Il principio e la
fine di un Era a Casamazzagno per Costantino Tavan nato 1870
e
Luigia (Lucia) Zannantonio (Vena) nata 1873
Una sinossi, dedicata alla memoria del mio Nonno Materno Costantino
Tavan, che ricordo con grande affetto, e cui nei suoi ultimi
anni, nelle lettere a mia madre, sempre esprimeva il desiderio
di vedermi e abbracciare ancora una volta prima della sua morte,
il suo primo Nipote, che era emigrato alla Nuova Zelanda nel
1929 all'eta' di Sei Mesi. Di questo 'espressione mi dal cuore'
ne parlava sovente la mia mamma Silvia che mi leggeva gli scritti
del suo Padre Costantino. La forza di questo vincolo tra il mio
Nonno e io e' poi diventato evidente solo quando era gia' troppo
tardi, quando ho sentito della sua morte. A quel tempo ho sentito
una tristezza che non ho mai piu' sentito! Sara' Quel che Sara'!
Costante Tavan nato a Andreis, Pordenone,
Friuli Venezia Giulia, lascio' il suo paese (senza mai piu' ritornare)
a una tenera eta' per incominciare una vita nuova, e si trovo'
a Casamazzagno dove incontro' e eventualmente sposo' Luigia Zannantonio
(Vena).
Si sono stabilizzati al numero 4 Via Arturo Festini, nella casa
del Padre di Luigia, Sante Zannantonio.
Il nome della moglie di Sante non lo sappiamo, c'e' solo una
foto di lei nei documenti, e la chiamo "Mistera". Costante
e Luigia ebbero nove figli (due morti neonati) e I loro nomi
non si sanno. Gli altri erano: Ardemia * Emilio * Silvia * Vincenza
e il suo gemello Amerigo chiamato cosi' per ragione della scoperta
dell' America (Amerigo Vespucci), poi Zia Elena e Guerrino.
Zia Elena ha 91anni e vive ancora nella casa di famiglia Tavan.
Quando era giovane Costante ha stabilito un negozio il piu grande
di Casamazzagno che vendeva di tutto. Ha poi fatto tante gite
di lavoro all'America nel principio del 1900, anche
assente da casa per un anno per volta, mentre la sua famiglia
cresceva e andava avanti con questo negozio.
Lavorava lunghe ore in America e si avvanzava qualche soldo,
poi ritornava a Casamazzagno con sacchi di merce e prodotti nuovi
e riempiva il negozio. Non aveva pazienza con la gente schiocca
e si era fatto un nome di onesta' e generosita'. Sovente aiutava
famiglie che avevano bisogno e ispirava rispetto da tutti quelli
che lo conoscevano.
Silvia era abbastanza giovane quando ha imparato a dirigere il
negozio e faceva questo lavoro cosi' bene che suo padre Costante
in principio non era contento che lei fosse corteggiata da Luigi
che abitava cinquanta metri piu' in su' nella stessa strada.
A un certo punto le ha proibito to avvicinarsi a Luigi e lui
era vietato di entrare nella sua casa. Nonostante questi impedimenti,
eventualmente si sposarono.
In un stanza vicino della negozio Zio Amerigo imparo' l'arte
di calzolaio. Traverso' le montagne e paesi in Italia e Austria
aggiustando e vendendo scarpe. I gemelli Vincenza e Amerigo andarono
separatemente. Lei sposo' Giovanni DeMario e si stabilirono a
Costalessoio, un paese vicino. Lui emigro' alla Nuova Zelanda
con Luigi e Silvia.
Al principio dell'anno 1939 Amerigo torno' a Casamazzagno per
sposare Antonia Maria Algarotti. Durante il loro viaggio di ritorno
alla Nuova Zelanda al principio del 1940,scoppio' la seconda
guerra mondiale, l'Italia entro' nella guerra e quando la nave
arrivo' al porto di Auckland, Amerigo fu arrestato, dichiarato
nemico straniero e confinato a un prigione isola vicino a Wellington,
Somes Isola. (Aveva
Amerigo con se progetti per l'invasione della Nuova Zelanda?)
Forse il fatto che Amerigo ritorno' alla Nuova Zelanda mentre
l'Italia entrava nel conflitto della seconda guerra mondiale
l'ha messo sospetto A quel tempo il trattamento di Amerigo sembrava
troppo severo, ma non e' stato l'unico con questa esperienza.
Ce n'erano tanti altri, anche peggio. Pochi erano Nuovo Zelandesi
naturalizzati. Per la maggioranza delle famiglie Italiane non
c'era preavviso. Piu' sovente due poliziotti davano un colpo
sulla porta, dichiaravano il padre o il figlio nemico straniero
e li portavano via con pochissimi bagagli. Le memorie di una
famiglia - la Mamma non capiva tanto l'inglese, cosi' che non
capiva quello che stava succedendo quando due poliziotti entrarono
in casa, senza dar nessuna spiegazione, sigillarono la radio
e portarono via il padre, mentre la mamma e I tre bambini piangevano;
in seguito e' stata costretta ad appoggiarsi con fiducia a una
vicina famiglia Scozzese. Quasi tutti gli Italiani che sono stati
imprigioni erano innocui.
L'abilita' di Amerigo di fare il calzolaio fu un gran vantaggio
durante il suo internamento, guadagno' qualche soldo dagli altri
confinati e anche dalle guardie dei prigionieri quando volevano
le loro scarpe aggiustate; anche faceva gioielleria e ornamenti
con le conchiglie blue (paua/abalone). Questi li paccheggiava
per mandare a casa per vendere e cosi' provvedere per la sua
moglie e bambino. E' stato confinato come straniero per tutta
la guerra. Il suo primo figlio Dante, concepito en route alla
Nuova Zelanda era nato nell'Luglio 1940, e, dopo cinque anni
finalmente nel 1945 si abbracciarono per la volta. Dopo il suo
liberamento Amerigo stabili' con successo un negozio di calzolaio
e lo chiamo' "Il Calzolaio Veneto" e da questo eventualmente
fu pensionato.
In Amerigo Tavan fu colpito da un
infarto fatale nel 1988 all'eta' di 82 anni ---,
In Casamazzagno nella stessa ora, la sua gemella Vincenza
soffri' un infarto e anche lei mori'.
10pm 16 Giugno 1998
Questa sera mentre facevo la produzione di sei fotografie del
libro, e guardavo la foto della Lapida di Famiglia Tavan nel
cimitero di Casamazzagno, improvvisamente mi sono accorto che
ci sara' solo un'altra persona che sara' sotterrata li' e questa
sara' Zia Elena,
e cosi' per I Tavan di Casamazzagno nelle Dolomiti questo sara'
la fine di un Epoca.La piccola Tavan dinastia che incomincio'
con l'arrivo di Costantino Tavan a Casamazzagno da Andreis e
il suo matrimonio a Luigia Zannantonio (Vena) a Casamazzagno
fu il principio di quell'Epoca. Dei nove figli, due, Proto Giacinto
e Ines sono morirono appenna nati.
le quattro femmine erano:
Ardemia, sposata e morta a Candide.
Vincenza (gemella di Amerigo) sposata e morta a Costalessoio.
Silvia, sposata emigrata e morta nella Nuova Zelanda.
Elena, di anni 92, Donna nubile che vive ancora nella
casa di famiglia Tavan a Casamazzagno,
che certamente sara' seppellita nel cimitero a Casamazzagno vicino
agli altri Tavan.
Questi sono I tre maschi:
Emilio, emigrato in Francia, sposato e morto li'.(nessun
discendente)
Amerigo, sposato, emigrato e morto alla Nuova Zelanda.
Guerrino, (Nino) ritorno' dalla seconda guerra e trovo'
che la sua ragazza con un altro innamorato (e' stato desolato!)
rimanebbe celibe e mori' alcolico. La morte di Zia Elena sara'
la fine di un epoca a Casamazzagno. C'e' tristezza nel parlane
di questa storia!. Nel frattempo speriamo di indurre Zia Elena
di fare una visita alla Nuova Zelanda, probabilmente per Natale
1998
Cugino Luigino De Mario che vive in Bournemouth Inghilterra (figlio
di Vincenza(gemella di Amerigo)) l'accompagnera' dall'Italia.
Lei disse a Luigino, "non vai via senza di me" Un gran
spirito per la sua eta'!
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