzazione determina la pianta organica, articolata per uffici e stabilisce per ciascuna il contingente complessivo nelle varie qualifiche e profili professionali, in modo da consentire il maggior grado di flessibilità in relazione ai compiti e ai programmi.
Il Comune promuove e realizza il miglioramento delle prestazioni del personale attraverso lammodernamento delle strutture, la formazione, la qualificazione professionale e la responsabilizzazione dei dipendenti.
Il Comune riconosce le organizzazioni rappresentative dei propri dipendenti quali interlocutori nelle materie concernenti il personale e lorganizzazione del lavoro, secondo quanto previsto dalla legge e dagli accordi di lavoro.
Il Comune, nellorganizzazione degli uffici e del personale, realizza condizioni di pari opportunità tra uomini e donne garantendo, , il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di parità nel lavoro.
Il Comune adotta il regolamento organico del personale dipendente nel rispetto dei principi fissati dalla legge regionale 5 marzo 1993, n. 4, dallo Statuto e dagli accordi sindacali stipulati ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 della citata L.R. 4/93.
Il Segretario comunale è il funzionario più elevato in grado del Comune, è capo del personale ed ha funzione di direzione, di sintesi e di raccordo della struttura burocratica con gli organi di governo. Esso dipende funzionalmente dal Sindaco, al quale presta in ogni circostanza la sua collaborazione.
Partecipa alle riunioni del Consiglio e della Giunta, redige i relativi verbali apponendovi la propria firma. Esprime parere di legittimità sulle deliberazioni del Consiglio e della Giunta. Provvede alla pubblicazione degli atti del Comune e, quando necessario, al loro invio agli organi di controllo.
Il Segretario comunale cura le procedure attuative delle deliberazioni e dei provvedimenti, accerta e indica, per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di competenza del Comune, il responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedurale.
E membro della Commissione di disciplina.
Roga nellinteresse del Comune, se richiesto dal Sindaco, gli atti consentiti dalla legge.
Esercita ogni altra attribuzione affidatagli dalle leggi e dai regolamenti.
Spetta in particolare al Segretario comunale, con le modalità e i limiti stabiliti dal regolamento:
predisporre proposte, programmi, progetti, sulla base delle direttive ricevute dagli organi di governo;
formulare gli schemi dei bilanci di previsione e consuntivi;
organizzare, sulla base delle direttive degli organi del Comune, le risorse umane, finanziarie e strumentali a disposizione, per la realizzazione degli obiettivi e dei programmi approvati dagli organi del Comune;
8..
9..
10. Il Segretario presiede le Commissioni giudicatrici di concorso per la copertura dei posti vacanti, secondo le disposizioni del regolamento.
11. Le Commissioni di gara sono presiedute dal Segretario comunale secondo le disposizioni del regolamento di contabilità. Qualora il Segretario comunale non possa presiedere la gara svolgendo in essa le funzioni di ufficiale rogante, la Commissione di gara è presieduta dal Sindaco o da un Assessore da lui delegato.
12. I contratti sono stipulati dal Segretario comunale secondo le disposizioni del regolamento di contabilità. Qualora il Segretario comunale non possa stipulare il contratto, svolgendo in relazione ad esso le funzioni di ufficiale rogante, il contratto è stipulato dal Sindaco o da un Assessore da lui delegato.
Art. 26.
I servizi comunali, in qualsiasi forma gestiti, sono disciplinati in modo da consentire il più ampio soddisfacimento delle esigenze degli utenti, cui è finalizzata lorganizzazione del lavoro e del personale, fermo restando il rispetto dei diritti ad esso attribuiti dalla legge e dagli accordi collettivi.
Il Comune accetta e promuove la collaborazione con i privati, anche affidando ad essi la gestione dei servizi che possano in tal modo essere svolti con maggiore efficienza ed efficacia.
Il Comune valorizza la partecipazione degli utenti, anche istituendo appositi organismi o accogliendo forme spontanee di autorganizzazione. Nei regolamenti sono sempre stabiliti modalità e termini per le osservazioni degli utenti e delle loro associazioni sulla gestione del servizio.
Il Comune riconosce il valore sociale delle organizzazioni del volontariato, della cooperazione sociale e degli altri enti od organismi senza fini di lucro nellindividuazione dei bisogni sociali, civili, culturali, nonché nella risposta ad essi, e ne promuove lo sviluppo, il sostegno e la collaborazione. Assicura ad essi, nei modi stabiliti dal regolamento, la partecipazione alla programmazione ed alla gestione dei servizi pubblici.
In ogni caso i servizi debbono risultare facilmente accessibili, garantire standard qualitativi conformi agli obiettivi stabiliti, assicurare pienamente linformazione degli utenti sui loro diritti e sulle condizioni e le modalità di accesso, controllare e modificare il proprio funzionamento in base a criteri di efficacia ed efficienza.
Art. 27.
I servizi sono gestiti in economia, in concessione, mediante azienda speciale, mediante istituzione, mediante società a partecipazione pubblica. Possono essere gestiti mediante le forme collaborative previste dalla legge.
La forma e le modalità di gestione sono scelte sulla base di espressa valutazione comparativa delle diverse possibilità in termini di efficienza, efficacia, economicità.
Sono gestiti direttamente in economia i servizi che, in ragione della dimensione o della tipologia delle prestazioni, non richiedono strutture dotate di piena autonomia gestionale.
Le deliberazioni istitutive del servizio individuano le modalità di organizzazione e finanziamento sulla base di una stima analitica dei costi e delle risorse organizzative e tecniche necessarie.
La Giunta può stabilire procedure per il controllo economico di gestione.
Essa riferisce annualmente al Consiglio, in sede di approvazione del conto consuntivo, sullandamento, la qualità ed i costi di ciascuno dei servizi resi in economia, esponendo altresì lorientamento dellAmministrazione in relazione alle osservazioni e proposte eventualmente formulate dagli utenti o loro associazioni.
Nella relazione al conto consuntivo i Revisori dei conti esprimono rilievi e proposte per una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione dei servizi.
Sono svolti mediante concessione i servizi che, per il loro contenuto imprenditoriale e le loro caratteristiche tecniche ed economiche, appaiano meglio organizzabili in tale forma, anche in relazione alle esigenze degli utenti e a criteri di economicità.
I concessionari sono scelti con procedimenti concorsuali, sulla base di requisiti tecnici ed imprenditoriali, ferme le preferenze di legge a parità di condizioni.
Nel disciplinare di concessione sono stabiliti gli obblighi del concessionario, in particolare in ordine al livello ed alla qualità delle prestazioni.
Il concessionario garantisce i diritti, le prestazioni e le informazioni che spettano agli utenti, nei modi previsti dal regolamento e dal disciplinare.
Aziende speciali e istituzioni
Il Comune può istituire aziende speciali per servizi a contenuto imprenditoriale, anche connessi o suscettibili di essere integrati sotto il profilo tecnico ed economico, che richiedono di essere svolti con piena autonomia gestionale e patrimoniale.
Il Comune può costituire istituzioni per servizi di natura sociale e culturale che richiedano di essere svolti con autonomia gestionale, ma non aventi prevalente carattere imprenditoriale.
La deliberazione di costituzione dellazienda o dellistituzione determina gli apporti patrimoniali e finanziari del Comune ed è accompagnata da un piano di fattibilità.
La Giunta effettua specifici controlli sulloperato degli organi delle aziende e delle istituzioni, riferendone in Consiglio in sede di approvazione del conto consuntivo.
Il Presidente è nominato dal Consiglio comunale al di fuori del proprio seno, su proposta della Giunta, in base a criteri di documentata esperienza e capacità direttiva ed imprenditoriale.
Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente e da un numero di componenti non inferiore a 3 e non superiore a 7 eletti con gli stessi criteri previsti per il Presidente.
Il Consiglio di Amministrazione dura in carica sino al rinnovo del Consiglio. Esso esercita le proprie funzioni fino alla nomina dei successori.
Lo statuto dellazienda, predisposto dal Consiglio di Amministrazione, è approvato dal Consiglio comunale, che ne assicura la coerenza con la legge e con gli atti fondamentali del Comune.
Esso disciplina lorganizzazione e il funzionamento dellazienda, determina gli atti fondamentali dellazienda soggetti ad approvazione da parte del Consiglio comunale, comprendendovi in ogni caso la pianta organica, i bilanci, i programmi pluriennali, i regolamenti concernenti i servizi.
Organizzazione dellistituzione
Il Consiglio di Amministrazione e il Presidente dellistituzione sono nominati dal Consiglio Comunale nel numero e secondo le regole previste per lazienda speciale. Essi durano in carica sino al rinnovo del Consiglio ed esercitano le proprie funzioni fino alla nomina dei successori.
Il regolamento stabilisce le norme sullorganizzazione e il funzionamento dellistituzione.
Listituzione si può avvalere, a mezzo di apposite convenzioni, delle associazioni di volontariato, delle cooperative sociali e di altre organizzazioni senza fine di lucro.
Sono approvati dal Consiglio comunale il programma annuale di spesa, i programmi operativi e gli altri stabiliti dal regolamento.
Revoca degli organi delle aziende e delle istituzioni
In caso di insoddisfacente funzionamento dellazienda o dellistituzione o di grave violazione degli indirizzi comunali, il Consiglio comunale può, a maggioranza degli aventi diritto, revocare il Presidente e i membri del Consiglio di Amministrazione su proposta della Giunta comunale, mediante atto contenente la contestuale nomina dei nuovi amministratori.
La gestione finanziaria delle aziende e delle istituzioni persegue lequilibrio economico fra costi e ricavi, ivi compresi i trasferimenti a carico del bilancio comunale.
Ove nel corso della gestione si manifesti un disavanzo, il Consiglio di Amministrazione adotta le misure necessarie per il riequilibro; se tale obiettivo non può essere raggiunto nellambito della disciplina vigente e delle risorse a disposizione, propone al Comune i provvedimenti necessari.
La Giunta assume i provvedimenti di propria competenza e, ove necessario, propone al Consiglio modifiche nel sistema delle tariffe o dei servizi, ovvero nuovi trasferimenti a carico del bilancio del Comune, ovvero altre misure atte a far conseguire il pareggio.
Gli organi del Comune, quando adottino decisioni comportanti nuovi o maggiori oneri a carico di aziende o istituzioni, provvedono contestualmente ad assegnare le risorse necessarie.
Partecipazione a società di capitali
Il Comune può partecipare a società di capitali o cooperative a responsabilità limitata aventi ad oggetto lo svolgimento di attività o la gestione di servizi pubblici o di pubblico interesse.
Esso aderisce alla società mediante motivata deliberazione assunta dal Consiglio comunale, con la quale è determinata la quota di partecipazione e le condizioni statutarie cui questa sia eventualmente subordinata.
Il Sindaco cura gli adempimenti necessari per lattuazione della partecipazione, riferendone al Consiglio.
Esercita i diritti spettanti al Comune come socio e partecipa allassemblea. Qualora non possa intervenire personalmente, delega il Vice Sindaco o, in caso di impossibilità di questi, un altro componente della Giunta.
Sente la Giunta comunale sugli argomenti posti allordine del giorno dellassemblea. Qualora lurgenza non lo consenta, informa delle questioni trattate la Giunta nelle sedute successive.
E riservata al Consiglio comunale ogni determinazione spettante al Comune sulle modifiche statutarie della società, sulla partecipazione ad aumenti di capitale, sulla dimissione della partecipazione.
E ASSOCIATIVE
Nel quadro degli obiettivi e fini della comunità comunale ed in vista del suo sviluppo economico, sociale e civile, il Comune ha rapporti di collaborazione e di associazione con gli altri Comuni, con le Comunità montane, con ogni altra pubblica amministrazione, con i privati avvalendosi, nei limiti della legge, delle forme che risultino convenienti, economiche ed efficaci rispetto allo scopo prefissato.
In particolare, il Comune può promuovere o aderire a convenzioni, accordi di programma, Consorzi e Unioni di Comuni.
Il Comune promuove la collaborazione, il coordinamento e lesercizio associato di funzioni e servizi determinati che non richiedano la creazione di strutture amministrative permanenti mediante apposite convenzioni con Enti locali o soggetti privati, stipulate ai sensi dellart. 40, comma 2, della L.R. 4 gennaio 1993, n. 1.
Con lapprovazione della convenzione il Consiglio comunale indica le ragioni tecniche, economiche e di opportunità che ne rendono utile o vantaggiosa la stipulazione.
Nellambito dei servizi sociali il Comune stipula particolari convenzioni con le organizzazioni del volontariato e della cooperazione sociale e con gli altri enti ed organismi operanti senza fini di lucro.
Il Comune partecipa a Consorzi con altri Comuni ed Enti pubblici, al fine di organizzare e gestire servizi rilevanti sotto il profilo economico, qualora ragioni di maggiore efficienza e di economia di scala ne rendano conveniente la conduzione in forma associata ed appaia insufficiente lo strumento della semplice convenzione.
Ladesione al Consorzio è deliberata dal Consiglio comunale mediante approvazione, a maggioranza assoluta degli aventi diritto, della convenzione costitutiva e dello Statuto del Consorzio.
Qualora non possa intervenire personalmente allassemblea consortile, il Sindaco delega il Vice Sindaco o, in caso di impossibilità di questi, un altro componente della Giunta.
Gli atti fondamentali del Consorzio, trasmessi al Comune, sono posti a disposizione dei Consiglieri comunali e, su richiesta, della cittadinanza.
Il Comune può dar vita ad una Unione con altri Comuni aventi caratteristiche omogenee o complementari, con lobiettivo di migliorare le strutture pubbliche e di offrire attraverso la gestione comune servizi più efficienti alle comunità interessate, nella prospettiva di una eventuale futura fusione.
In vista della costituzione dellUnione, il Consiglio comunale può approvare una dichiarazione di obiettivi e di intenti, intesa a definire la posizione del Comune nei rapporti con gli altri Comuni interessati.
In ogni caso latto costitutivo e lo Statuto dellUnione sono approvati dal Consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei componenti, con delibera che illustra le ragioni della partecipazione e le prospettive con riferimento ai principi statutari, alla storia ed alle tradizioni, alle prospettive di sviluppo economico e sociale.
Il Comune promuove e garantisce la partecipazione dei cittadini e dei residenti allattività dellente, al fine di assicurarne il buon andamento, limparzialità e la trasparenza.
Il Comune riconosce e valorizza le autonome forme associative e cooperative ed in particolare le associazioni rappresentative dei mutilati, degli invalidi e dei disabili, nonché le associazioni culturali, educative, di istruzione e sportive, incentivandone laccesso alle strutture ed ai servizi dellente, secondo modalità stabilite nel regolamento sulla partecipazione.
Lamministrazione può prevedere forme di consultazione per acquisire il parere della comunità locale, di formazioni sociali, di specifici settori della popolazione e di soggetti economici su particolari problemi.
Al fine di promuovere e garantire la partecipazione democratica dei cittadini e dei residenti, nonché di valorizzare le autonome forme associative e cooperative il Comune prevede e disciplina assemblee pubbliche finalizzate, comitati, ricerche e sondaggi, convenzioni, incontri con la popolazione promossi dal Sindaco, culturali, religiose, economiche, turistiche presenti sul territorio, procedure di conciliazione, di associazione di rappresentanza e tutela di particolari categorie, ecc.
I fini di cui al comma 1 del presente articolo saranno perseguiti anche attraverso la creazione di Comitati che prevedono la partecipazione di Enti ed associazioni che si occupano di istruzione ed educazione, per la definizione degli interventi anche economici programmati dal Comune in detti ambiti.
Ogni residente nel Comune può inviare agli organi comunali istanze o petizioni relative agli oggetti di competenza dellorgano interpellato.
Lorgano interpellato risponde alle istanze o petizioni nei modi e tempi stabiliti dal regolamento.
Consultazioni popolari e referendum
Possono essere richiesti referendum consultivi e propositivi in relazione a problemi e materie di competenza locale.
Con il referendum sono chiamati a votare gli elettori per il Consiglio comunale.
Non possono essere indetti referendum in materia di tributi locali e di tariffe, né su materie che sono state oggetto di consultazione referendaria nellanno precedente, né sugli atti inerenti la tutela dei diritti delle minoranze o quelli che incidono sulle posizioni soggettive dei singoli.
Possono richiedere il referendum un terzo degli elettori per il Consiglio comunale.
Anche in assenza di richieste, il referendum può essere disposto dal Consiglio comunale.
Il referendum è indetto entro 120 giorni dalla presentazione della richiesta.
Il regolamento disciplina la presentazione della richiesta, i tempi, le condizioni di accoglimento e le modalità organizzative della consultazione . Il giudizio di ammissibilità sarà espresso dal Consiglio Comunale.
Nel regolamento possono essere previste altre forme di consultazione informale per conoscere le opinioni della popolazione o di particolari settori o categorie di essa o di gruppi portatori di particolari interessi o problemi.
Proposte di provvedimenti amministrativi
I residenti nel Comune, in numero di almeno 50 possono avanzare proposte per ladozione di provvedimenti amministrativi. Ogni proposta determina le persone che rappresentano i firmatari, in numero non superiore a cinque.
Il Sindaco trasmette le proposte, entro 30 giorni dalla presentazione, allorgano competente, corredandole del parere del Segretario e dei responsabili dei servizi interessati, nonché dellattestazione relativa alla copertura finanziaria.
Lorgano competente, o se si tratti del Consiglio la Commissione consiliare, sente i rappresentanti dei proponenti entro 30 giorni dalla trasmissione della proposta.
Qualora tra lAmministrazione comunale ed i rappresentanti dei proponenti, nel perseguimento del pubblico interesse, siano raggiunte intese sul contenuto del provvedimento cui si riferisce la proposta, di esse è dato atto in apposito verbale.
Gli uffici comunali collaborano con i proponenti fornendo ogni informazione sia sugli aspetti sostanziali che su quelli formali e procedurali.
AMMINISTRATIVA
Per ciascun tipo di procedimento il termine massimo entro cui deve concludersi è di 90 giorni, salvi i casi in cui un diverso termine è fissato dalla legge o dai regolamenti. Il termine decorre dal ricevimento della domanda o dallavvio dufficio del procedimento.
Il Consiglio comunale determina con regolamento:
in quali casi il termine può essere prorogato, sospeso o interrotto, e con quali modalità;
lunità organizzativa responsabile dellistruttoria del procedimento;
i criteri per lindividuazione del responsabile dellistruttoria;
le regole di trasparenza per i procedimenti relativi ad appalti per servizi, forniture e opere pubbliche, alle concessioni edilizie, alle licenze commerciali, alle autorizzazioni amministrative, e ad analoghi provvedimenti, quando esse non siano già compiutamente disposte dalla legge.
Il funzionario responsabile cura listruttoria del procedimento, in modo che essa si svolga con tempestività ed efficacia. Ove riscontri che la mancanza di strumenti o di risorse rende impossibile tale adempimento, lo segnala per iscritto al funzionario da cui dipende o, in mancanza, al segretario comunale
I pareri dei funzionari responsabili sulla legittimità, regolarità tecnica e contabile delle deliberazioni previsti dalla legge sono inseriti nella deliberazione, della quale formano parte integrante. I pareri negativi sono specificamente motivati ed indicano contestualmente, ove esistano, i diversi possibili modi di realizzazione degli indirizzi politici dellAmministrazione.
Quando le deliberazioni si discostano dal parere dei funzionari responsabili, ne sono analiticamente indicate le ragioni.
Nei procedimenti relativi a provvedimenti che incidono su situazioni giuridiche soggettive, la partecipazione dei soggetti nei confronti dei quali latto finale è destinato a produrre effetti è assicurata mediante:
avviso scritto in ordine allavvio del procedimento, sempre che, per il numero dei destinatari, la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, e debba essere sostituita da altre forme di pubblicità idonee;
audizione del cittadino, o della rappresentanza dei cittadini che ne ha fatto richiesta, da parte degli organi competenti o dei funzionari responsabili del procedimento;
esercizio di ogni facoltà comune spettante a coloro che intervengono nel procedimento;
comunicazione del provvedimento assunto, nelle forme stabilite per la comunicazione dellavvio del procedimento.
2. I soggetti legittimati a intervenire nel procedimento hanno facoltà di presentare memorie e documenti; di partecipare direttamente o attraverso propri delegati, nei casi e nei modi previsti da regolamento, agli eventuali accertamenti tecnici; di accedere a tutti gli atti e di averne copia attraverso procedure semplificate.
3. Il regolamento fissa le forme ed i tempi dellintervento tenuto conto dello stato del procedimento e di ogni altra circostanza rilevante.
4. Le disposizioni del presente articolo non precludono lapplicazione delle norme che per provvedimenti particolari assicurano una più forte tutela del contraddittorio, o procedure particolari, anche più onerose per lAmministrazione, a garanzia della partecipazione del cittadino nel procedimento, ovvero forme particolari di comunicazione.
Il Segretario comunale assicura che siano posti a disposizione in idonei locali del Comune e delle Circoscrizioni, per la loro libera consultazione, i seguenti atti:
lo Statuto;
i regolamenti;
il bilancio pluriennale;
il bilancio comunale e i documenti annessi;
i piani urbanistici, il piano del commercio e tutti gli atti di programmazione e di pianificazione del Comune;
ogni altro atto generale e fondamentale, che in base a delibera del Consiglio comunale debba essere posto alla libera consultazione dei cittadini.
Chiunque vi abbia interesse può accedere ai documenti amministrativi del Comune, delle aziende, enti, istituzioni da esso dipendenti.
Sulla domanda di visione si provvede, nellorario e con le modalità stabilite, immediatamente. Al rilascio delle copie si provvede con sollecitudine, nei limiti della disponibilità dei mezzi.
Il regolamento disciplina le modalità per la presentazione delle domande di accesso, per laccesso, per il rilascio di copie e per il pagamento delle somme dovute, in modo che sia assicurata limmediatezza dellaccesso e la massima semplicità delle procedure, senza aggravi di tempo, di attività e di spesa per i richiedenti.
Il Segretario comunale o il diverso funzionario indicato dal regolamento oppone, nei casi previsti dalla legge, il rifiuto, la limitazione e il differimento dellaccesso, con atto motivato e comunicato per iscritto entro 15 giorni.
La gestione finanziaria del Comune si fonda sul principio della certezza delle risorse, proprie e trasferite, nellambito delle leggi sulla finanza pubblica.
Il Comune esercita la potestà impositiva e decisionale autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, nei limiti stabiliti dalla legge, secondo criteri di giustizia e nel perseguimento dei fini statutari.
Le tariffe e i corrispettivi per i servizi pubblici sono fissati, di norma, secondo il criterio della tendenziale copertura dei costi di gestione.
Quando ragioni di carattere sociale impongono di esercitare i servizi a tariffe che non coprono i costi di gestione, gli strumenti finanziari e contabili sono redatti in modo da evidenziare la provenienza e la dimensione del finanziamento integrativo.
Nella determinazione delle tariffe dei servizi di stretta necessità sociale il Comune può tenere conto della capacità contributiva degli utenti.
La gestione contabile del Comune è disciplinata, nellambito delle leggi e dello Statuto, sulla base di apposito regolamento, deliberato dal Consiglio comunale con la maggioranza degli aventi diritto.
Art. 53
Facoltà dei Revisori dei conti
Il Revisore, nellesercizio della sua funzione, ha diritto di accesso agli atti e documenti del Comune ed ha facoltà di partecipare, senza diritto di voto, alle sedute del Consiglio e della Giunta.
Il Revisore esercita i compiti stabiliti dalla legge e verifica lavvenuto accertamento delle consistenze patrimoniali dellEnte.
Può formulare, anche autonomamente dalla relazione sul rendiconto, rilievi e proposte per conseguire efficienza, produttività ed economicità di gestione.
Fornisce al Consiglio, su richiesta, elementi e valutazioni tecniche ai fini dellesercizio dei compiti di indirizzo e controllo del Consiglio medesimo.
Il presente statuto composto da n. 53 articoli su n. 35 pagine è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 29.06.1994 con deliberazione n. 27.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO
f.to Giorgio Cimarolli f.to Giovanni Berti
Pubblicato all'albo comunale di Bondone per dieci giorni dal 30.06.1994.
IL SEGRETARIO
f.to Giovanni Berti
La Giunta provinciale di Trento nella seduta del 15 luglio 1994, sub. n. 2622/2-B ha esercitato il controllo di cui all'art. 96 del vigente T.U.LL.RR.O.C. approvato con D.P.G.R. 14 ottobre 1993 n. 19/L.
Pubblicato nel supplemento straordinario del Bollettino Ufficiale della Regione, PARTE TERZA, n. 35 del 26 agosto 1994 e pubblicato allalbo pretorio dal 26 agosto 1994 per rimanervi trenta giorni consecutivi, il presente statuto è entrato in vigore il 26 settembre 1994.
IL SEGRETARIO
f.to Giovanni Berti