TAVOLA I
1-2) Siamo sul limitare d'un bosco. Di profilo Menotti da Vicino, un guerriero in armatura leggera, siede in groppa al suo bianco destriero, scrutando pensieroso un tetro castello che si erge sullo sfondo. In PP, su un cartello roso dal tempo, si legge il titolo della storia: "I SIGNORI DEL VENTO NERO". L'elmo dell'armatura di Menotti e' aperto; e dalla vita pende un pesante spadone. | DIDA: Rocca di SERVAGLIANA. Anno ventiquattresimo di Salperpo. |
3) PP di Menotti di profilo,che guarda ancora verso il castello. | DIDA: Tu sei MENOTTI DA VICINO, Cavaliere del Re... |
4) PP Menotti bacia l'impugnatura a croce della sua spada, preparandosi alla pugna. | DIDA: In un agguato gli uomini del sadico SELUMANDRILLA hanno fatto prigionieri i tuoi quattro compagni... |
5) Menotti abbassa con uno scatto la visiera del suo elmo. | DIDA: Solo tu puoi riuscire a
liberarli prima che il mostro dia loro orribile morte. KEFF. SON.: CLAC |
6) Dietro un angolo dell'imponente muro di cinta del castello, Menotti spia un drappello di guardie che entra dal ponte levatoio. | MENOTTI (PENS): Affe' di Bacco! La guarnigione sta rientrando! Bisogna ch'io sia silente per cogliere l'istante piu' propizio ed introdurmi nel maniero prima che il ponte venga richiuso! |
7) Il piede che Menotti sta spostando indietro pesta un animaletto che assomiglia ad una zolla di terra con gambette, occhi e un ciuffo d'erba per capelli. E' una Piota, e spalanca gli occhi per la sorpresa. | PIOTA: ?!? |