| |
Casetta postale
Maggio 1998 |
|
|
|
Egregio Direttore,
la lettera comparsa sullultimo numero del suo periodico,
con riferimento alle vicende della costruzione in Colle Niardo, contiene talune
osservazioni lecite ed alcuni giudizi inaccettabili sulla Giunta da me presieduta.
Respingo ogni considerazione su comportamenti men che corretti di membri della Giunta e di
funzionari dellAmministrazione: ad essi va la mia totale fiducia e solidarietà.
Ricordo, una volta per sempre: prima di tutto dalla maggioranza, oltre che su segnalazione
di cittadini, è partita liniziativa di unindagine che - nei tempi necessari,
purtroppo, non brevi - ha portato al blocco dei lavori e allordinanza di demolizione
delleventuale illecito con ripristino ambientale. Liter della vicenda, per
altro, è stato dettagliatamente, molto dettagliatamente, illustrato in Consiglio
comunale: è agli atti e, perciò di pubblico dominio. Del resto nello stesso Consiglio
comunale siedono suoi collaboratori, che possono informarla di ogni dettaglio. Ogni altra
considerazione attiene allopinabile e, perfino, alla sfera della chiacchiera o del
risentimento personale o delle simpatie ed antipatie pure personali. Sulle quali, credo
che su questo potrà consentire, è arduo esprimere giudizi. A lei, e ai suoi lettori,
ribadisco che questa Giunta e questa maggioranza continueranno ad amministrare con
trasparenza, affrontando a viso aperto il confronto politico, combattendo senza timori
eventuali intenti di prepotenza nellinteresse generale della nostra comunità.
Desidero, anche, aggiungere che il finanziamento statale ottenuto per la futura Casa di
riposo è strettamente legato ai progetti presentati e passati al vaglio, prima delle
nostre commissioni, poi della Provincia, della Regione, del Genio Civile, dei Vigili del
fuoco e, mi pare, ancora di qualche altro. La localizzazione prescelta, sostenuta
apertamente durante la campagna elettorale, è stata premiata dagli elettori e non ritengo
sia il caso di sottoporla a referendum. Con il più cordiale saluto e augurio di Buona
Pasqua.
Mario Sigismondi
|
|
|
Caro signor Sindaco
abbiamo aprezzato la sua cortesissima lettera. Un po meno
il suo contenuto alle vicende della casa di riposo. Ci permettiamo di ricordarle alcune
cose. (1) Il referendum è uno strumento democratico, che molti paesi hanno scelto di
utilizzare per rendere più immediata la partecipazione della collettività a decisioni
importanti. (2) In riferimento alla maggioranza degli elettori, che Ella ha sì stravinto
le elezioni, ma che quasi due terzi degli abitanti del nostro paese non lhanno
votata, quindi la proposta della casa di riposo alla Dalmine non gode della maggioranza
dei consensi dei nostri concittadini .
La redazione
|
|
|
OGGETTO: Suppellettili ospedale
Mi riferisco alla lettera anonima siglata "gli amici
dellospedale" ed indirizzata anche alle signorie loro [direttore USSL, dott.
Gregis; direttore USSL dott. Rocchi; direttore de "La Lente" dott. Paolo
Moretti], nonché alla lunga conversazione telefonica di ieri sera con il dott. Rocchi per
confermare quanto segue.
(1) Lunico incontro da me avuto con il dott. Gregis è
stato quello presso lufficio del sindaco. Non ho avuto altra occasione di parlare
con il direttore generale.
(2) Incontrando casualmente insieme i due primari Santambrogio e
Zois, ho dato il mio assenso ad un eventuale loro intervento presso il direttore per
ricordargli la promessa dellinvio al sindaco di una lettera entro fine febbraio
sulla situazione riscontrata, dopo espletate le necessarie ricognizioni, circa
lintero problema dellospedale di Trescore.
(3) il 18 marzo, alle ore 10, ricevo una telefonata da una mia
cittadina: mi informa di aver saputo, da personale dellospedale, che il dott. Rocchi
ha portato via delle "sedie" ed altro.
Rispondo che tali oggetti sono di esclusiva proprietà
dellazienda e non vedo alcuna giustificazione per un mio intervento sul piano
giuridico. Rispondo che non intendo fare la "guerra delle sedie", ma continuare,
se occorre, la "guerra per lospedale". Analoga risposta, qualche giorno
dopo, ad un dipendente dellazienda ospedaliera.
(4) Confermo quello che ho detto a voce al dott. Rocchi: ho
grosse perplessità sulla opportunità del trasferimento dallospedale S.Isidoro del
quadro del suo fondatore. Un tempo stava allingresso dellospedale stesso alla
vista di tutti ed il fatto che poi sia stato rimosso non giustifica, secondo il mio povero
parere, la sua... asportazione.
Ma questo è solo il parere di uno che è molto sensibile alla
storia del suo paese e che ha scritto la storia dei 150 anni di vita di questo ospedale.
Perciò non ha nessuna competenza e lo ammette con vero dispiacere, in materia di
arredamento.
(5) Copia di questa lettera, indirizzazta agli "amici
dellospedale", è giacente presso la segreteria del Comune e sarà esposta
alAlbo comunale, non sapendo a chi materialmente indirizzarla.
Il "piccolo" episodio non intacca minimamente la mia
fiducia in tutto lo staff dellazienda ospedaliera, al quale confermo la più ampia
collaborazione e del quale resto, comunque, in attesa delle promesse comunicazioni
Con stima
Il Sindaco
Mario Sigismondi
Oggetto: lettera amici dellospedale
Ricevo la unita lettera anonima. Ritengo doveroso precisare che,
in questa fase di prima sistemazione degli uffici, il Direttore Sanitario ha trasferito
nel proprio Ufficio in Seriate, via Marconi, 38, con verbale provvisorio di carico, per
completamento arredo, un tavolo, un tavolino, ed un quadro dellOspedale di Trescore.
Non cè rischio di nulla e non vi è nessuna volontà di trascurare gli interessi
dellOspedale. Anzi stiamo promovendo i progetti di sviluppo secondo i tempi
consentiti dalla regione. Presto presenterò i programmi attuativi. A disposizione per
tutti i chiarimenti ed anche per la restituzione, senza equivoci di sorta.
Distinti saluti.
Dott. Rocco Gregis
|
|
|
Cè una strada a Trescore Balneario
a pochi passi dal centro, io penso che sia stata dimenticata da qualcuno, faccio punto su
questo, perché si è sentito dire già un po di anni fa che tale via doveva essere
sistemata, ma tuttora come cittadino che passa più volte, sia a piedi che in bici,
la trovo in un degrado totale che non saprei come definirla. Ci sono varie costruzioni,
anche di lusso, io penso che siano abitate, non so se loro osservano tutto ciò che sta
fuori dai loro cancelli: IL DEGRADO CE. Ci sono due cartelli con segnali
"Attenti ai dossi", altro che dossi, ci sono tante di quelle buche che quando
passo con la bicicletta mi sembra di andare sulle montagne russe. Io se abitassi in quella
via farei di tutto perché venisse sistemata, perché mi vergognerei ad uscire dal mio
cancello per percorrere una strada così dissestata
Ho scritto questa lettera a "La Lente" perché mi sono
infortunato una sera in quella via. Ho voluto abbreviare il mio percorso, la via era
talmente buia che sono caduto dalla bici in una buca abbastanza ampia ed ora vorrei essere
risarcito dei danni subiti.
Per favore vorrei una risposta, a chi mi posso rivolgere??
Un fedele cittadino
|
Per caso avete visto i giardinieri a
Trescore?
Memore di una bella seppur breve iniziativa del settembre 1996
(giardino dimostrativo fuori dal Municipio) mi chiedo come mai nel 1997 non si sia
ripetuta, magari cambiando sede e periodo.
Più per curiosità che altro, chiedo ad un addetto ai lavori
alcune informazioni. Dopo la prima domanda, riguardante appunto la manifestazione sopra
citata, egli mi spiega che la ditta aggiudicataria dellappalto ne dovrebbe fare
almeno 2, in modo e termini concordati fra la stessa e lamministrazione comunale. Ma
a tuttoggi (10-1-1998) io personalmente non ho visto niente, a meno che non siano
state fatte solo sulla carta.
Proseguendo la chiacchierata mi dice che ci sono parecchie altre
cose che si possono controllare se siano o meno state eseguite dalla ditta appaltatrice.
Cominciamo dallinizio. Le potature sono state eseguite tutte e a regola darte?
Le aiuole "fiorite" davanti alla chiesa e al monumento ai caduti le abbiamo
viste tali solo in scadenza di contratto; per non parlare poi dei giardini di Piazzale
Pertini, che più che spazi verdi sembrano una succursale della stazione ecologica, pieni
di borsette, carta e di un campionario di rifiuti di tutti i generi.
Ma forse anche questo non è imputabile alla ditta appaltatrice
in qunnto la stessa non ci mette mano dallo scrso mese di agosto (una voce maligna mi fa
notare che in quel periodo non ha piovuto... perché solo qundo piove essa viene a
Trescore a lavorare). Ed infatti con le prime piogge di dicembre cominciano (termineranno
quando e come, chi lo sa?) i lavori di rifacimento delle aiuole di via Damiano Chiesa,
dove esistevano piante non adatte ma i nostri tecnici ci riprovano a far costruire
giardini improponibili, in quanto soggetti ad un degrado rapidissimo e quindi in
"continua manutenzione"; come per esempio le aiule davanti alla caserma, quelle
davanti alla villa Somaschini, e le fioriere in piazza Cavour, belle appena costruite poi
abbandonate a se stesse. Ma i nostri tecnici continuano tanto paga pantalone! Concludo
augurando a me e a tutti gli altri contribuenti che nel 1998, grazie anche alle nuove
leggi sui lavori pubblici, le ditte inadempienti vengano sollevate dallincarico.
Pensavo di aver finito la mia lettera, ma il 19-1-1998 ho visto
i nostri magnifici manutentori del verde potare le piante di via Tiraboschi, lanno
scorso giudicate dal direttore dei lavori non meritevoli di attenzioni, in quanto troppo
danneggiate e più prossime allabbattimento che altro!! Anche per il 1998 siamo
messi bene! Comunque non cè da meravigliarsi se la nostra amministrazione spende
poco meno di 100 milioni lanno per rendere praticabili gli spazi del verde comune, i
quali vanno a vantaggio di tanti, soprattutto bambini, che nel tempo libero frequentano i
parchi gioco (se così si possono chiamare), mentre spenderà 600 milioni per costruire
due campi da bocce per, udite udite, ben 32 soci della bocciofila (fonte LEco di
Bergamo, 26-1-1998), costretti ad emigrare in altri paesi meglio attrezzati. Fate un
po voi i conti di cosa dovrebbe spendere lamministrazione se usasse lo stesso
metro per chi vota e chi come i nostri figli non vota. Comunque signori amministratori gli
utenti dei parchi gioco hanno anche loro qualcuno che vota a loro favore e se ne
ricorderanno alle prossime amministrative
Infine invito i cittadini di Trescore ad andare a chiedere in
comune, e a chi di dovere (assessore ai Lavori Pubblici, non so lorario di
ricevimento ma son sicuro che tutti lo conoscono) se quanto scritto non corrisponde a
realtà; perché non vi aspetterete che qualcuno risponda, magari anche dalle pagine di
questo giornale, tra laltro sempre più interessante per noi cittadini, ma forse non
così per il gruppo dirigente.
Ringrazio la redazione e tutti coloro i quali (spero tanti)
leggeranno questa mia lettera.
Agnelli Gianni |
|