CIFI.: Ti dirò,leggo le tue cose dal 1970, quindi la nuova serie STORYTELLER mi ha fatto davvero felice.
BWS.: Grazie!
CIFI: E' riuscita bene anche
la parte scritta e la sceneggiatura . . .
BWS: Si,finalmente dopo tutti questi anni. posso fare entrambe le cose ( disegnare e scrivere.
CIFI: Ho l' impressione che ti stia molto divertendo facendo questo lavoro.
BWS: [ride] Si,beh, questo
è quello che si deve dire. Sicuramente è stato divertente
ma ti dirò, è
davvero una fatica fare tutto questo lavoro e tutto da solo.
CIFI: Non posso pensare a quanto lavoro devi fare ! Ora che stiamo parlando sto guardando la doppia pagina di apertura di Barry Windsor-Smith: STORYTELLER #1, la prima della storia "The Freebooters." La maggior parte dei disegnatori usano , in genere, la doppia pagina per risparmiare tempo e lavoro . . .
BWS: Vero!
CIFI: . . . ma, nel tuo caso . . .
BWS: E' esattamente il contrario
! Credo che nessuno ancora mi abbia spiegato il
trucco ! Mi faccio davero
un culo così . . .
CIFI: Beh, per i risultati
che ottieni vale la pena. In genere il tempo che spendo per guardare
una doppia pagina è
un quarto di quello che uso per guardare due vignette normali, ma ora sono
seduto qui guardando minuziosamente
ogni minimo particolare che sei riuscito a inserire . . .
BWS: Ce ne sono abbastanza,
non è vero ?E' un enorme vignetta panoramica di
Shahariza, la città
orientale dove si svolge "The Freebooters". Verso il quarto numero la città
diverrà come un vero e proprio personaggio. La città è
molto presente nelle storie e nelle azioni dei personaggi principali, Quindi
sicuramente non gettero mai due schizzi generici per dire "Ecco la città."
Devi essere molto preciso e descriverla come se fosse casa tua.
Gli studi per quella pagina
li ho fatti circa diciassette anni fa.
CIFI: Non scherzare!
BWS: Ho cominciato "The Freebooters" nel 1980.
CIFI: "The Freebooters" è
apparso da qualche parte in questi anni o lo hai sviluppato tutto
adesso ?
BWS: No, no -- lo stavo già
dipingendo a quei tempi. In verità ero ancora ai
preliminiari. Ma avevo questa
idea e volevo narrare la storia de "The Freebooters ". Ne avrò
disegno otto o dodici pagine.
Ci sono voluti 16 anni affinchè tutto il progetto mi quadrasse in
testa. Ora sta filando,ma
ti dirò -- quando incomincio a scrivere le storie de " The Freebooters"
non sono sicuro di quello che succederà durante la storia. Cerco
di dare ai miei personaggi la maggior libertà possibile. Ho bisogno
di fornirgli una grossa personalità, ognuno ha i propri punti deboli,
le proprie sensazioni e pregiudizi sulle cose che lo circondano. Una volta
che questi personaggi sono stati definiti e molto difficile cercare di
costringerli a uscire dai loro schemi e a fargli fare qualcosa di eccezionale.
Ognuno ha il suo stile. Sono un regista molto semplice. Lascio ai personaggi
costruirsi la loro storia. [Ad esempio,] Uta-Prime [il cattivo, un prete
malvagio] ha , letteralmente, due anime che gli vivono dentro. Parla continuamente
con se stesso. Prima si dice una cosa di cui sembra fermamente convito,
poi subito dopo egli stesso si smentisce seccamente. Ha queste due personalità:
una è come Napoleone l' altra come Oscar Wilde -- sono l' una l'
opposto dell' altra. E questo dovrebbe avere uno strano effetto anche sul
lettore!
CIFI: [ridendo] Ti dirò .E' molto divertente.
BWS: Mi fa piacere sentirlo.
CIFI: Veramente molto divertente.
Penso che tutti quelli che hanno seguito la tua carriera
sarrano ancora una volta soddisfatti.
BWS: Grazie. Avevo veramente
bisogno di sentirmelo dire. Questa è la cosa
importante. STORYTELLER è
la cosa più importante che abbia mai fatto. Lavoro nel mondo del
fumetto; da un quarto di secolo
e ho sempre voluto dire le cose come le sentivo, senza interventi esterni.
è la prima volta nella mia carriera che faccio qualcosa per la quale
mi devo giustificare. Se la storia fa schifo è colpa mia. Se qualcos'altro
non va, prendetevela con me. Ho fatto un sacco di fumetti, inventato tanti
personaggi, adottato tanti stili e molte cose attorno a me sono cambiate.
Nel mondo del fumetti oggi è preso tutto troppo sul serio. Anche
in STORYTELLER succederanno delle cose molto serie e drammatiche. Specialmente
quelle che succedono in Paradoxman-- Terza Guerra Mondiale, invasione subdola
di aliena e questo genere di cose.Ne "The Freebooters" si parlerà
continuamente della fine del mondo , mondo sottomesso a un terribile demone
schifoso e mostruoso -- oddio, come lo fermeremo !?!?!?? In "Young Gods"
è tutta una faccenda matrimoniale che a stabilire la pace tra due
mondi-- le cose accadono come nel Seicento quando il matrimonio di una
principessa poteva far regnare la pace in Europa per un ventennio. In "Young
Gods" il matrimonio no si farà. E' li pronto per essere compiuto,
ma viene continuamente rimandato . Se questa non è una cosa seria!!!!!
Ma, in generale, tutte queste
vicende sono piene di divertimenteo e azione. Continuerò a pensare
che la cosa migliore per presentare un personaggio o una storia che intrighino
è necessario un cero bilancio fra questi due aspetti, non bisogna
prendersi troppo sul serio.
Tutte queste cose dell' eroe
serio e drammatico -- non ne abbiamo viste troppe? E' tutto così
esageratamente serio che non lo puoi neanche prendere sul serio. Chi ha
bisogno di piangere e angosciarsi? La vita è già abbastanza
seria; non ne abbiamo bisogno nei nostri fumetti. Divertiamoci.
CIFI: STORYTELLER sarà una serie regolare?
BWS: Spero proprio di si. Ho
pronta la fine di ogni titolo. "The Freebooters"
afrronteranno tutti assieme
la fine del mondo. "The Paradoxman" scoprirà tutto quello che gli
è successo, e nei "Young Gods'" Heros e Celestra (la sua futura
moglie) si riconcilieranno oppure causeranno una gigantesca guerra intergalattica.
Come vedi la fine delle storie è pronta da perecchio. Ma come arrivero
a questa è tutto un altro discorso. Come ho detto, decideranno i
personaggi stessi che tipo di storia delineare e che strada intrapendere.
Pendo dalle loro decisioni.
CIFI : Perchè hai scelto un grande formato per STORYTELLER?
BWS : STORYTELLER è
una grande idea . Perchè non stamparla grande?