Massimo Franceschini
Mesa, AZ, USA
Sono nato a Prato un giorno imprecisato del 1950, come vedete mi piace scherzare. Il mio primo incontro ravvicinato con il Signore avvenne quando avevo all'incirca 6 anni. Per la verita' mia madre sempre mi aveva parlato di questo fantomatico Signore, ma ero troppo piccolo per avere un'idea piu' chiara. Accadde che mi ammalai gravemente e non potevo respirare che a fatica, ricordo perfettamente che ero nel letto dei miei genitori e che era sera inoltrata, dopo che il dottore mi ebbe visitato se ne ando' con i miei nella stanza attigua e comincio' a fare loro una relazione dei miei problemi. Ricordo perfettamente quasi come fosse adesso le sue parole:"Se non migliora entro domani mattina dobbiamo portarlo all'ospedale Mayer di Firenze, non e' una cosa semplice" Quelle parole mi bucarono il cuore, ero piccolo ma non stupido sapevo che c'era qualcosa che non andava il mio respiro me lo diceva e le parole del dottore non mi erano piaciute per niente. Per la prima volta nella mia vita mi sono messo ad invocare il Signore con la fede sincera di un bimbo impaurito e funziono' a meraviglia: la mattina dopo ero in uno stato veramente soddisfacente che il dottore quasi si stupi'. Per latri 6 anni mi dimenticai di quello che sarebbe divenuto il mio migliore Amico. Un giorno mentre stavo lavorando con mio padre, lui era un vinaio, mi chiese di andare con la mia bioci a fare una consegna di vino. Io ero stato una volta in quel posto e non mi ricordavo per niente dove fosse, a 12 anni non puoi essere pratico di una citta industriale come Prato, ma solo per il fatto che mio padre si ricordava che c'ero stato e che era convinto che non avessi problemi, fece si che non ebbi il coraggio di dire la verita e mi incamminai per una strada che non avrebbe portato das nessuna parte. Vagabondai per una mezz'ora e poi non sapendo cosa fare, andare avanti sarebbe stato del tutto inutile, tornare da mio padre avrebbo voluto significare affrontare la sua giusta ira e quello proprio lo temevo. Cosi' per la seconda volta nella mia vita, purtroppo sempre per paura, mi rivolsi a quello cher sarebbe divenuto in seguito il mio migliore Amico. Come non detto appena pregato ebbe una chiara visione nella mia mente e vidi il posto che dovevo andare. Ovvio che cominciai a capire che questo fatto della preghiera funzionava e se funzionava. A 18 anni mi innamorai di quella che poi sarebbe divenuta la madre dei miei figli, all'inizio vi furono dei problemi con i genitori di lei, aveva solo 15 anni ed abitava a Salerno 600 chilometri da Prato. Cosi' il padre di lei mi fece sapere che non sarebbe stato appropriato da parte mia insistere per cominciare una relazione con sua figlia. Cosi' ero molto triste quando ricevetti questa nuova e la sera mi inginocchiai a pregare quel mio Dio affinche' potessi ancora una volta essere esaudito, purtroppo stavo usando il Signore come la lampada di Aladino. Bene non mi vergogno a dirlo, le lacrime scorsero lungo le mie guance ed il mio desiderio di essere esaudito era veramente forte come il desiderio di vivere di quando ero piccolo. Inutile dire che il giorno dopo ricevetti un'inaspettata chiamata dal mio futuro suocero che dava il suo assenso a tutta l'operazione, non gli ho mai chiesto come mai, purtoppo e' morto il mese scorso e non potro' piu' farlo, ma in fondo quello che contava era successo.Questo fatto mi riavvicino' alla chiesa Cattolica alla quale non ero mai stato affezionato, ma nopn conoscendo altre chiese, cominciai a frequentare quella che tutti ritenevano fosse la vera chiesa, era una maniera per sdebitarmi. Fortunatamente dopo alcune settimane cambiai improvvisamente idea, ricordo perfettamente come fosse ora, ero in piazza Mercatale e mi stavo dirigendo verso la chiesa, mi sono fermato ed ho detto a me stesso:" Non e' giusto, non devo andare in chiesa per il motivo sbagliato, devo andarci quando lo sento e per adorare con tutto il cuore, Signore perdonami, ma ti prometto che quando decidero' di venire alla tua casa lo faro' con giusto intento." Sono sicuro che fu la mia fortuna, se avessi continuato ad identificare la chiesa Cattolica come la vera chiesa, sarebbe stato molto difficile convertirmi di nuovo, e poi non avevo mai trovato "lo Spirito" la dentro e non riuscivo a capire come mai? Passarono 8 anni, non ho piu' avuto bisogno del Signore nel frattempo perche' tutto era andato a meraviglia nella mia vita, pero' ogni tanto parlavo con i Testimoni di geova, con gli evangelisti e sentivo di tanto in tanto che qualcosa mi mancava, pero il mondo mi piaceva, o se mi piaceva. Il calcio al primo posto a pari merito con le donne, le carte al secondo e poi via di seguito tutte le cose"normali" delle persone del mondo, in fondo non fanno tutti cosi?Finalmente un giorno del Settembre del 1976 incontrai i missionari mormoni, fu un'incontro del tutto banale, niente di speciale, quel libro di Mormon sarebbe stato interessante se fosse stato vero, ma questi vengono dall'America ad insegnare a noi il Vangelo? Non e' mica come il Baseball che l'hanno inventato loro, il Vangelo noi ce l'avevamo avuto da sempre. Cosi' quando mi parlavano di religione talvolta pensavo:"Poverini". Comunque dopo 2 mesi ebbi una testimonianza, che pero' rifiutai, non volevo lasciare il mondo, mi piaceva troppo e poi il Signore aveva risposto si ad un'altra mia preghiera, ma non mi aveva mica detto quale fosse la vera chiesa. Un mese dopo, fortunatamente, grazie ad un verdino tenace e molto spirituale il Signore mi diede un'altra chance. Era il 4 Dicembre del 1976. Vennero a trovarmi l'anziano Borg e l'anziano Fordam per invitarmi ad andare alla conferenza del Distretto di Pisa il giorno seguente. Ovviamente rifiutai ero un' arbitro della figc e potevo andare a vedere qualsiasi partita in tribuna centrale gratis ed il giorno seguente mi senbra ci fosse Milan Inter a S.siro, col cavolo che mancavo. Comunque alla fine della discussione l'anziano Fordam mi chiese se avevo mai chiesto in preghiera per sapere se il libro di Mormon era vero, si certo, risposi, ma in realta' l'avevo fatto cosi:"Caro Padre che sei nel cielo, fammi saper se Joseph Smith e' un profeta nel nome di gesu' Cristo amen." e lo facevo per poter dire ai missionari:"Ho pregato ma niente e' successo" Comunque l'anziano Fordam mi disse candidamente:"Pregherebbe adesso dinanzi a noi e chiederebbe per conoscere la verita'" Rimasi interdetto, qualcosa scatto' nel mio cuore, pensai:"Massimo non ti stanno chiedendo che di pregare, non ti piacerebbe conoscere la verita?" Va bene certo che posso, risposi e per la prima voltga nella mia vita ho pregato davanti alla mia famiglia ed a degli estranei, ma l'ho fatto con tutto il cuore, quando pregavo era come se Dio fosse dinanzi a me e sapevo che avrei ricevto la risposta, infatti ho detto "Padre non posso dar retta a tutte le opinioni, devo sapere da te la Verita' e se mi farai conoscere la verita' io faro' tutto quanto in mio potere per seguirla" Sapevo, sentivo che Dio aveva ascoltato la mia preghiera. I missionari se ne sono andati con la promessa che sarebbero tornati la sera per conoscere la mia decisione se volevo andare con loro alla conferenza. Be` dissi ragazzi va bene avere fede, ma santa pazienza vi ho detto che domani saro' a Milano. Il pomeriggio avevo promesso di continuare a leggere il libro di Mormon e continuare a pregare, invece andai sul mio divano a riposare epoi avrei letto e pregato. Mi sono addormentato e tutto si e' fatto strano, sognavo ma ero cosciente di dormire e di sognare, ma era una bella sensazione, mi sono visto come un ragazzo di 15 anni, correvo avanti ed indietro in un bellissimo prato, ad un tratto una voce dal cielo mi ha detto"Perche' non preghi? Mi sono guardato d'attorno e visto che non c'era nesuno ho detto:"Perche no?" Mi sono appena inginocchiato che una grande e meravigliosa forza si e' impadronita della mia persona e mi faceva sbattere come se fossi percorso da una strana forza elettrica, ma non era una sensazione brutta ma meravigliosa, era una gioia incredibile, non e' una cosa che si puo' spiegare, si deve vivere. Cosi' mi sono ricordato della promessa di Moroni che avevo letto la mattina prima di pregare ed ho chiesto al Signore se quella fosse la mia testimonianza. Per la seconda volta la forza torno' in me e la voce di prima mi diceva:"Ma non capisci?" ma io volevo essere certo cosi' ho chiesto di nuovo per sapere se il libro di Mormon era vero e se Jospeh Smith fosse un profeta. Per la terza volta la forza tornava in me e questa volta la voce si era fatta melanconica:"Ma allora non hai fede?" Ho capito che stavo resistendo a Dio cosi' ho smesso di fare tante domande e mi sono gustato la meravigliosa sensazione di benessere che era dentro di me. Quando mi sono svegliato quella forza era presente, non potevo negarla, ero sveglio ed era li, non era un sogno, non era un'idea era reale. Un'altra voce, non mite e tranquilla come la prima, ma acida e fredda mi venne all'orecchio:"Non e' successo niente e' stato solo un sogno , una sensazione" No non poteva essere,,io potevo sognare di fare o sentrire qualcosa che avevo provato nella mia vita ma quella era una cosa inimmaginabile e poi, "Era li!!!!!!!!" Sono andato nel mio salotto ho preso il libro di Mormon ed ho letto tutto 3 Nefi, volevo sentire in Diretta le parole del Signore adesso sapevo che erano vere ed era come se fossi in un deserto ed avessi trovato non un'oasi ma "IL MARE". Vennero i missionari la sera e quasi non mi credevano, li dovetti redarguire e mi asxoltarono. A mia moglie non dissi niente, non sapevo come fare, avevo paura di fare qualche errore, sapevo che molto del nostro futuro sarebbe nato quella sera e non volevo fallire in nessun punto. Era un sabato sera e di solito alle 8 partivo per il circolo dove sarebbe iniziata una vera e propria tournee al tavolo del ramino e del tressette, di solito fino alle 2 o 3 del mattino quando ci buttavano fuori a calci nel sedere, ma quella sera non uscii. Mia moglie per paura di rompere quell'inaspettato incantesimo non disse niente. Verso le 24 era tempo di andare a letto ed ancora non avevo spiccicato una parola al riguardo, ne avevo una voglia matta, ma doveva essere al momento giusto e soprattutto nella maniera giusta. Sinceramente non ricordo esattamente come fu, mi sembra che mi inginocchia per pregare e mia moglie mi disse:"Ma che fai?" Cosi' le raccontai tutto, ma con una dolcezza che le mise paura, si mise a piangere e mi disse:" Che ti succede? Non sei la stessa persona che ho sempre conosciuto." "Hai ragione e non potro' piu' esserlo, ho desio di battezzarmi il 17 di questo mese" "Allora lo faro' anch'io" mi disse. "No mi dispiace, non voglio che tu lo faccia per me,sarebbe un'errore, un grave errore, voglio che tu prenda le lezioni e preghi per avere una testimoninza poi puoi decidere" "Massimo, mi rispose, se ti pagherai una decima, rinunci al gioco delle carte, ad essere un'arbitro, farai digiuno, andrai in chiesa tutte le domeniche, ma quale testimonianza posso avere di piu' io ti conosco come e meglio di nessun'altro, tu non faresti mai queste cose senza una valida ragione e se le fai vuol dire che cio' che hai ricevuto e' vero e tu sei la mia testimonianza. Cosi' il giorno dopo arbitravo la conferenza del distretto a Pisa. i miei guardalinee erano Presidente Grincheri, allora presidente di Missione e Presidente Ventura allora presidente di Distretto, in panchina c'era Sergio Nerici in attesa di subentrare a presidente ventura nel secondo tempo, la partita non mi ricordo come e' finita, ne li ne a Milano perche' in definitiva ero cosi' contento che credo di aver dimenticato il fischietto a casa. A proposito non l'ho piu trovato, che me los ia mangiato dalla gioia?????? La chiesa e' vera! C'era una pubblicita' una volta che diceva :"Basta la Parola" io direi adesso per fare pubblicita' al libro di Mormon:"Basta pregare"