IL LIBRO DI MORONI
CAPITOLO 1
Moroni scrive a beneficiò dei Lamaniti--I Nefiti che non vogliono rinnegare Cristo vengono messi a morte. Circa 401-421 d.C.
ORA io, Moroni, dopo aver terminato di riassumere il racconto del popolo di Giared, avevo supposto che non avrei più scritto altro, ma sono sopravvissuto e non mi faccio conoscere dai Lamaniti per timore che mi distruggano.
2 Poiché ecco, le loro guerre tra loro sono ferocissime; e a causa del loro odio mettono a morte ogni nefita che non voglia rinnegare il Cristo.
3 E io, Moroni, non voglio rinnegare il Cristo; pertanto vago ovunque posso per aver salva la vita.
4 Pertanto scrivo alcune altre cose, contrariamente a quanto avevo supposto; poiché avevo supposto che non avrei scritto nient'altro, ma scrivo alcune altre cose, perché forse possano avere valore per i miei fratelli, i Lamaniti, in un giorno futuro, secondo la volontà del Signore.
CAPITOLO 2
Gesù dette ai dodici discepoli Nefiti il potere di conferire il dono dello Spirito Santo. Circa 401421 d.C.
PAROLE di Cristo, che egli pronunciò ai suoi discepoli, i dodici che aveva scelti, mentre poneva le mani su di loro--
2 Ed egli li chiamo per nome, dicendo: invocherete il Padre in nome mio, in possente preghiera; e dopo aver fatto ciò, avrete il potere di dare lo Spirito Santo a colui al quale imporrete le 'mani; e lo darete in nome mio, poiché cosi fanno i miei apostoli.
3 Ora, Cristo disse loro queste parole al tempo della sua prima apparizione; e la moltitudine non le udì, ma i discepoli le udirono; e lo Spirito Santo discese su tutti coloro ai quali essi imposero le mani.
Gli anziani ordinano sacerdoti e insegnanti mediante l'imposizione delle mani. Circa 401-421 d.C.
Maniera in cui i discepoli, che erano chiamati anziani della chiesa, ordinavano i sacerdoti e gli insegnanti--
2 Dopo aver pregato il Padre nel nome di Cristo, essi imponevano loro le mani e dicevano:
3 Nel nome di Gesù Cristo io ti ordino per essere un sacerdote,(o, se doveva essere un insegnante) ti ordino per essere un insegnante, per predicare il pentimento e la remissione dei peccati tramite Gesù Cristo, mediante la perseveranza della fede nel suo nome, fino alla fine. Amen.
4 E in questa maniera essi ordinavano sacerdoti e insegnanti, secondo i "doni e le chiamate di Dio agli uomini; e li ordinavano mediante il 'potere dello Spirito Santo che era in loro.
CAPITOLO 4
Spiegazione di come gli anziani e i sacerdoti somministravano il pane sacramentale. Circa 401-421 d.C.
MANIERA in cui gli anziani e i sacerdoti somministravano la carne e il sangue di Cristo alla chiesa; e li 'somministravano secondo i comandamenti di Cristo; pertanto sappiamo che questa maniera e vera; e l'anziano e il sacerdote li somministravano. 2 Essi si inginocchiavano con la chiesa, e pregavano il Padre nel nome di Cristo, dicendo:
3 O Dio, Padre Eterno, ti chiediamo nel nome di tuo Figlio, Gesù Cristo, di benedire e di santificare questo pane per le anime di tutti coloro che ne prendono, affinché possano mangiare in nome di tuo Figlio, e possano testimoniare a te, o Dio, Padre Eterno, ch'essi sono disposti a prendere su di se il nome di tuo Figlio, e a ricordarsi sempre di lui, e ad obbedire ai suoi comandamenti ch'egli ha dati loro, per poter avere sempre con se il suo Spirito. Amen.
CAPITOLO 5
Viene esposto il modo di somministrare il vino sacramentale. Circa 401-421 d.C.
MANIERA di somministrare il vino--Ecco, essi prendevano la coppa e dicevano:
2 O Dio, Padre Eterno, ti chiediamo, nel nome di tuo Figlio Gesù Cristo, di benedire e di santificare questo vino per le anime di tutti coloro che ne bevono, affinché possano farlo in "ricordo del sangue di tuo Figlio, che fu versato per loro; affinché possano testimoniare a te, o Dio, Padre Eterno, ch'essi si ricordano sempre di lui, per poter avere con se il suo Spirito. Amen.
CAPITOLO 6
Le persone pentite vengono battezzate e accolte nella chiesa--I membri della chiesa che si pentono sono perdonati--Le riunioni sono dirette mediante il potere dello Spirito Santo. Circa 401-421 d.C.
ED ora parlo riguardo al battesimo. ECCO, gli anziani, i sacerdoti e gli insegnanti erano battezzati; e non erano battezzati, salvo che producessero dei frutti che mostrassero che ne erano "degni.
2 Ne ammettevano nessuno al battesimo, salvo che venissero con il cuore spezzato e lo spirito contrito, e testimoniassero alla chiesa che si erano veramente pentiti di tutti i loro peccati.
3 E nessuno era ammesso al battesimo, salvo che prendesse su di se il nome di Cristo, avendo la determinazione di servirlo sino alla fine.
4 E dopo essere stati ammessi al battesimo, ed essere stati trasformati e purificati dal potere dello Spirito Santo, essi erano annoverati fra il popolo della chiesa di Cristo; e i loro nomi erano scritti, affinché potessero essere ricordati e nutriti mediante la buona parola di Dio, per mantenerli sulla retta via, per mantenerli continuamente vigilanti nella preghiera, confidando unicamente nei meriti di Cristo, che era l'autore e il perfezionatore della loro fede.
5 E la chiesa si riuniva spesso per digiunare, e per pregare, e per parlare gli uni con gli altri riguardo il benessere della loro anima.
6 E si radunavano spesso per prendere il pane e il vino, in ricordo del Signore Gesù.
7 Ed erano rigorosi nell'osservare che non vi fosse fra loro nessuna iniquità; e quelli che erano trovati a commettere iniquità, e tre testimoni della chiesa li condannavano dinanzi agli 'anziani, se non si pentivano e non confessavano, i loro nomi venivano 'cancellati e non erano più annoverati fra il popolo di Cristo.
8 Ma ogni volta che si pentivano e chiedevano perdono, con intento reale, erano perdonati.
9 E le loro riunioni erano dirette dalla chiesa, secondo la maniera in cui operava lo Spirito, e mediante il potere dello spirito Santo; poiché, come il potere dello Spirito Santo li conduceva a predicare, o ad esortare, o a pregare, o a supplicare, o a cantare, cosi era fatto.
CAPITOLO 7
Viene rivolto un invito a entrare nel riposo del Signore--Pregate con intento reale--Lo Spirito di Cristo mette in grado gli uomini di distinguere il bene dal male--Satana persuade gli uomini a rinnegare Cristo e a fare il male--I profeti manifestano la venuta di Cristo-- Per fede si compiono miracoli e gli angeli svolgono il loro ministero-- Gli uomini devono sperare nella vita eterna e attenersi alla carità. Circa 401-421 d.C.
ED ora io, Moroni, scrivo alcune delle parole di mio padre Mormona, che egli disse riguardo alla fede, alla speranza e alla carità; poiché in tal modo egli parlo al popolo, mentre insegnava loro nella sinagoga che avevano costruito come luogo di culto.
2 Ed ora io, Mormon, parlo a voi, miei diletti fratelli; ed e per la grazia di Dio Padre e di nostro Signore Gesù Cristo e per la sua santa volontà, a motivo del dono della sua chiamata nei miei riguardi, che mi e permesso di parlarvi in questo momento.
3 Pertanto vorrei parlare a voi che siete della chiesa, che siete i pacifici seguaci di Cristo e che avete ottenuto sufficiente speranza, mediante la quale potete entrare nel riposo del Signore, da ora in avanti finche vi riposerete con Lui in cielo.
4 Ed ora, fratelli miei, io giudico queste vostre cose a motivo della vostra pacifica condotta verso i figlioli degli uomini.
5 Poiché rammento la parola di Dio che dice: ali riconoscerete dalle loro opere; poiché, se le loro opere sono buone, allora anch'essi sono buoni.
6 Poiché ecco, Dio ha detto che un uomo che e cattivo non può fare ciò che e buono; poiché, se offre un dono o prega Dio, salvo che lo faccia con intento reale, ciò non gli e di alcun profitto.
7 Poiché ecco, ciò non gli e contato come rettitudine.
8 Poiché ecco, se un uomo che è malvagio fa un dono, lo fa a malincuore; pertanto gli e contato come se avesse trattenuto il dono; pertanto egli e considerato cattivo dinanzi a Dio.
9 E allo stesso modo e pure considerato male per un uomo, se prega ma non con reale intento di cuore; si, e non gli e di alcun profitto, poiché Dio non accetta un tale uomo.
10 Pertanto, un uomo che e cattivo non può fare ciò che e buono; ne darà un buon dono.
11 Poiché ecco, una sorgente amara non può produrre acqua buona;, ne può una buona sorgente produrre acqua amara; pertanto un uomo che e servo del diavolo non può seguire Cristo; e se segue Cristo non può essere un servitore del diavolo.
12 Pertanto, tutte le cose che sono buone vengono da Dio; e ciò che e cattivo viene dal diavolo; poiché il diavolo e nemico di Dio, e combatte continuamente contro di Lui, e continuamente invita e istiga a peccare, e a fare continuamente ciò che e male.
13 Ma ecco, ciò che e da Dio invita e istiga continuamente a fare il bene; pertanto ogni cosa che invita e istiga a fare il bene, e ad amare Dio e a servirlo, e ispirata da Dio.
14 Pertanto fate attenzione, miei diletti fratelli, a non giudicare che ciò che e amale sia da Dio, o che ciò che e bene e da Dio sia del diavolo.
15 Poiché ecco, fratelli miei, vi e dato di giudicare, affinché possiate distinguere il bene dal male; e la maniera per giudicare e tanto chiara, affinché possiate sapere con conoscenza perfetta, quanto lo e la luce del giorno rispetto alla notte buia.
16 Poiché ecco, lo Spirito di Cristo e dato a ogni uomo, affinché possa distinguere il bene dal male; vi mostro pertanto la maniera per giudicare; poiché ogni cosa che invita a fare il bene, e a persuadere a credere in Cristo, e mandata mediante il potere e il dono di Cristo; pertanto potete sapere, con conoscenza perfetta, che e da Dio.
17 Ma ogni cosa che persuade gli uomini a fare il amale, a non credere in Cristo, a rinnegarlo e a non servire Dio, potete allora sapere con conoscenza perfetta che e dal diavolo; poiché in questa maniera opera il diavolo, poiché egli non persuade nessun uomo a fare il bene, no, nessuno; e neppure i suoi angeli, ne coloro che gli si assoggettano.
18 Ed ora, fratelli miei, visto che conoscete la luce mediante la quale potete giudicare, luce che e la luce di Cristo, vedete di non giudicare in modo sbagliato; poiché con lo stesso giudizio con cui giudicate sarete anche voi giudicati.
19 Pertanto vi supplico, fratelli, di investigare diligentemente nella Luce di Cristo per poter distinguere il bene dal male; e se vi atterrete ad ogni cosa buona e non la condannerete, certamente sarete figlioli di Cristo.
20 Ed ora, fratelli miei, com'è possibile che possiate attenervi ad ogni cosa buona?
21 Ed ora vengo a quella fede di cui dissi che avrei parlato; e vi dirò la maniera in cui potete attenervi ad ogni cosa buona.
22 Poiché ecco, Dio, conoscendo tutte le cose, essendo di eternità in eternità, ecco, egli ha mandato degli angeli a insegnare ai figlioli degli uomini per rendere manifesto ciò che riguarda la venuta di Cristo; e in Cristo sarebbe venuta ogni cosa buona.
23 E Dio dichiaro pure ai profeti, con la sua stessa bocca, che Cristo sarebbe venuto.
24 Ed ecco, vi furono diverse maniere in cui egli manifesto ai figlioli degli uomini cose che erano buone; e tutto ciò che e buono viene da Cristo; altrimenti gli uomini sarebbero decaduti e non sarebbe potuto giungere loro alcunché di buono.
25 Pertanto, mediante il ministero degli angeli, e mediante ogni parola che procede dalla bocca di Dio, gli uomini cominciarono ad esercitare la fede in Cristo; e cosi, mediante la fede, essi si attennero ad ogni cosa buona; e cosi fu fino alla venuta di Cristo.
26 E dopo che egli venne, gli uomini furono pure salvati mediante la fede nel suo nome; e con la fede essi divennero figli di Dio. E' tanto sicuramente quanto Cristo vive, egli disse queste parole ai nostri padri, dicendo: Qualsiasi cosa che sia
buona voi chiederete al Padre in nome mio, credendo con fede che riceverete, ecco, vi sarà fatta.
27 Pertanto, miei diletti fratelli, sono cessati i miracoli perché Cristo e asceso al cielo e si e seduto alla destra di Dio, per rivendicare presso il Padre i diritti di misericordia che ha sui figlioli degli uomini?
28 Poiché egli ha risposto ai fini della legge e rivendica tutti coloro che hanno fede in Lui; e coloro che hanno fede in Lui Usi atterranno ad ogni cosa buona; pertanto egli perora la causa dei figlioli degli uomini; e dimora eternamente nei cieli.
29 E poiché ha fatto questo, miei diletti fratelli, sono cessati i miracoli? Ecco, io vi dico: No; ne gli angeli hanno cessato di svolgere il loro ministero presso i figlioli degli uomini.
30 Poiché ecco, essi gli sono sottomessi, per svolgere il loro ministero secondo la parola del suo comando, mostrandosi a coloro che hanno una fede robusta e una mente salda in ogni forma di benignità.
31 E l'ufficiò del loro ministero e quella di chiamare gli uomini al pentimento, e di adempiere e di compiere il lavoro delle alleanze del Padre che egli ha fatto coi figlioli degli uomini, per preparare la via fra i figli degli uomini, proclamando la parola di Cristo ai vasi eletti del Signore, affinché essi possano portare testimonianza di Lui.
32 E cosi facendo il Signore Iddio prepara la via affinché il residuo degli uomini possa avere Fede in Cristo, affinché lo Spirito Santo possa avere posto nel loro cuore secondo il suo potere; e in questa maniera il Padre fa avverare le alleanze che egli ha fatto con i figlioli degli uomini.
33 E Cristo ha detto: Se avrete fede in me, avrete il potere di fare qualsiasi cosa mi sia opportuna.
34 Ed egli ha detto: Pentitevi, voi tutte estremità della terra, e venite a me e siate battezzati nel mio nome, ed abbiate fede in me, per poter essere salvati.
35 Ed ora, miei diletti fratelli, se si da il caso che siano vere queste cose di cui vi ho parlato, e Dio vi mostrerà con potenza e grande gloria all'ultimo giorno che sono vere, e se sono vere, e cessato il tempo dei miracoli?
36 Hanno cessato gli angeli di apparire ai figlioli degli uomini? Ha ritirato egli da loro il potere dello Spirito Santo? O lo farà fintantoché durerà il tempo, o esisterà la terra o vi sarà un sol uomo sulla sua faccia da essere salvato?
37 Ecco, io vi rispondo: No. Poiché e per fede che si compiono i miracoli; ed e per fede che gli angeli appaiono e insegnano agli uomini; pertanto, se queste cose sono cessate, guai ai figlioli degli uomini, poiché ciò e a causa dell'incredulità, e tutto e vano.
38 Poiché, secondo le parole di Cristo, nessuno può essere salvato a meno che non abbia fede nel suo nome. Pertanto, se queste cose sono cessate, allora anche la fede e cessata; e terribile e la condizione dell'uomo, poiché per loro e come se non fosse stata compiuta la redenzione.
39 Ma ecco, fratelli miei diletti, ho di voi un migliore giudizio, poiché giudico che abbiate fede in Cristo a motivo della vostra mitezza; poiché, se non avete fede in Lui, allora non siete adatti ad essere annoverati fra il popolo della sua chiesa.
40 E ancora, miei diletti fratelli, vorrei parlarvi riguardo alla speranza. Come potrete giungere alla fede, a meno che non abbiate speranza?
41 E in che cosa dovete sperare? Ecco, io vi dico che avrete speranza tramite l'espiazione di Cristo e il potere della sua risurrezione, di essere risuscitati alla 'vita eterna, e ciò a motivo della vostra fede in Lui, secondo la promessa.
42 Pertanto, se uno ha fede,
deve necessariamente avere speranza; poiché senza fede non può esservi nessuna speranza.
43 E ancora, ecco, io vi dico che non può avere fede e speranza salvo che sia mite e umile di cuore.
44 Se no, la sua fede e la sua speranza sono vane, poiché nessuno e accetto al cospetto di Dio salvo i miti e gli umili di cuore; e se uno e mite ed umile di cuore, e confessa mediante il potere dello Spirito Santo che Gesù e il Cristo, deve necessariamente avere carità; poiché, se non ha carità, non e nulla; pertanto deve necessariamente avere carità.
45 E la carità tollera a lungo ed e gentile, non invidia, non si gonfia, non cerca il proprio interesse, non si lascia provocare facilmente, non pensa il male, non gioisce dell'iniquità, ma gioisce della verità, resiste a tutte le cose, crede tutte le cose, spera tutte le cose, sopporta tutte le cose.
46 Perciò, miei diletti fratelli, se non avete carità non siete nulla, poiché la carità non viene mai meno. Pertanto attenetevi alla carità, che e la più grande di tutte, poiché tutte le cose devono perire--
47 Ma la 'Carità e il puro amore di Cristo, e sussiste in eterno; e colui che sarà trovato pervaso di essa all'ultimo giorno, tutto andrà bene per lui.
48 Pertanto, miei diletti fratelli, pregate il Padre con tutta la forza del vostro cuore, per poter essere riempiti di questo amore, che egli ha conferito a tutti coloro che sono veri seguaci di suo Figlio Gesù Cristo, affinché possiate diventare figli di Dio; cosicché, quando apparirà, 'saremo simili a Lui, poiché lo vedremo come egli e; affinché possiamo avere questa speranza: di poter essere purificati proprio come egli e puro. Amen.
11 battesimo dei neonati e una malvagità abominazione--I bambini sono vivi in Cristo a motivo dell'Espiazione--La fede, il pentimento, la mitezza e l'umiltà di cuore, il ricevere lo Spirito Santo e il perseverare fino alla fine conducono alla salvezza. Circa 401-421 d.C.
EPISTOLA di mio padre Mormon, scritta a me, Moroni; e mi fu scritta subito dopo la mia chiamata al ministero. Ed egli mi scrisse in questi termini, dicendo:
2 Mio diletto figlio Moroni, gioisco grandemente che il tuo Signore Gesù Cristo si sia rammentato di te e ti abbia chiamato al suo ministero e alla sua santa opera.
3 Io mi rammento sempre di te nelle mie preghiere e prego continuamente Dio Padre, nel nome del suo santo Figliolo Gesù, affinché egli, tramite la sua infinita bontà e grazia, ti custodisca fino alla fine tramite la perseveranza della fede nel suo nome.
4 Ed ora, figlio mio, ti parlo riguardo a ciò che mi affligge grandemente; poiché mi affligge che sorgano fra voi delle dispute.
5 Poiché, se ho saputo il vero, vi sono state fra voi delle dispute riguardo al battesimo dei vostri bambini.
6 Ed ora, figlio mio, desidero che ti adoperi diligentemente affinché questo grossolano errore sia rimosso d'in mezzo a voi; poiché con questo intento ho scritto questa epistola.
7 Poiché, subito dopo avere appreso queste vostre cose, ho domandato al Signore riguardo alla questione. E la parola del Signore mi e giunta mediante il potere dello Spirito Santo, dicendo:
8 Ascolta le parole di Cristo, tuo Redentore, tuo Signore e tuo Dio. Ecco, Io sono venuto nel mondo non per chiamare i giusti al pentimento, ma i peccatori; i sani non hanno bisogno del medico, ma coloro che sono malati; pertanto i bambini sono sani, poiché non sono capaci di commettere peccato; pertanto la maledizione di Adamo e tolta da loro in me, cosicché essa non ha nessun potere su di loro; e la legge della circoncisione e abolita in me.
9 E in questa maniera lo Spirito Santo mi ha manifestato la parola di Dio; pertanto io so, figlio mio diletto, che e una solenne beffa dinanzi a Dio che battezziate i bambini.
10 Ecco, io ti dico che dovete insegnare questo: il pentimento e il battesimo per coloro che sono responsabili e capaci di commettere peccato; si, insegnate ai genitori che devono pentirsi ed essere battezzati, e umiliarsi come i loro bambini, e saranno tutti salvati con i loro bambini.
11 E i loro bambini non hanno bisogno del pentimento, ne del battesimo. Ecco, il battesimo e per il pentimento, per adempiere i comandamenti per la remissione dei peccati.
12 Ma i bambini sono vivi in Cristo fin dalla fondazione del mondo; se non fosse cosi, Dio sarebbe un Dio parziale e anche un Dio mutevole, e che ha riguardo alla qualità delle persone; poiché, quanti bambini sono morti senza battesimo!
13 Pertanto, se i bambini non potessero essere salvati senza il battesimo, questi sarebbero dovuti andare in un inferno senza fine.
14 Ecco, io ti dico che chi suppone che i bambini abbiano bisogno del battesimo e nel fiele dell'amarezza e nei legami dell'iniquità; poiché non ha ne fede, ne speranza, ne carità; pertanto, se dovesse essere reciso mentre pensa cosi, dovrà andare all'inferno.
15 Poiché e terribile la malvagità di supporre che Dio salvi un bambino a motivo del battesimo e l'altro debba perire perché non ha battesimo.
16 Guai a coloro che pervertiranno in questa maniera le vie del Signore, poiché periranno, salvo che si pentano. Ecco, io parlo con ardire, avendo autorità da Dio; e non temo ciò che l'uomo può fare, poiché l'amore perfetto 'scaccia ogni timore.
17 E sono pieno di carità, che e amore perpetuo; pertanto tutti i bambini sono eguali per me; pertanto io amo i bambini di un amore perfetto; ed essi sono tutti eguali, e partecipi della salvezza.
18 Poiché so che Dio non e un Dio parziale, ne un essere mutevole; ma e immutabile, di eternità in eternità.
19 I bambini non possono pentirsi; pertanto e terribile malvagità negare loro la pura misericordia di Dio, poiché sono tutti vivi in lui a motivo della sua misericordia.
20 E colui che dice che i bambini hanno bisogno del battesimo nega la misericordia di Cristo, e annulla la sua espiazione e il potere della sua redenzione.
21 Guai a costoro, perché sono in pericolo di morte, dell'inferno e di un tormento infinito. Lo dico arditamente: Dio me lo ha comandato. Ascoltate queste parole e prestate attenzione, o esse staranno contro di voi al 'seggio del giudizio di Cristo.
22 Poiché ecco che tutti i bambini sono vivi in Cristo, e anche tutti coloro che sono senza legge. Poiché il potere della 'redenzione viene su tutti coloro che non hanno legge; pertanto colui che non e condannato, ossia colui che non e sotto condanna, non può pentirsi; e a costui il battesimo non serve.
23 Ma e una beffa dinanzi a Dio negare la misericordia di Cristo e il potere del suo Santo Spirito e porre fiducia in opere morte.
24 Ecco, figlio mio, ciò non dovrebbe essere; poiché il pentimento e per coloro che sono sotto condanna e sotto la maledizione di una legge infranta.
25 E il primo frutto del pentimento e il battesimo; e il battesimo viene mediante la fede, in adempimento ai comandamenti; e l'adempimento dei comandamenti porta la 'remissione dei peccati;
26 E la remissione dei peccati porta la mitezza e l'umiltà di cuore; e a motivo della mitezza e dell'umiltà di cuore viene la visitazione dello spirito Santo, il 'Consolatore che riempie di speranza e di amore perfetto, amore che permane mediante la diligenza nella preghiera, finche verrà la fine, quando tutti i santi dimoreranno con Dio.
27 Ecco, figliolo mio, ti scriverò di nuovo, se non uscirò presto contro i Lamaniti. Ecco, l'orgoglio di questa nazione, ossia del popolo dei Nefiti, ha portato alla loro distruzione, a meno che non si pentano.
28 Prega per loro, figlio mio, affinché il pentimento possa venire a loro. Ma ecco, temo che lo Spirito abbia cessato di lottare con loro; e anche in questa parte del paese stanno cercando di abbattere ogni potere e ogni autorità che venga da Dio; e rinnegano lo Spirito Santo.
29 E dopo aver respinto una conoscenza cosi grande, figlio mio, dovranno presto perire, in adempimento delle profezie che furono pronunciate dai profeti, come pure delle parole del nostro Salvatore stesso.
30 Addio, figlio mio, fino a che ti scriverò o ti incontrerò di nuovo. Amen.
Seconda epistola di Mormon a suo figlio Moroni.
Comprende il capitolo 9.
CAPITOLO 9
Sia i Nefiti che i Lamaniti sono depravati e degenerati--Essi si torturano e si uccidono a vicenda-- Mormon prega affinché la grazia e la bontà possano rimanere su Moroni per sempre. Circa 401-421 d.C.
FIGLIO mio diletto, ti scrivo di nuovo affinché tu sappia che io sono ancora vivo; ma ti scrivo un poco di ciò che e doloroso.
2 Poiché ecco, ho avuto una violenta battaglia con i Lamaniti, nella quale non abbiamo vinto; ed Archeanto e caduto di spada, ed anche Luram e Emron; si, ed abbiamo perduto un gran numero dei nostri uomini migliori.
3 Ed ora ecco, figlio mio, temo che i Lamaniti distruggano questo popolo, poiché non si pentono; e Satana li aizza continuamente all'ira gli uni contro gli altri.
4 Ecco, io m'adopero continuamente con loro; e quando proclamo la parola di Dio con severità essi tremano e si adirano contro di me; e quando non uso severità, essi induriscono il cuore contro di essa; pertanto, temo che lo Spirito del Signore abbia cessato di lottare con loro.
5 Poiché essi si adirano tanto che mi pare non abbiano timore della morte; ed hanno perduto il loro amore gli uni verso gli altri; e sono continuamente assetati di sangue e di vendetta.
6 Ed ora, figlio mio diletto, nonostante la loro durezza, lavoriamo diligentemente; poiché se cessassimo di lavorare, saremmo messi sotto condanna; poiché abbiamo un'opera da compiere mentre siamo in questo tabernacolo di creta, affinché possiamo vincere il nemico di ogni rettitudine e di dar riposo alle nostre anime nel regno di Dio.
7 Ed ora scrivo un poco riguardo alle sofferenze di questo popolo. Poiché, secondo le informazioni che ho ricevuto da Amoron, ecco, i Lamaniti hanno molti prigionieri che hanno preso dalla torre di Screzia; e c'erano uomini, donne e bambini.
8 E i mariti e i padri di quelle donne e di quei bambini li hanno uccisi; e danno da mangiare alle mogli la carne dei loro mariti, e ai bambini la carne dei loro padri; e non danno loro acqua, salvo poca.
9 E nonostante questa grande abominazione da parte dei Lamaniti, essa non supera quella del nostro popolo a Moriantum. Poiché ecco, essi hanno preso prigioniere molte delle figlie dei Lamaniti; e dopo averle private di quello che era più caro e più prezioso sopra ogni cosa, cioè la castità e la virtù--
10 E dopo aver fatto ciò, le hanno ammazzate nella maniera più crudele, torturando i loro corpi fino alla morte; e dopo aver fatto questo essi divorano la loro carne come bestie selvagge, a causa della durezza dei loro cuori; e lo fanno come segno di valore.
11 O figlio mio diletto, come può un popolo come questo, che e senza civiltà--
12 (E sono trascorsi soltanto pochi anni, ed erano un popolo civile e bello)
13 Ma, o figlio mio, come può