RETE CIVICA DELLA MARTESANA
RE.CI.MA.
Gentili Amministratori, Insegnanti, Operatori della Martesana,
si è sempre parlato della necessità del miglioramento della circolazione delle informazioni, di trasparenza, di comunicazione bidirezionale alternativa a quella a senso unico di radio e televisione.
Bene oggi tutto questo è realizzabile grazie alle reti telematiche.
Vi presentiamo oggi quello che può diventare il mezzo vincente per consentire agli abitanti della Martesana di essere cittadini a pieno titolo: la RETE CIVICA DELLA MARTESANA (RE.CI.MA.) ed i relativi Centri di Educazione Telematica (CET).
La prerogativa fondamentale del cittadino è infatti quella di essere informato e di essere partecipe delle scelte collettive.
Perché dunque la RETE CIVICA DELLA MARTESANA ed i Centri di Educazione Telematica?
Un obiettivo di tutte le amministrazioni comunali è la comunicazione nei confronti dei cittadini, diretta non solo a far conoscere l’attività amministrativa, ma soprattutto per ascoltare la loro voce e le loro istanze. Ci siamo accorti che alle soglie del 2000 uno dei problemi è l’incomunicabilità, non solo per chi si occupa della cosa pubblica ma anche per tutti coloro che, facendo parte di gruppi, di associazioni, di istituzioni e di enti in genere e vogliono mettersi in relazione con gli altri, hanno bisogno di comunicare.
In effetti siamo bombardati da un marea di informazioni; la troppa informazione ci sta soffocando; diventa sempre più difficile discernere, scegliere, valutare e comprendere. La radio, la televisione, i giornali con i loro prodotti e coi messaggi promozionali e pubblicitari ci lanciano le loro notizie. Il cittadino, lettore o telespettatore che sia, assorbe l’informazione e ne è condizionato; è informato su tutto o quasi ma comunica sempre di meno; subisce le situazioni, è diventato soggetto passivo non è più protagonista.
E’ possibile riscoprire il gusto di essere protagonisti, di essere attori in prima persona e cioè diventare cittadini nel vero senso della parola e non più sudditi ?
Anticamente esisteva l’ "Agorà" , la piazza, il cuore della città o polis; in essa si svolgeva gran parte della vita politica sociale ed economica dei cittadini. La piazza della città è centro di scambi economici ma soprattutto è il fulcro politico e sociale: le notizie circolano tra i cittadini e si diffondono, si scambiano opinioni e giudizi, prende corpo l’opinione pubblica: come una rete immaginaria l’Agorà collega ed unisce, facendole convergere in un unico luogo, tutte le vie della città e di conseguenza mette in comunicazione i cittadini tra di loro.
Oggi, una rete invisibile, la rete civica, può ricreare le condizioni dell’Agorà degli antichi Greci, collega tutti i cittadini tra di loro, li unisce, ricrea, almeno in parte, le condizioni per comunicare, per fare opinione, per superare l’anonimato e le barriere, non solo architettoniche.
La città diventa trasparente, le distanze vengono annullate, i cittadini possono diventare protagonisti della comunicazione, attori senza maschera nel teatro della vita nella speranza di "un mondo migliore".
Per raggiungere questi obiettivi è necessario anche alfabetizzare il cittadino, ecco quindi la necessità di creare in ogni Comune un Centro di Educazione Telematica (CET) la cui collocazione ideale potrebbe essere nelle varie Biblioteche Comunali.
La funzione del CET è quella di consentire l’accesso alla rete anche al cittadino non informatizzato e di guidarlo nella navigazione dell’oceano dell’ informazione magari con opportuni corsi di formazione.
Altra potenzialità del CET è quella di costruire ed aggiornare le pagine del Comune sulla rete civica.
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Il progetto di dotare il territorio della Martesana di una rete di comunicazione informatica nasce dalla proposta di un comitato promotore, composto dal sottoscritto, dai Prof.i Bocchetti e Campiglio da Mario Palermo dell’Agenzia per l’Occupazione di Gorgonzola e da Edoardo Ranzini del Distretto Industriale 14, che è stata subito pienamente condivisa da parecchi Amministratori Locali che ci hanno spronato a continuare nell’iniziativa per giungere nel più breve tempo possibile alla sua realizzazione.
Questa iniziativa è infatti rivolta particolarmente a loro.
Si tratta ora di dimostrare la volontà politica di far nascere RE.CI.MA. procedendo nella sua concretizzazione individuando le risorse umane da dedicare al progetto ed aderendo all’iniziativa del Distretto Industriale.
In conclusione un piccolo accenno ai costi di questo progetto.
A titolo esemplificativo si può considerare che la Rete Civica Insieme del Comune di Treviglio è costata circa 35 milioni una tantum (hardware, software, installazione e connesioni di rete) e circa 35 milioni l’anno per la gestione.
Una spesa doppia permetterebbe di installare una rete civica per una decina di comuni che quindi non spenderebbero più di una decina di milioni a testa.
Senza considerare le eventuali sponsorizzazioni che abbatterebbero i costi in modo sensibile.
Per quanto riguarda la gestione della rete civica siamo in contatto con diversi specialisti che potrebbero occuparsi della cosa, qualora ce ne fosse interesse.
Resta quindi solo da decidere se intraprendere l’iniziativa.
Sperando in un favorevole riscontro porgo i miei più cordiali saluti
ing. Sandro Cecchi
Comitato Promotore Rete Civica della Martesana
tel. 347/1109355
Perché una rete territoriale
Alle soglie del terzo millennio l’informatica è diventata una realtà con la quale ci si confronta ormai quotidianamente. RE.CI.MA., la rete civica territoriale che coinvolge potenzialmente la totalità dei comuni della Martesana, si avvale di un ambiente telematico di facile utilizzo per sperimentare un nuovo tipo di COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE allo scopo di offrire un servizio qualitativamente migliore ai suoi utenti.
RE.CI.MA. è stata concepita per essere un luogo di SCAMBIO INTERATTIVO: non è solo una grande bacheca dalla quale attingere informazioni ma è soprattutto una forma evoluta di dialogo aperto tra i diversi attori del sistema. Linfa vitale del sistema sono infatti le proposte, le richieste, i pareri, i suggerimenti ed anche le critiche provenienti dai cittadini.
Il progetto si pone come un nuovo sistema per concepire e vivere il proprio Comune con uno SPIRITO PARTECIPATIVO DIVERSO: allargato, informatizzato, interattivo e a tutto campo. Si spazierà infatti dalla cultura allo sport, dal tempo libero alla politica, dagli hobbies a qualsiasi altro tipo di informazione inerente i servizi presenti all’interno del territorio. RE.CI.MA. permetterà inoltre un rapporto diretto tra cittadino e Pubblica Amministrazione favorendo quindi il lavoro dell’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) di recente istituzione.
Se i limiti alla voglia di partecipare erano la mancanza di tempo, a causa dei troppi impegni, o le distanze fisiche e psicologiche, RE.CI.MA. è la soluzione al problema: sarà infatti sempre attiva, sempre ricettiva, ma soprattutto di grande utilità.
Gli obiettivi
Ci siamo prefissati degli obiettivi il cui raggiungimento dipende prevalentemente dal successo che il progetto riscuoterà tra il pubblico, cosa di cui non dubitiamo.
L’impegno di RE.CI.MA. dovrà essere volto a suscitare la curiosità degli utenti, presupposto indispensabile per ricavarne poi una sempre più attiva collaborazione. Essa è infatti indispensabile per:
* attivare uno strumento di comunicazione moderno e diretto da mettere al servizio del cittadino;
* sperimentare una nuova via per offrire nuovi servizi, più informazione e maggiori opportunità di dialogo agli attori del sistema;
* favorire la trasparenza e stimolare l’intensificazione di un dialogo diretto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, superando le remore e le barriere che per anni li ha separati;
* stimolare una partecipazione attiva per acquisire pareri, proposte e suggerimenti da parte degli utenti, per impiegarli poi come materia prima di un continuo processo di miglioramento al servizio di tutti.
Area di copertura
A differenza della maggior parte di altre reti civiche, RE.CI.MA. non è la realtà di un unico Comune. L’iniziativa partita dal Comitato Promotore si propone di coinvolgere la totalità dei Comuni della Martesana. Crediamo infatti che la collaborazione a livello istituzionale possa portare a risultati qualitativamente migliori, mettendo a disposizione degli utenti servizi il più completi e soddisfacenti possibile. Il nome attribuito alla rete identifica infatti la finalità collaborativa del progetto: non individualismi ma partecipazione di molti per il vantaggio di tutti.
Individuare geograficamente la copertura di RE.CI.MA. è abbastanza difficile: considerata non in termini prettamente geografici, la rete si rivolge prevalentemente al distretto telefonico 02, nonostante l’accesso sia possibile (via Internet) da tutto il mondo.
I soggetti
Tutti possono diventare parte attiva ed integrante di RE.CI.MA.:
* I CITTADINI, indispensabili per la sopravvivenza del sistema. Il futuro della rete è nelle mani di tutti i potenziali utenti!
* IL MUNICIPIO, con tutti i suoi servizi
* GLI ALTRI ENTI PUBBLICI E LE ISTITUZIONI
* LE SCUOLE E GLI ENTI CULTURALI
* LE ASSOCIAZIONI
* LE IMPRESE
Ognuno di questi soggetti è invitato ad offrire il proprio contributo, in termini di informazioni, notizie ed iniziative promosse nell’ambito dei servizi erogati. Tanto maggiore sarà la loro responsabilità e partecipazione tanto migliore sarà il prodotto finale.
I contenuti
Possiamo raggruppare i contenuti di RE.CI.MA. in cinque aree fondamentali:
RE.CI.MA. si pone anche degli obiettivi di carattere educativo con il Centro di Educazione Telematica (CET): vuole infatti essere il trampolino di lancio di un progetto volto ad avvicinare il cittadino alle nuove tecnologie informatiche, fargliele conoscere, insegnargli ad usarle per soddisfare al meglio e nel più breve tempo possibile i propri bisogni. Il computer e tutte le sue risorse dovranno diventare parte integrante del quotidiano di tutti: non più atteggiamenti di rigetto ma di utilizzo per il proprio personale vantaggio.
ALCUNE NOTE SUL CENTRO DI EDUCAZIONE TELEMATICA
Il CET nasce dall'esigenza di allargare l'utenza della rete civica.
Tra i suoi requisiti:
- accesso gratuito
- possibilita' di alfabetizzazione informatica
- basso costo (possono essere usati anche dei PC486Dx2 usati da 4-500.000 lire)
- la sua collocazione ideale e' la Biblioteca Comunale dove potrebbero essere svolti sistematicamente dei corsi
- permettere l'attivita' spontanea di addestramento da parte degli utenti piu' esperti e di associazioni di volontariato a favore dei principianti
- utilizzare come operatori anche obiettori di coscienza che potrebbero svolgere il loro servizio civile come operatori di rete civica e di CET
- il CET potrebbe essere una emanazione di uno dei seguenti assessorati: cultura , trasparenza, servizi sociali, ecc.