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Intervista mandata in onda l'8 settembre 1998 - ore 21,00 sul programma della Tv americana

"LARRY KING IN DIRETTA"

CONDUTTORE LARRY KING: Questa sera abbiamo una straordinaria intervista in diretta con Gordon B. Hinckley, presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni. A tra poco su LARRY KING IN DIRETTA.

È uno degli eminenti capi religiosi del mondo. È un onore averlo nostro ospite questa sera per un'intera ora. In seguito accetteremo le vostre telefonate. È Gordon Hinckley. Gordon B. Hinckley è il presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, comunemente chiamati Mormoni. Ha ottantotto anni e mezzo.

GORDON B. HINCKLEY, PRESIDENIE DELLA CHIESA DI GESÙ CRISTO DEI SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI: Esatto

KING: Pensa mai di andare in pensione?

HINCKLEY: Non ne ho assolutamente la possibilità. Devo continuare, continuare sino alla fine.

KING: Continuerà sino all'ultimo?

HINCKLEY: Proprio così.

KING: Cosa comporta la carica di presidente? Ho sentito che la chiamano il Profeta. Lei, quando parla, parla per la Chiesa?

HINCKLEY: Parlo per la Chiesa, sì; proprio così.

KING: E questa è una posizione alla quale lei è stato nominato. Come si riceve questa nomina? Come si diventa presidente?

HINCKLEY: Si è nominati membri del Quorum dei Dodici e si sopravvive a tutti gli altri.

(RISATE)

Il membro anziano dei Dodici diventa presidente della Chiesa.

KING: Nel Quorum ci si avvicenda?

HINCKLEY: Giusto.

KING: Parleremo un po' di fede e di tante altre questioni. Perché lei è mormone?

HINCKLEY: Perché ci credo. Ci credo fermamente. Provengo da una famiglia mormone. Appartengo alla terza generazione di membri della Chiesa, soltanto la terza, dai tempi dei

pionieri. Mio nonno attraversò le praterie su un carro trainato da buoi, e mio padre era attivo nella Chiesa. Io sono qui anche perché da giovane andai in missione; dopo il ritorno sono salito un passo dopo l'altro.

KING: Ha passato tutta la vita nella Chiesa?

HINCKLEY: Si, perché quando tornai a casa dalla missione ottenni il dottorato (avevo preso la laurea prima di andare in missione). Ora è insolito, ma a quel tempo non era raro. Dunque, quando tornai, i capi della Chiesa mi chiesero di andare a lavorare per loro. Fui un pioniere nel campo delle relazioni pubbliche della Chiesa.

KING: Lei è la persona che fa espandere sempre più questa chiesa nel mondo?

HINCKLEY: Spero di si.

KING: Qual è il suo obiettivo?

HINCKLEY: Il mio obiettivo è quello di espanderci il più rapidamente e il più solidamente possibile nel mondo.

KING: In quante nazioni siete presenti?

HINCKLEY: Centosessantuno.

KING: La rivista TIME ha pubblicato che voi avete, o meglio, che la Chiesa ha più di dieci milioni di fedeli sparsi nel mondo. È così?

HINCKLEY: Sissignore.

KING: Metà dei quali in America?

HINCKLEY: SI, più o meno.

KING: E crescete nel mondo, oltre che in questo paese?

HINCKLEY: Certo. SI.

KING: Parliamo di soldi. Come mai la vostra Chiesa è così ricca? Intendo dire 5,9 miliardi di dollari.

HINCKLEY: Be', non so se la cifra è esatta, ma andiamo bene. Abbiamo abbastanza per fare tutto ciò che dobbiamo fare. La legge finanziaria della Chiesa è la legge della decima, che risale all'Antico Testamento.

KING: Tutti i membri della Chiesa danno...

HINCKLEY: Dai nostri fedeli ci aspettiamo il dieci per cento delle loro entrate; ed essi lo pagano fedelmente.

KING: E come viene usato il denaro? Quando le persone sentono menzionare cifre così alte a proposito della religione, spesso si chiedono perché una chiesa, quale che essa sia, debba accumulare tanti soldi.

HINCKLEY: Dobbiamo costruire molti edifici. Man mano che questa Chiesa cresce, dobbiamo accogliere i nostri fedeli. Quest'anno porteremo a termine o dedicheremo seicento nuovi edifici. Si tratta di un'impresa davvero grande. Manteniamo l'Università Brigham Young, la più grande università privata d'America patrocinata da una Chiesa.

KING: Ed è la vostra scuola, giusto? Intendo dire, voi possedete questa scuola?

HINCKLEY: Sissignore, sissignore. Abbiamo molti altri utilizzate da persone di tutto il mondo.

KING: Voi effettuate ricerche genealogiche. È così?

HINCKLEY: Sissignore.

KING: In Israele collaborano con voi.

HINCKLEY: Se vuole sapere qualcosa sulla trasmissione LARRY KING IN DIRETTA, probabilmente abbiamo una documentazione su di lei.

KING: So che avete una documentazione su mia moglie perché ho sposato una mormone. Voglio che sia chiaro.

HINCKLEY: Abbiamo una documentazione non soltanto su coloro che appartengono alla Chiesa, ma anche su persone che non le appartengono.

KINO: Una cosa alla volta. Parliamo prima del presidente.

HINCKLEY: Molto bene.

KING: Molti capi religiosi ora parlano esplicitamente. Infatti una delle principali chiese questa mattina ha detto che dovrebbe dare le dimissioni. Presidente Hinckley, qual è la sua opinione del presidente Clinton?

HINCKLEY: Ebbene, in primo luogo mi dispiace molto per lui. È un uomo dotato di grandi talenti e capacità che ha evidentemente danneggiato la sua reputazione in modo così grave, che per lui deve essere una cosa terribile. Personalmente lo perdono. Il Signore ha detto: Io, il Signore, perdonerò a chi vorrò perdonare, ma a voi è richiesto di perdonare a tutti gli uomini. E in questo senso lo perdono di ogni offesa commessa contro di me. Ma deve comunque rendere conto. Deve rendere conto al Congresso. Deve rendere conto alla popolazione degli Stati Uniti che lo ha eletto. Deve rendere conto a Dio. Ci credo veramente. E questa è la situazione che deve affrontare.

KING: E chi decide che deve rendere conto?

HINCKLEY: Il Congresso degli Stati Uniti, la Camera dei Rappresentanti, dove la questione sarà esaminata per la prima volta. E se prendono la decisione di... ossia, se decidono per l'impeachment, allora la questione passerà al Senato.

KING: Se l'accusa, così come abbiamo sentito... se anche lui l'ha ammesso, ovviamente, questa parte è vera. E se è così, vi sono alcuni che dicono che dovrebbe dare le dimissioni. Alcuni dicono che non dovrebbe. Pensa che egli dovrebbe lasciare la sua posizione, se l'ha moralmente danneggiata?

HINCKLEY: Mi consenta di dire che credo ancora che ciò che è giusto è giusto e ciò che è sbagliato e sbagliato. Non commettere adulterio. Non rubare. Non attestare il falso. Questi non sono suggerimenti, sono comandamenti.

KING: È un dato di fatto.

HINCKLEY: Sono comandamenti dati da Geova sul Sinai, i Dieci Comandamenti. Sono altrettanto validi oggi quanto lo erano quando furono emanati per la prima volta.

KING: Signor Presidente, dunque dovrebbe dare le dimissioni?

HINCKLEY: Penso che egli debba prendere la sua decisione e che il Congresso debba prendere la sua.

KING: Allora, quando lei dice di perdonare perdona l'atto, o perdona l'autore non l'atto?

HINCKLEY: Per quanto mi riguarda perdono l'autore. Non voglio far del male a lui e a nessun altro. Penso che il mio dovere sia quello di porgere la mano del perdono e dell'aiuto. Ma allo stesso tempo la posizione di presidente degli Stati Uniti d'America è un incarico basato su un immensa fiducia. A mio avviso è una fiducia alla quale non si può venir meno.

Ho portato alcune parole dette da George Washington nel primo discorso dì insediamento nel 1789. Questo è ciò che egli disse. Egli si augurava che: "Le fondamenta della nostra politica nazionale siano edificate sui principi puri e immutabili della moralità privata e che la preminenza del libero governo sia sostenuta dalla presenza di tutti gli attributi che possono meritare l'affetto dei cittadini e ottenere il rispetto del mondo". È una magnifica dichiarazione. È troppo chiedere ai servitori dello Stato non soltanto di rendere questa nazione la più grande nazione della terra politicamente e militarmente, ma anche di dare una guida morale al mondo?

KING: Secondo lei, cosa ha fatto questo al Paese?

HINCKLEY: Tanto per cominciare, penso che abbia provocato una frattura nel paese. Ne vedo le prove dappertutto, seguendo il suo programma, ascoltando i vari parlamentari. Ho detto a me stesso: questa è una cosa che ci divide. È una cosa ormai accaduta, ma ci divide. Aspettiamo di ricevere la relazione del signor Starr. Aspettiamo che il Congresso agisca in base ad essa. Prendiamo una decisione e poi riprendiamo il nostro cammino.

KING: Lei è stupefatto, come lo sono alcuni altri religiosi, perché una gran parte del pubblico continua ad essergli favorevole?

HINCKLEY: Be', sono sorpreso. Non sono stupefatto. Sono sorpreso. In un certo senso sono deluso, perché a mio avviso non si può separare il comportamento privato dalla carica pubblica.

KING: Non si può separare?

HINCKLEY: A mio avviso no.

KING: Quindi si riferisce anche al suo comportamento privato?

HINCKLEY: Il mio comportamento privato, certamente.

KING: Ma, non sono affari suoi?

HINCKLEY: Devo rendere conto. Mi è stato affidato un incarico di fiducia di cui devo rispondere.

KING: Torneremo di nuovo tra pochi minuti con Gordon Hinckley, presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Parleremo di molti argomenti. Accetteremo anche le vostre telefonate. Non andatevene.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: In un articolo di apertura sui Mormoni pubblicato in prima pagina la rivista TIME ha citato il sociologo Rodney Stark dell'Università di Washington, il quale dice che tra circa 82 anni i membri della Chiesa Mormone nel mondo saranno 260 milioni". Cos'è che attira tanta gente?

HINCKLEY: Quando questa profezia si adempirà, io non ci sarò più.

KING: Non ci scommetterei, anche se lei ha ottantotto anni e mezzo. Cos'è che attira le persone a una fede diversa da quella in cui sono nati?

HINCKLEY: Penso che questo sia dovuto a svariati fattori. Primo, noi prendiamo posizione; prendiamo una chiara e ferma posizione. Non diamo adito a equivoci. Non perdiamo tempo passando da una cosa all1altra. In questo mondo di valori mutevoli, di punti fermi che vengono meno, le persone cercano cose alle quali tenersi stretti, un'ancora alla quale possono ormeggiare la loro vita. Questo è un aspetto.

Secondo, ci aspettiamo molto dai nostri fedeli. Ci aspettiamo che facciano qualcosa. Ci aspettiamo che si dimostrino all'altezza di certe norme. Non è sempre facile essere membri di questa chiesa. È impegnativo. Ma è certamente fruttuoso e ha un immenso effetto sulle persone.

KING: Vi sentite obbligati ad aiutare le persone meno fortunate. Non è così?

HINCKLEY: Sissignore, lo facciamo.

KING: Qualcuno viene mai espulso dalla vostra chiesa?

HINCKLEY: Sì.

KING: Per quali motivi?

HINCKLEY: Perché fanno cose che non dovrebbero fare: predicano false dottrine, criticano in pubblico. Ognuno può tenere per sé tutte le opinioni che vuole: ma se comincia a cercare di persuadere gli altri, allora può essere chiamato a rispondere a un consiglio di disciplina .Non scomunichiamo molte persone; ma ne scomunichiamo alcune.

KING: Riguardo alla moralità, in passato la Chiesa ha avuto qualche problema sotto questo aspetto. Uno era la questione razziale.

HINCKLEY: Sì.

KING: Asserivano che i neri non potevano salire nella gerarchia.

HINCKLEY: Giusto.

KING: Le cose sono cambiate?

HINCKLEY: Sì, sono cambiate; cambiarono nel 1978. Ora lavoriamo attivamente tra i neri. Recentemente sono andato in visita in Africa, su e giù per quel continente, e ho incontrato persone meravigliose, grandi dirigenti. Tutti i nostri dirigenti laggiù sono del luogo, persone che lavorano come volontari. Nessuno di loro viene retribuito.

KING: Un giorno potrebbe esserci un presidente nero?

HINCKLEY: Oh, potrebbe. E concepibile, sì.

KING: Proprio come un giorno potrebbe esserci un papa nero?

HINCKLEY: Sicuramente.

KING: Così tutti siamo uguali.

HINCKLEY: Si, tutti uguali.

KING: Attualmente c'è un caso che sta facendo rumore nell'Utah. Parliamone prima di tornare alla moralità e alla morale. È un fatto che fa notizia. Se non lo sa, si tratta della poligamia nell'Utah. Vi sono accuse molto gravi. Il governatore Mike Leavitt dice che vi sono motivi legali per cui lo Stato dell'Utah non ha proceduto legalmente contro i presunti poligami. Leavitt dice che il matrimonio plurimo potrebbe essere protetto dal Primo Emendamento. Egli, voglio dire il governatore, è discendente di un poligamo. Prima mi parli della Chiesa e della poligamia. Quando cominciò a essere consentita?

HINCKLEY: Quando i nostri fedeli vennero all'Ovest la consentirono su scala limitata.

KING: Lei certamente ha dei dati..

HINCKLEY: I dati che possiedo dicono che la praticava dal due al cinque per cento dei nostri fedeli. Era una pratica molto limitata e attentamente sorvegliata. Nel 1890 fu posto fine a tale pratica. Il presidente della Chiesa, l'uomo che occupava la posizione che occupo io oggi, si presentò al popolo e disse di aver pregato sulla tale questione, di aver meditato e di aver ricevuto dal Signore una rivelazione per cui era giunto il momento di porvi fine, di farla cessare. Questo avveniva 118 anni fa. È una cosa del passato.

KING: Ma quando questa parola viene menzionata, quando si sente questa parola, si pensa ai Mormoni, giusto?

HINCKLEY: Lo fate a sproposito. Quelle persone non hanno assolutamente nulla a che fare con noi. Non appartengono alla Chiesa. In effetti non esistono Mormoni fondamentalisti.

KING: È sorpreso che vi sia, così sembra, tanta poligamia nell'Utah?

HINCKLEY: Ho visto tale pratica crescere sensibilmente. Non so quale sia la sua portata. Non so quanto si stia diffondendo.

KING: Dovrebbero esserci degli arresti?

HINCKLEY: È una questione di procedura civile. La Chiesa non può farci nulla. Non abbiamo autorità in queste cose, nessuna autorità.

KING: Vorrebbe che lo Stato intervenisse per farla cessare?

HINCKLEY: Penso che si debba lasciare la questione totalmente nelle mani dei magistrati civili. È una infrazione al codice. È una violazione della legge. Non abbiamo nulla a che fare con essa. Ci siamo completamente allontanati da essa. Se lo Stato decide di intervenire, è un compito della magistratura.

KING: Presidente Hinckley, quando la stampa dedica alla cosa tanta attenzione, sicuramente ciò influisce negativamente su di voi sotto l'aspetto delle relazioni pubbliche?

HINCKLEY: Le fa certamente, perché le persone, sbagliando, presumono che questa Chiesa abbia a che fare con tale pratica. Invece non ci ha assolutamente nulla a che fare; non ci ha nulla a che fare da molto tempo. Ciò esula dal campo delle nostre responsabilità. Quelle persone non appartengono alla Chiesa. Qualsiasi uomo o donna che pratica la poligamia viene scomunicato dalla Chiesa.

KING: Si dice che i procuratori dell'Utah hanno riferito al giornale "The Salt Lake Tribune" che è difficile perseguire penalmente i poligami a causa della mancanza di prove; che le ex mogli e i figli raramente si lamentano. Vede questa situazione come un problema?

HINCKLEY: Be', è una cosa tenuta segreta. È una cosa che presenta certi elementi di segretezza. Immagino che vi siano difficoltà ---così almeno dicono---nel raccogliere le prove.

KING: La Chiesa non dovrebbe pronunciarsi con maggiore vigore? Intendo dire, questa sera lei parla con decisione; ma si dice che forse non vi dovreste limitare a considerarla solo una questione che riguarda lo Stato, che dovreste chiedere allo Stato di perseguire penalmente queste persone.

HINCKLEY: Non lo so. Prenderemo la cosa in considerazione.

KING: Le ho dato un'idea.

HINCKLEY: Si, grazie.

KING: La vostra immagine sarebbe migliore se...

HINCKLEY: Non so se lo sarebbe o meno. Per quanto mi riguarda, non ho nulla a che fare con la questione. Riguarda la giustizia dello Stato.

KING: Lei la condanna.

HJNCKLEY: SI, la condanno come pratica, perché non è in accordo con la dottrina. E non è legale. Questa chiesa sostiene che dobbiamo obbedire alle leggi. Noi crediamo di dover essere soggetti ai re, ai presidenti, al governatori e ai magistrati. Crediamo di dover onorare, obbedire e sostenere le leggi.

KING: La Chiesa proclama che Cristo venne nelle Americhe. Giusto?

HINCKLEY: SI, lo fece.

KINU: Questo è uno dei proclami della Chiesa.

HINCKLEY: Questo è...

KING: E questa è la convinzione dei Santi degli Ultimi Giorni?

HINCKLEY: Questa è una delle convinzioni. Questo è l'ambiente dal quale proviene il Libro di Mormon. La Bibbia, a mio avviso, è il Testamento del Vecchio Mondo. Il Libro di Mormon è il Testamento del Nuovo Mondo, e i due libri vanno mano nella mano per portare testimonianza del Signore Gesù Cristo.

KING: Subito dopo la pubblicità parleremo con il presidente Hinckley della posizione dichiarata dalla Chiesa Mormone circa le grandi questioni mondiali.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: Siamo di nuovo qui. Questa è una serata davvero eccezionale. Abbiamo come ospite speciale il presidente della Chiesa Mormone; e Mark McGwire ha migliorato il primato degli home-run di tutti i tempi battendo il numero 62 questa sera a St. Louis. Rimangono ancora molti incontri da giocare. Ecco cos'è accaduto.

ANNUNCIATORE: Va giù lungo la linea perimetrale sinistra. Ce la farà? Vai! Vai! Sessantadue! Toccala, Mark! Ora sei il nuovo re degli home-run battuti in un campionato!

(INCITAMENTI E APPLAUSI)

KING: E proprio giusto che questo storico avvenimento sia accaduto in casa, nel Busch Stadium di St. Louis. Mark McGwire è il re degli home-run di tutti i tempi! Un grande avvenimento! Vedrete tutti i particolari questa sera alle 11:00 nel programma "SPORTS TONIGHT". La trasmissione "SPORTS TONIGHT", sarà trasmessa in differita nella tarda serata. Ma ci terremo aggiornati. Alle 11,00, nel programma "SPORTS TONIGHT", avrete tutti i particolari.

Siamo qui con Gordon B. Hinckley, presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Penso che anche lei voglia congratularsi con McGwire.

HINCKLEY: Lo faccio di cuore.

KING: Durante la sua vita deve aver assistito a molti incontri di baseball.

HINCKLEY: C'è davvero motivo per festeggiare.

KING: Lei c'era quando giocava Ruth?

HINCKLEY: SI, c'ero quando giocava Ruth.

KING: Ha mai visto Ruth?

HINCKLEY: No, non l'ho mai visto. Allora la televisione non c'era.

(RISATE)

Leggevamo le sue gesta sui giornali. Avevamo un tabellone nella Main Street.

KING: Dove? Nella Main Street di Salt Lake?

HINCKLEY: SI, nella South Temple. Un tabellone per i risultati di baseball.

KING: Mettevate i tabelloni?

HINCKLEY: SI. Oh, be', la palla veniva spostata sul tabellone e le persone si accalcavano a centinaia davanti al tabellone per seguire l'incontro.

KING: E tutti conoscevano "The Babe".

HINCKLEY: Oh, certamente.

KING: Abbiamo parlato di Mike Leavitt, governatore dell'Utah, e delle difficoltà che incontra nel portare in tribunale alcuni casi di poligamia. I giornali "The Los Angeles Times" e "New York Times" hanno riferito casi noti di ragazze, di anche dieci anni, sposate con matrimoni combinati, che si sono trovate in situazioni difficili. Vuole esprimere la sua opinione sul governatore?

HINCKLEY: Ebbene, il governatore è nativo dell'Utah, è un giovane attivo nell'economia nel campo delle assicurazioni e in altri campi. È cresciuto là. Conoscevo bene suo padre e sua madre, conosco bene anche lui. Lo considero una brava persona che sta facendo un buon lavoro.

KING: Questi casi gli causano dei fastidi?

HINCKLEY: SI, gli causano davvero dei fastidi. Ma egli dipende dai procuratori della contea--dai procuratori che possono intervenire. Sono loro che devono prendere una decisione sulla questione.

KING: Perché, secondo lei, esitano a farlo?

HINCKLEY: Davvero non lo so. Non ho analizzato la questione. Non so perché. Ma è così. Penso che vi siano in causa molti fattori. Raccogliere le prove è difficile. Cosa fare dei figli? E dei loro genitori? È una situazione difficile da affrontare, difficile da risolvere. Ma, per quanto ci riguarda, è una questione che per noi sta nel lontano passato. Ora noi ci espandiamo nel mondo.

KING: Vi sono dei gruppi di secessionisti...

HINCKLEY: SI, vi sono dei gruppi di secessionisti. Dobbiamo aspettarcelo.

KING: Che si sono staccati da voi, come è avvenuto per molte altre religioni.

HINCKLEY: Certamente. Abbiamo alcuni gruppi di secessionisti.

MNG: Perché lei.. perché la Chiesa non parla? O forse mi sto sbagliando? Per esempio, ho partecipato alle vostre riunioni e non ho mai visto un sacerdote, nè un rabbino, nè un pastore...

HINCKLEY: No.

KING: Non ho mai udito, mai... non ho mai udito in una riunione domenicale parlare della povertà nel mondo, o del presidente Clinton, o di che cosa si pensa della Bosnia. Perché?

HINCKLEY: Non pensiamo molto a tali cose, ma agiamo. E così che facciamo. Stiamo portando innanzi un grande sforzo umanitario.

KING: Per nutrire le persone.

HINCKLEY: Per nutrire le persone, dare loro medicine, indumenti, cibo. Aiutiamo la Corea del Nord. Non lasciamo che la politica interferisca in quello che facciamo.

KING: State aiutando la Corea del Nord?

HINCKLEY: Sì. Abbiamo dato un aiuto considerevole. Abbiamo dato molto denaro. Abbiamo mandato laggiù un esperto in agricoltura proveniente dal Canada, per mostrare loro come coltivare la terra.

KING: Quindi la politica non c'entra?

HINCKLEY: La politica non c'entra. La Chiesa non si lascia coinvolgere nella politica. Non appoggiamo nessun candidato. Non consentiamo che i nostri edifici siano usati per scopi politici. Non appoggiamo nessun partito.

KING: Ma vi pronunciate, e vi pronuncerete ancora di più, sulle questioni morali?

HINCKLEY: Noi parliamo molto chiaramente sulle questioni morali. Il gioco d'azzardo, liquori, quello che vuole.

KING: Contro tutte queste cose. E così?

HINCKLEY: Proprio così.

KING: E per quanto riguarda le armi da fuoco?

HINCKLEY: Non abbiamo avuto molto a che fare con le armi da fuoco. Io non ne possiedo una.

KING: Neppure io. Ma non pensa che forse dovremmo parlare di più in fuoco?

HINCKLEY: Non mi risulta che ce ne siamo mai occupati, per quanto posso ricordare.

KING: Torneremo qui con il presidente Gordon Hinckley. Tra poco accetteremo le vostre telefonate. Egli è il presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Il senatore Joseph Lieberman sarà qui con noi giovedì sera; il senatore John Ashcroft domani sera. Non andatevene.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: A Washington molto spesso tengono riunioni di preghiera la mattina.

HINCKLEY: È così.

KING: Billy Graham ha partecipato ad alcune di esse. Sono certo che anche lei ha partecipato ad alcune di esse. Dovremmo pregare per il nostro presidente?

HINCKLEY: Penso che dobbiamo pregare per il nostro presidente.

KING: E cosa dovremmo dire nella preghiera?

HINCKLEY: Non lo so. Non ci ho pensato molto. Ma dobbiamo pregare perché abbia la forza di resistere in queste difficili circostanze. Sta attraversando un momento terribile. Sua moglie deve passare momenti terribili. Sua figlia deve passare momenti terribili. Ha bisogno di aiuto. Ora, ripeto, questo non significa che egli non debba rendere conto. Egli occupa una posizione di grande e sacra responsabilità. Come sapete, se il preside di una scuola fosse coinvolto in una faccenda simile a quella di cui egli è accusato, non durerebbe un giorno di più. Davvero. Né gli insegnanti, né gli agenti di polizia; nessuna di queste persone.

Egli è il presidente degli Stati Uniti. C'è un modo giusto di comportarsi e c'è un modo sbagliato. C'è la verità; c'è l'errore; c'è il male. Non ritengo che sia chiedere troppo a un funzionario dello Stato di comportarsi bene, di essere un modello di fronte alla gente, non soltanto per quanto attiene le sue capacità di capo, ma nel modo in cui si comporta.

KING: Lei ha usato la parola "errore". Quello è peggio di un errore?

HINCKLEY: Si, certamente.

MNG: Lo è davvero?

HINCKLEY: Questa è la cosa di cui è accusato.

KING: E lui l'ha ammessa.

HINCKLEY: Parlo con sincerità e franchezza di un principio, non di una persona in particolare.

KING: Giusto.

HINCKLEY: Questo è un principio che riguarda il genere di comportamento di cui è stato accusato.

KING: E tuttavia lei può amarlo e perdonarlo...

HINCKLEY: Penso di sì.

KING: ... e nello stesso tempo lo condanna per ciò che ha fatto.

RINCKLEY: Sono stato nell'ufficio del presidente Clinton, nell'Ufficio Ovale. È stato un incontro molto piacevole avvenuto circa uno o due anni fa. Non ricordo di che cosa parlammo. Gli consegnammo la storia della sua famiglia.

KING: Davvero?

HINCKLEY: Sì.

KING: Siete risaliti sino a...

HINCKLEY: Si. È stato un bellissimo incontro. Quest'uomo ha un'immensa abilità,un 'immensa capacità. E ora mette in pericolo tutto questo con questo genere di cose. E' davvero una tragedia.

KING: Lei ha conosciuto anche il presidente Reagan, non è vero?

HINCKLEY: SI, sì. Gli ho consegnato la storia della sua famiglia.

MNG: Pensavo che questa sera avrebbe portato la storia della mia famiglia; ad ogni modo ritorneremo qui con il Presidente Gordon B. Hinckley, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. E poi accetteremo le vostre telefonate. Non andatevene.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: I Mormoni sono sicuramente famosi per il numero dei figli. In effetti ritengo che uno dei vostri ospedali di Salt Lake City abbia il reparto maternità più affollato d'America.

HINCKLEY: Non saprei dirlo.

KING: E neppure io lo so. Parlando di figli, cosa possono insegnare o fare ai bambini le attuali tribolazioni del Presidente? Cosa ne pensa?

HINCKLEY: Penso che abbiano un'influenza deleteria su tutti. No, non su tutti. Vi sono persone alle quali non importa assolutamente.

KING: Che guardano dall'altra parte?

HINCKLEY: Molte, molte persone lo fanno. Penso che sia un danno per i bambini. Non possono guardare la televisione senza trovarsi faccia a faccia con questa situazione. Penso che sia una cosa difficile, e che i bambini abbiano bisogno di aiuto in questi giorni. Le famiglie hanno bisogno di essere rafforzate. Questa è una nostra grande attività, una delle molte:

rafforzare la famiglia, rimettere il padre a capo della famiglia,

KING: A capo?

HINCKLEY: A capo.

KING: Della...

HINCKLEY: Un brav'uomo, un buon padre.

KING: A capo della...

HINCKLEY: Che ami sua moglie, e sia amato da sua moglie e dai suoi figli, che crescano insieme come buoni cittadini. A mio avviso il più grave problema che affligge questa nazione è quello che accade nelle famiglie americane. Stanno cadendo a pezzi. Le famiglie stanno cadendo a pezzi in tutto il mondo.

KING: Quando dice che il padre deve essere a capo, intende dire che deve essere il padrone

di casa?

HINCKLEY: Non intendo dire tale genere di capo. Senta: io sono un padre; lei è un padre.

KING: Sì.

HINCKLEY: Va in giro facendo il prepotente?

KING: No davvero.

HINCKLEY: No. Certo che no. Lei si comporta con affetto e gratitudine...

 

KJNG: L'unità familiare è quello di cui parla?

HINCKLEY: ... e rispetto. L'unità familiare.

KING: Perché secondo lei questa non c'è più? Viaggi, età, spostamenti, televisione?

HINCKLEY: Le persone hanno abdicato alle loro responsabilità. I padri l'hanno fatto. Alcuni anni fa lessi nel Reader's Digest un articolo scritto da un giudice di New York, il quale diceva che secondo quando gli risultava la causa della decadenza della famiglia è il fatto che nella famiglia non c'è più un padre. Vede: abbiamo figli che nascono da mogli senza marito, ne abbiamo a centinaia di migliaia. Il ventitré per cento delle nascite negli Stati Uniti avviene in famiglie dove non c'è un padre. Con il perdurare di questo fenomeno, cosa si aspetta?

KING: Quali sono secondo lei gli effetti di tutto questo su Chelsea Clinton?

HINCKLEY: Oh, potrei soltanto tirare a indovinare. Si tratta di congetture. Ma penso che sia una situazione molto, molto difficile. Penso che sarebbe molto difficile per qualsiasi figlio.

KING: Accettiamo ora alcune telefonate per il Presidente Hinckley. Cominceremo da Houston, nel Texas. Salve.

TELESPETTATORE: Salve. Un recente articolo di giornale asserisce che le videocassette del film "Titanic" in vendita nell'Utah sono state cambiate o censurate. Di quali scene si tratta? E lei o la Chiesa Mormone crede nella censura sui libri e sui film?

HINCKLEY: No, di norma non censuriamo né libri né film. Questo di cui parla non ha nulla a che fare con la Chiesa, assolutamente nulla.

KING: Sa che cosa tolgono?

HINCKLEY: SI. Ho letto un articolo di giornale. È tutto quello che so.

KING: Cosa è stato tolto?

HINCKLEY: Hanno censurato la parte del film dove, tra le altre cose, vi erano scene di nudo

e altre scene simili.

KING: Ma non si tratta di una cosa che riguarda la Chiesa.

HINCKLEY: No, non ha nulla a che fare con la Chiesa; direi proprio di no.

KING: Tallahassee, in Florida. Salve.

TELESPETTATORE: Salve, Larry.

KING: Dimmi.

TELESPETT'ATORE: Una delle cose che mi chiedono continuamente è perché molte volte, quando è accusata, attaccata, perseguitata o calunniata dai mass media in generale, la Chiesa non reagisce.

HINCKLEY: Qualche volta lo facciamo. Ma dobbiamo renderci conto di questo: se si dà battaglia a qualcuno, si desta più curiosità e si creano più problemi di quanti ne possiamo risolvere.

KING: Ma sono storie che vi toccano, come la poligamia, che vi tocca perché è associata con il  passato dei Mormoni...

HINCKLEY: Lo ho detto in passato, lo dico ora; lo abbiamo detto molte volte. E'semplicemente una questione che non riguarda la Chiesa.

KING: Londra. Salve.

TELESPETFATRICE: Salve. Buonasera, Larry.

KING: Salve.

TELESPETTATRICE: Signor Hinckley, avrei una domanda da farle.

HINCKLEY: Dica.

TELESPETTATRICE: Soltanto una domanda. Come cristiana, vorrei chiederle: se pensa che il Presidente stia facendo un buon lavoro, perché allora non possiamo semplicemente perdonare e dimenticare gli errori umani e lasciare che continui a lavorare? Perché dopo tutto è un essere umano.

KING: Ne sentiremo parlare molto: è un essere umano, quindi perdoniamo. E se si perdona si dimentica.

HINCKLEY: La domanda è ben formulata; è ben accolta. Molte persone la pensano come lei. Voglio semplicemente ripetere che fra i nostri funzionari pubblici dovrebbe esserci maggiore attenzione alla probità personale. Se non si stabiliscono dei valori per i funzionari di grado più elevato, e se non si osservano questi valori, si mette in grave pericolo il comportamento di quelli che stanno più in basso.

KING: Ma lei dice, come dice questa donna, che parla come cristiana, che sta facendo un buon lavoro. Voi siete Cristiani---però non vi chiamate Cristiani, vero?

HINCKLEY: Certo che è così.

KING:... siete Cristiani...

HINCKLEY: SI.

KING: ... il fondatore di tutta la Cristianità li perdonò...

HINCKLEY: Li perdonò perché non sapevano quello che facevano.

KING: ... e questa signora dice di perdonare e dimenticare.

HINCKLEY: Ho detto esattamente le stesse cose questa sera, nel corso di questo programma...

KING: Quindi...

HINCKLEY: Cioè che io lo perdono. Ma egli è ancora responsabile verso il popolo che lo ha eletto; è responsabile verso il Congresso che è chiamato a giudicarlo; e io ritengo che sia responsabile verso Dio.

KJNG: E lei ritiene che Dio lo chiami a rendere conto?

HINCKLEY: Oh, non ho molti dubbi in proposito.

KING: Pensa che dovremo pagare il conto?

HINCKLEY: Quello che è scritto nelle rivelazioni dice che i libri furono aperti, e che noi fummo giudicati sulla base dei libri. Certo, penso che dovremo presentarci davanti a Dio e fare un rendiconto della nostra vita.

KING: Torneremo tra poco..

HINCKLEY: Dio si aspetta qualcosa da noi.

KING: Ha mai dei dubbi sulla sua fede?

HINCKLEY: No.

KING: Dopo questo intervallo saremo di nuovo qui con il presidente Hinckley a LARRY

KING IN DIREITA.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: Mentre aspettiamo la prossima telefonata le dirò che mi sembra che molte persone che ci telefonano non abbiano le idee chiare. Se lo chiedessero a lei, consiglierebbe le dimissioni, o direbbe: aspettiamo che il Congresso abbia esaminato la questione? Come opinione strettamente personale?

HINCKLEY: Direi di aspettare finché il Congresso avrà preso una decisione. Non è stato ancora riconosciuto colpevole di nulla. Ha fatto certe ammissioni; ma non è stato riconosciuto colpevole di illeciti per quanto riguarda il suo ufficio e per nessuna di queste cose. Direi:

lasciamo che la cosa faccia il suo corso.

KING: Teme il peggio a causa della relazione Starr, nella sua opinione personale?

HINCKLEY: No, no, assolutamente no.

KING: Non Io teme.

HINCKLEY: No, non Io temo, penso di no.

KING: Perché vi sono tante chiacchiere...

HINCKLEY: Oh, vi sono chiacchiere dappertutto. Washington è come un setaccio.

KING: Louisville, nel Kentucky, con il Presidente Hinckley. Salve.

TELESPEITATORE: Salve, sono Hugh Elgen; la mia domanda è rivolta al signor Hinckley.

Se leggo soltanto la Bibbia, cioè l'Antico Testamento e il Nuovo Testamento, e insegno sulla

base di quanto vi è scritto, questo non basta? In altre parole, ho bisogno di leggere il Libro di

Mormon e insegnarlo, oppure posso basarmi soltanto sull'Antico e sul Nuovo Testamento?

HINCKLEY: Se legge la Bibbia troverà la dichiarazione: "Nella bocca di due o più testimoni sarà stabilita la verità di ogni cosa". E' una dichiarazione biblica. La Bibbia è una testimonianza della divinità di Cristo. Il Libro di Mormon, noi lo asseriamo, è anch'esso una testimonianza della divinità di Cristo. E questi due libri, mano nella mano, diventano due voci che parlano per proclamare la divinità del Signore.

KING: Perciò dovremmo consultare e leggere questi tre libri?

HINCKLEY: Tre libri: l'Antico Testamento, il Nuovo Testamento e il Libro di Mormon.

KING: Si tratta di tre libri, vero?

HINCKLEY: Sì, sì, sì.

KING: Coloro che predicano soltanto sulla base del Nuovo Testamento si trovano nell'errore?

HINCKLEY: Oh, non so se si trovano nell'errore. Vanno sino a dove sono disposti ad andare.

KING: E questo vale anche per l'Antico Testamento?

HINCKLEY: Sì.

KING: E lei dice loro: portate a noi la vostra fede. Giusto?

HINCKLEY: Certo.

KING: Lei non dice: lasciate il Cattolicesimo.

HINCKLEY: Io dico agli altri: prendete tutto il bene che potete. Noi non abbiamo nessuna animosità verso nessun'altra chiesa. Non ci opponiamo alle altre chiese. Non parliamo mai negativamente delle altre chiese. Noi diciamo alle persone: voi portate tutto quello che avete di buono, e vediamo se possiamo accrescerlo.

KING: Salt Lake City, nell'Utah. Salve.

TELESPETTATORE: Salve. Come va, Larry?

KING: Va bene. Dimmi.

TELESPETTATORE: Mi chiedevo di alcune delle restrizioni di dieta osservate dai Mormoni, e con quale fedeltà i membri della Chiesa le osservano. Poiché una volta ho letto della Parola di Saggezza. Ho ricevuto l'impressione che uno degli aspetti principali è che si deve rispettare ogni forma di vita, compresi gli animali; perciò si deve consumare carne soltanto quando è assolutamente necessario per mantenersi in vita. E mangiarne con parsimonia. Ma ho notato che i Mormoni raramente osservano queste norme, e mi chiedevo se questo ha qualcosa a che fare con ciò che ha riferito la rivista TIME.

KING: Molto bene. Presidente?

HINCKLEY: Oh, non saprei. Lei ha letto soltanto una parte della Parola di Saggezza. La

Parola di Saggezza riguarda molti aspetti. Come la vedo io, riguarda l'eccessivo uso di carne.

Riguarda in maniera molto particolare l'uso del tabacco e dell'alcool.

KING: Dicendo dì no?

HINCKLEY: Dicendo di stare lontani da queste cose.

KING: No alla caffeina?

HINCKLEY: No alla caffeina, al caffè e al tè.

KING: Sa perché? Le norme di dieta dell'Antico Testamento erano basate sulla salute degli animali e altre cose.

HINCKLEY: Be', la cosa meravigliosa è che il Libro di Mormon--intendevo dire la Parola di Saggezza--ha dimostrato che i risultati sono davvero buoni.

KING: Vuol dire che voi siete in anticipo sulla medicina?

HINCKLEY: Sì. Non molto tempo fa all'Università della California di Los Angeles ho conosciuto un uomo, mi pare che si chiamasse Inkstrom, che per quattordici anni aveva condotto uno studio che metteva a confronto un gruppo di Santi degli Ultimi Giorni con un gruppo di persone in generale, e aveva raggiunto la conclusione che, secondo la fedeltà con la quale osservano la Parola di Saggezza, i Mormoni possono aspettarsi di vivere da otto a undici anni più a lungo degli altri.

Ora, chi al mondo non darebbe quasi tutto per vivere otto o dieci anni di più? Ho qui con me adesso un articolo del "The Los Angeles Times" su questo argomento. "Lo studio condotto dall 'Università della California di Los Angeles tiene conto della moralità e delle norme di salute osservate da quasi diecimila sommi sacerdoti della California e dalle loro mogli per quattordici anni. Come seguito della ricerca pubblicata da Inkstrom nel 1989, lo studio conferma che i Mormoni attivi e più sani hanno una durata media della vita da otto a undici anni maggiore di quella della popolazione bianca in generale degli Stati Uniti". È scritto così.

KING: Sulla base di questi dati mia moglie sopravviverà a me per sei o sette anni?

HINCKLEY: Non mi sorprenderebbe.

KING: Non sorprenderebbe neanche me. Torneremo subito. Non andatevene.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: Siamo di nuovo qui con il presidente Gordon B. Hinckley della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e torniamo a St. George, nell'Utah.

Salve.

TELESPETTATORE: Salve. Ho una domanda per il presidente Hinckley.

KING: Dica.

TELESPETTATORE: Innanzitutto mi fa piacere vederla in buona salute. E, due, ho una domanda: Che cosa consiglia a noi membri della Chiesa riguardo alla questione del presidente Clinton?

KING: Consiglio di chi, signore?

TELESPETTATORE: Del presidente Hinckley.

KING: Lo so; ma intende dire un consiglio ai membri della Chiesa?

TELESPETTATORE: SI, si.

KING: Cosa direbbe ai suoi parrocchiani?

HINCKLEY: Lasciamo che le procedure stabilite facciano il loro corso. Aspettiamo la relazione Starr; aspettiamo l'azione del Congresso. Non condanniamo finché non vi sono basi per una condanna.

KING: Ma lei condanna quello che egli ha ammesso di aver fatto?

HINCKLEY: Vi sono alcune cose da lui ammesse che ci hanno deluso, molto deluso. Ma aspettiamo che le leggi facciano il loro corso. Poi assumeremo una posizione.

KING: Molte chiese consentono l'espiazione...

HINCKLEY: SI.

KING: I Cattolici, per esempio. Potete riunirvi e chiedere il perdono.

HINCKLEY: SI, sì, lo facciamo.

KING: Può un adultero rimanere nella Chiesa, se ammette il suo peccato?

HINCKLEY: Oh, si. Vi sono vari castighi; ma può. Sotto questo aspetto non siamo gente rigida. Siamo gente molto generosa, pronta a perdonare. Il nostro compito è quello di salvare le persone. Il nostro è un Vangelo di salvezza. Il nostro è un Vangelo che eleva le persone, che eleva il mondo; che aiuta le persone.

KING: Cosa rappresentano i vostri enormi templi?

HINCKLEY: I nostri enormi templi?

KING: Tutti li conoscono.

HINCKLEY: I nostri enormi templi sono monumenti, se cosi vuole chiamarli, alla nostra fede nell'immortalità dell'anima umana.

KING: Continuerete a vivere dopo la morte?

RINCKLEY: Sì, certamente; io lo credo.

KING: E quegli edifici sono un simbolo di questa fede?

HINCKLEY: Si; e diventano anche un'espressione di questa fede, si, del battesimo per i morti, per coloro che sono passati dall'altra parte del velo. il Signore disse: "Se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno dei cieli". Egli non esentava nessuno da tale obbligo. Molte persone meravigliose sono vissute e sono morte senza poterlo fare. Paolo disse:

"Che faranno quelli che son battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque son essi battezzati per loro?" È una dottrina delle Scritture.

KING: Come va il Coro del Tabernacolo?

HINCKLEY: Il Coro del Tabernacolo va in modo meraviglioso.

KING: Uno dei più grandi complessi corali di ogni tempo. Piace anche agli atei.

HINCKLEY: È un tesoro nazionale.

KING: Andiamo ora a Rexburg, nell'Idaho. Salve.

TELESPETTATORE: Salve. Mi chiedevo se posso fare una domanda.

KING: Certo.

TELESPETTATORE: Se vi è o no una discriminazione nei confronti delle persone che non appartengono alla Chiesa, ad esempio per quanto riguarda il Ricks College o l'Università Brigham Young?

KING: Se uno vuole andare all'Università Brigham Young, deve essere mormone?

HINCKLEY: No. No, non è necessario.

KING: Avete molti non-mormoni?

HINCKLEY: Ne abbiamo parecchi, sì. Abbiamo dei non-mormoni là; abbiamo dei non-mormoni al Ricks. Abbiamo dei non-mormoni a...

KING: Ricks è un 'altra scuola?

HINCKLEY: Ricks è un'altra scuola che abbiamo. No, non vi è discriminazione.

KING: È soddisfatto del modo in cui il programma sportivo è stato sviluppato all'Università Brigham Young?

HINCKLEY: SI; spero che quest'anno avremo migliori risultati al campionato di football.

KING: Ma avete avuto ottime squadre di pallacanestro e alcune ottime...

HINCKLEY: Abbiamo avuto alcune ottime squadre di pallacanestro nel passato; non tanto recentemente. Abbiamo avuto buone squadre di football, e spero che quest'anno abbiamo una buona squadra.

KING: Avete una Salt Lake City in Europa? Voglio dire, una sede centrale in Europa?

HINCKLEY: No, ma abbiamo quelli che chiamiamo dirigenti di area in tutto il mondo. Li abbiamo a Tokyo, a Hong Kong, a Manila, a Sidney.

KING: In quale luogo non siete presenti ma vorreste esserci?

HINCKLEY: In nessun luogo che io sappia, attualmente.

KING: Siete presenti a Mosca?

HINCKLEY: Siamo entrati per la porta principale. Siamo entrati legalmente.

KING: Siete presenti in Cina?

HINCKLEY: Siamo in contatto con i funzionari dello stato, che sanno quello che stiamo facendo. Non cerchiamo di usare nessun sotterfugio.

KING: Ma voi svolgete opera di proselitismo, non è così?

RINCKLEY: SI, lo facciamo. SI...

KING: Volete che le persone vi conoscano.

HINCKLEY: SI. Il nostro compito è quello di rendere buoni gli uomini cattivi e rendere migliori gli uomini buoni.

KING: Torneremo qui con una bravissima persona, il presidente dei Mormoni Gordon B. Hinckley, per gli ultimi minuti della nostra trasmissione.

(INTERVALLO PUBBLICITARIO)

KING: Siamo di nuovo qui. Da Berry, nel Vermont, per il presidente Hinckley. Salve.

TELESPETTATORE: Salve. Presidente Hinckley, poiché stiamo per entrare nel 2lmo secolo, quali possibilità ci sono che le donne possano detenere il sacerdozio nella Chiesa Mormone?

HINCKLEY: Be', le donne attualmente non detengono il sacerdozio. Perché ciò possa avvenire è necessaria un'altra rivelazione. Non me l'aspetto. Le donne della Chiesa non si lamentano di ciò. Hanno la loro organizzazione, un1 organizzazione molto forte con quattro e più milioni di membri. Non conosco nessun'altra organizzazione femminile al mondo che faccia tanto per le donne quanto fa questa organizzazione della Chiesa. Esse sono felici.

Fanno parte dei consigli di governo della Chiesa. Non sento nessuna lamentela.

KING: Sa perché non possono essere sacerdoti?

HINCKLEY: Be', so soltanto che il Signore non ha inteso che lo siano.

KING: Si tratta della stessa... Non è la stessa posizione del Papa?

HINCKLEY: Lo stesso principio, si, penso di sì.

KING: Perciò a lei, come al Papa, come al prossimo presidente o al prossimo Papa, potrebbe venir detto per rivelazione?

HINCKLEY: Sì, questo è esattamente ciò che sarebbe necessario.

KING: Tutti incontrano... in tutta l'America... e in tutto il mondo, si vedono i vostri anziani?

HINCKLEY: Sì.

KING: Giovani che vanno in missione?

HINCKLEY: Giusto.

KING: Il fratello di mia moglie ritorna da una missione.

HINCKLEY: SI. È un bravo missionario.

KING: Brett è un bravo ragazzo, non è vero?

HINCKLEY: Mi sono informato su di lui. È stato davvero un bravo missionario. Sarà rilasciato il giorno undici.

KING: Rilasciato. Quando egli risponde a Dale Murphy...

HINCKLEY: Giusto.

KING: ... che l'anno prossimo entrerà nel Museo degli uomini famosi. È rimasto attivo nella Chiesa?

HINCKLEY: Molto attivo.

KING: I vostri anziani con i vestiti scuri e le scarpe consumate... sembrano l'argomento di una canzone. Cosa fanno?

HINCKLEY: Svolgono il lavoro missionario. Vanno a visitare le persone.

KING: A un età così giovane?

HINCKLEY: Si. Sono missionari. Sì, hanno diciannove anni. Attualmente ho cinque nipoti in missione, in varie parti del mondo.

KING: Ho visto una lettera che mio cognato ha scritto recentemente a sua sorella, dicendo che la sua vita è cambiata completamente grazie a questa esperienza; è un bravo giocatore di football e tornerà allo sport.

HINCKLEY: Accade spesso.

KING: Cosa fa la missione per loro?

HINCKLEY: Senta, vi sono cinquantasettemila missionari, per la maggior parte giovani, mandati nel mondo proprio nel momento in cui dovrebbero pensare a loro stessi. Interrompono gli studi, vanno a loro spese a insegnare il Vangelo di pace in tutta la terra. Potremmo avere una forza benefica più grande di un esercito come questo? Cosa fa la missione per loro? Rafforza la fiducia che hanno in loro stessi, rafforza la loro fede, fa nascere in loro un interesse per le persone, genera in loro una grande compassione per i poveri e i bisognosi della terra. Imparano nuove lingue. Svolgono un lavoro umanitario.

KING: Vanno in missione anche le donne?

HINCKLEY: Si, alcune lo fanno. Cosa...

KLNG: Ci rimane soltanto circa un minuto e mezzo. Qual è il ruolo nella società del capo di una setta? Qual è il suo ruolo? Lei è il capo di una grande religione?

HINCKLEY: Sissignore.

MNG: Qual è il suo ruolo?

HINCKLEY: il mio ruolo è quello di proclamare una dottrina. Il mio ruolo è quello di ergermi come esempio al cospetto della gente. Il mio ruolo è quello di levare la voce in difesa della verità. il mio ruolo è quello di ergermi come protettore di quei valori che sono importanti per la nostra società e per la nostra civiltà. Il mio ruolo è quello di guidare le persone.

KING: E se lei dovesse mai deviare o perdere questo ruolo, l'effetto sarebbe disastroso?

HINCKLEY: Sarebbe disastroso. Sarebbe disastroso e meriterebbe di essere disastroso.

KING: Resistere alla tentazione è difficile?

HINCKLEY: No.

KING: Non è difficile?

HINCKLEY: No. C'è l'autodisciplina. Come dice il proverbio: È più facile--è più difficile controllare lo spirito che governare su una città. L'autodisciplina non è facile. Richiede sforzo. Richiede forza; richiede consapevolezza; qualche volta richiede la preghiera.

KING: E le persone che hanno delle responsabilità devono possederne di più?

HINCKLEY: Assolutamente.

KING: Perché esse...

HINCKLEY: Perché sono esempi per gli altri, certo.

KING: Abbiamo passato insieme una bella ora.

HINCKLEY: Larry, mi ha fatto tanto piacere incontrarmi con lei.

KING: Il piacere è stato mio.

HINCKLEY: Molte grazie.

KING: Il nostro ospite era il presidente Gordon B. Hinckley, presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni--il Profeta. Io sono Larry King da Los Angeles. Passiamo ora al programma "THE WORLD TODAY" con Jim Moret e a altri particolari su McGwire. Non andatevene.

Domani sera, nel programma LARRY KING IN DIRETTA: la pressione sul presidente Clinton continua a crescere mentre il Congresso si prepara a ricevere la relazione di Ken Starr. Mercoledì avremo con noi il senatore repubblicano John Ashcroft. Poi avremo un'intervista esclusiva con lo stratega repubblicano Ralph Reed, la sua prima intervista dopo il discorso del presidente sulla questione Lewinsky, e avremo anche con noi I'ex addetto stampa della Casa Bianca, Dee Dee Myers. E poi giovedì ci sarà il senatore del Connecticut Joseph Lieberman, di cui conosciamo la franchezza. Questa settimana nel programma LARRY KING IN DIRETTA.

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