INTERVISTA SULLA SUA VITA
Danny DeVito
La nascita di DANNY DEVITO impedisce a sua madre di giocare la consueta partita di bowling, e questo spiega come mai Danny è venuto al mondo con una "voglia" a forma di alla sulla sua gamba. (Era cosi imbarazzante: tutti i miei parenti stavano seduti a bere un caffe, e mia madre raccontava questa storia. Quando ero un bambino, la cosa mi divertiva, cosi, quando lei diceva "Abbassati i pantaloni e mostrala" io lo facevo. Ma poi, crescendo, ho cominciato a ribellarmi. Appena iniziavano io me ne andavo, e non c'era verso di farmi tornare finchè non finivano.")
Danny è alto appena 5 piedi (circa 1,65 metri), ma il suo talento è gigantesco. Ha vinto un Emmy ed un Golden Globe per la sua interpretazione di Louie DiPalma in Taxi. E' diventato una star grazie a film quali Ruthless People, Gemelli, e Batman Returns, e dirigendo quattro films, tra cui La guerra dei Roses. Il suo ultimo lavoro, prodotto diretto ed interpretato con la moglie Rhea, è Matilda, una dark-commedy.
La sua esperienza di collaborazione con Rhea è iniziata quando si sono conosciuti 25 anni fa, e lui dice che Rhea è una buona attrice: rapida e un po pazzarella. ("C'è sempre il pericolo che ti tiri qualcosa appresso, ma è una cosa buona, perchè nel film doveva essere proprio cosi!")
Non ha paura di introdurre innovazioni di ogni genere, e per questo, ogni tanto ha dei litigi con i suoi produttori.
Nato il 17 Novembre 1944 a Neptune, New Jersey, ha vissuto la sua infanzia insieme con i suoi quattro fratelli ad Asbury Park. Di quegli anni conserva dei ricordi studendi. Proprio come quelli sulla madre. "Era una grande madre, simpatica. Nacque ad Asbury e vi ha passato tutta la vita... E vi è morta all'eta di 86 anni, senza grandi malanni. Di pura e semplice vecchiaia".
Conserva anche un buon ricordo degli zii Joe e Connie, di Brooklin. Con loro era solito fare delle lunghe gite, a volte anche in barca.
La carriera di Danny iniziò nella sua scuola parrocchiale, dove faceva il clown. "Eravamo molto grossolani ed io non ero di certo lo studente piu' assennato che i preti avessero mai conosciuto". Li ha anche dovuto fare a cazzotti. "Mi sono dovuto difendere, un paio di volte. Ma non sono mai stato io l'istigatore..."
Se ripensa al suo passato di parrucchiere dice: "Ero solito tagliarmi i capelli ogni settimana, come un rituale. Era ridicolo".
Dopo aver frequentato l'Accademia Americana delle Arti Drammatiche, ha iniziato la sua carriara a Broadway (dove ha anche incontrato la moglie). Il suo primo ruolo di rilievo fu in Qualcuno volo sul nido del cuculo, a cui è seguito Getta la mamma dal treno, in qualità di attore e regista.
DeVito è anche il proprietario della Jersey Films, una compagnia nata per aiutare i giovani, e che sta per passare dalla Sony alla Universal, dato che la Sony non ha voluto produrre Get Shorty e Pulp Fiction.
DeVito e Rhea si sono sposati 14 anni fa, e vivono a Beverly Hills con i loro tre figli, l'ultimo dei quali è diventato un grande amico di Mara Wilson (Matilda). "Jake veniva spesso sul set a fare confusione e scherzi ("Tale padre tale figlio"). Mi dava un grosso bacio e poi prendeva il copione dalla mia tasca e lo dava a Mara. Che aveva lo stesso comportamento... Ogni giorno mi salutava "Ciao Danny", e subito dopo la mia tazza di te o i miei occhiali sparivano!!!"
Danny ama lavorare ogni giorno e, a dispetto del suo aspetto, non gli piace mangiare cibi molto grassi. Tuttavia, la sua autodisciplina è venuta meno quando hanno girato una scena di Matilda in cui un ragazzo mangiava una grossa torta. Alla fine è tornato a casa e se ne è fatta una. "La migliore che io abbia mai fatto. Era orribile..."
Usa spesso i computer per scrivere lettere, mandare Fax e girovagare su Internet.
Gli piace dormire in letti molto grandi.