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Curiosità attorno al mondo
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In passato i miei hobby preferiti sono stati il disegno, l'enigmistica e la fotografia, ma dopo un certo tempo - come avviene per l'innamoramento - queste passioni si sono attenuate e sono state sostituite da altre, per esempio l'informatica, alla quale mi sto dedicando in questi ultimi anni. In questa pagina ho inserito le mie foto più care, fatte diversi anni fa.

Se desideri scrivermi, il mio e-mail è: pivapao@yahoo.fr
Nel luglio del 1974 ero a Cipro proprio alla vigilia dello scoppio della guerra tra Grecia e Turchia a seguito del tentativo di colpo di stato. Verso mezzogiorno, mentre passeggiavo nella zona turca di Nicosia in cerca di un ristorante, ho incontrato questa vecchina tutta vestita di nero che si riposa all'ombra di questa cabina telefonica di evidente origine britannica ma con iscrizione in turco.
Questa foto l'ho fatta in Corsica, vicino a Pinarello, nell'estate del 1972 in occasione di un viaggio in motoscafo attorno all'isola. A distanza di anni ancora, questa visione idilliaca di uomini e donne in uno dei primi campi nudisti del Mediterraneo mi fa pensare al paradiso terrestre. Sono ritornato nello stesso posto 25 anni dopo, ma i nudisti erano spariti.
Stesso luogo e stesso giorno della foto precedente. Qui la reazione delle persone accorgendosi di essere riprese è diversa: mentre due di esse non sembrano per niente dispiaciute, la terza pare proprio infuriata.
Questa è l'entrata di una balera nel centro di Milano agli inizi degli anni '70. Ho trovato molto curiosa la simultanea presenza della bicicletta - per trasporto di persone e piante - e dei giovani in attesa di andare a ballare.
Questo è l'angolo tra via Vitruvio e via Benedetto Marcello, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano, agli inizi degli anni '70. La scena è inequivocabile, ma resta il dubbio sul sesso della passeggiatrice.
Arcipelago Lavezzi, estate 1972. Il 15 febbraio 1855 la fregata Sémillante, presa in una terribile tempesta a 10 km da Bonifacio, affonda con 750 marinai e soldati. Questo cimitero testimonia ancora oggi del suo tragico naufragio.
Siamo ancora nell'estate del 1972. Lasciata la Corsica per l'isola del Giglio, sono stato sorpreso dall'arrivo di questa nave nel piccolissimo porto locale. Non c'è spazio per una manovra ed il solo modo di accostare è quello di fare perno sulla boa e girare di 180°. Due barcaioli raccolgono la gomena lanciata dall'alto della prua e la fissano velocemente alla boa per evitare che la nave vada a scontrarsi con il molo.
Il 10 gennaio del 1972 l'Elviscot, in viaggio da Napoli a Marsiglia, a causa della forte nebbia, si incagliò sugli scogli prospicenti la spiaggia di Pomonte. A fermarla era stato lo scoglio detto dell'Ogliera. Oggi l'Elviscot giace ad una profondità di 12 metri, adagiato su un letto di sabbia che piano piano lo sta letteralmente inghiottendo e consumando. In questa foto, presa sei mesi dopo l'incagliamento, sullo scoglio a sinistra è visibile una bagnante.
Cosa fanno questi due uomini in un mattino d'inverno poco prima dell'alba? Stanno rasando il maiale che hanno appena ucciso e che in poche ore sarà trasformato in salami e prosciutti. Con un pentolino di acqua bollente lo bagnano per ammorbidirne il pelo creando così la vampata di vapore.
Nell'agosto del 1971, attraversando in macchina la Yugoslavia per andare in Grecia, mi sono fermato pochi minuti in questo luogo tra Pristina e Skopje a vedere la popolazione locale che si rinfresca per il gran caldo. A poca distanza dagli uomini che si fanno la doccia, le donne non esitano a bagnarsi completamente vestite.
Ottobre 1976. Sono a Jakarta per un congresso di radiologia. Recandomi in periferia per organizzare il ritorno del materiale esposto, sono sorpreso da questo villaggio dove i gabinetti sono a cielo aperto e a strapiombo sul canale.
Qui siamo a Parigi, al "marché aux puces", nel maggio 1970. Stavo percorrendo quelle stradine quando mi sono imbattuto su questo insolito banco adibito alla vendita di "dentiere d'occasione" con "servizio antisettico" a disposizione dei clienti eventuali. Sono ritornato nello stesso posto svariate volte, ma non l'ho più ritrovato. Che fosse una burla?
La casetta bianca in mezzo alle due vele è stata la mia prima casa a Sydney nel 1975. La grande finestra rettangolare del salone dà sulla spiaggia di Balmoral, che ogni week-end si anima per la preparazione e la partenza di piccole regate locali. Il giorno dopo Natale è, invece, la grande occasione annuale di cimentarsi nella più importante delle regate australiane, la "Sydney-Hobart Race".
Una fabbrica di batik veramente artigianale a Penang in Malesia nell'agosto 1978. Queste donne stendono ad asciugare il tessuto appena estratto dal bagno bollente per la tintura in rosso o in blu. Un altro operaio aveva in precedenza stampigliato a cera il motivo decorativo sulla stoffa grezza a mezzo di una specie di ferro da stiro.
Freetown, aprile 1981. A differenza dei paesi vicini, la Sierra Leone era a quel tempo una oasi di pace. Qui vediamo il mercato principale della capitale che si trovava in pieno centro città vicino al mare. La mercanzia è costituita quasi interamente da cibo e stoffe.
Questa foto l'ho presa il 26 Aprile 1981 da una finestra del Ducor Hotel in Monrovia, ossia un anno dopo il colpo di stato militare organizzato dal Master Sergeant Samuel Doe, il 12 Aprile 1980, che quella notte sbudello' il Presidente in carica Tolbert mentre dormiva nel suo letto. In questa spiaggia di West Point, il 22 Aprile 1980 in uno scenario orripilante, Doe fece uccidere pubblicamente 13 ministri del governo Tolbert.
Beijing, piazza Tienanmen, luglio 1982. In un angolo di questa piazza, smisurata e silenziosa, forse la più grande del mondo, un paio di ponti di pietra bianca conducono, attraverso una piccola apertura sotto una gigantografia di Mao, alla Città Proibita. La pulizia è ovunque assoluta. In una pausa pomeridiana, uno spazzino si prende un pò di riposo.
Shanghai, luglio 1982. Il gioco delle carte è molto praticato in Cina: la domenica e le sere d'estate molti vecchi si ritrovano sotto casa e giocano lungo la strada sotto i lampioni. Così sentono più fresco e risparmiano la luce di casa.
Ho scelto questa foto, presa nell'estate del 1971, perché mostra la quantità di pannolini - ciripà - che occorreva lavare giornalmente per tenere puliti i sederini dei nostri bambini prima che venissero di moda, pochi anni dopo, i famosi "pampers" usa e getta. In Cina invece, i sederini sono lasciati "al vento", essendo i pantaloncini dei bambini aperti in mezzo alle gambe.
Hsinchu, Taiwan, gennaio 2003. La bambina così seria, in mezzo ai suoi vivaci compagni d'asilo, è mia nipote Laure. Laure, che ha iniziato a parlare nella lingua dei mandarini, è figlia di Lucia, la bimba sull'altalena nella foto precedente.

Bangkok, Floating Market 1978. Ecco un modo poco convenzionale di chiedere l'elemosina. Questo bambino, di al massimo 7 anni, sta per abbordare la barca a motore, su cui mi trovo insieme ad una decina di turisti e che avanza veloce sul canale, per chiederci qualche spicciolo con la mano tesa. E noi ci preoccupiamo quando i nostri bimbi attraversano la strada!

Ho ottenuto queste belle figure colorate dalle equazioni Y=sinaX e Y=cosaX (per i grafici superiori), oppure Y=XsinaX e Y=XcosaX (per i grafici inferiori), dando ad a i valori riportati sopra ogni figura. I grafici sono del tipo XY ed il programma è Lotus123. Queste curve sono una variante delle figure di Lissajous che le studio' nel 1857.

Big Brother esiste. Io ti vedo e so dove abiti !

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