Molti di voi si chiederanno cos'è Ghetto Bovisa,
bhe la vostra curiosità
sta per essere soddisfatta, allacciatevi le cinture
e preparatevi ad un allucinante viaggio alla scoperta del Ghetto.
Tutto iniziò nel lotanissimo maggio del 1997
quando al Politecnico di Milano giunse una triste missiva: il corso di
ingegneria Aerospaziale doveva essere trasferito
in nuova sede per motivi logistici o di simili cazzabubole.
Non ci crederete ma chi scrive fa parte di quella massa di ingegnerini
che con molta gioia e allegria è stata deportata (su un treno con
destinazione Auschwitz!).
Comunque fin qui tutto sembrerebbe normale,se
non fosse che la nuova locazione scelta fu il quartiere chiamato "Bovisa".
Questo nome all'orecchio apparentemente bonario celava
qualcosa di sinistro, molto sinistro, talmente sinistro che ricomparve
a destra.
Infatti la Bovisa è una zona periferica di
Milano,ma che dico periferica, moooolto periferica dove non esiste praticamente
nulla se non vogliamo contare un'Osteria nei pressi della quale nei primi
giorni del nostro insediamento razzolavano molti gatti, in seguito spariti
in circostanze misteriose.
(chi ha orecchie per intendere intende e per chi
non le ha dico solo
"menù del giorno CONIGLIO").
La nuova sede di ingegneria Aerospaziale è
dunque situata qui, su quella che un tempo fu un'area industriale ma della
quale oggi non resta che la fama, paragonabile solo al Bronx ... di noootte.
In questo panorama apocalittico si erge una struttura
dallo sgargiante colore giallo-nero che ogni giorno ospita quelli che saranno
i futuri Ingegneri Aerospaziali nonchè i futuri spazzini, barboni
o in alcuni casi irrecuperabili bidelli del Politecnico. Proprio qui nel
settembre del 1997 si incontrarono per volere del fato quelli che poco
dopo sarebbero diventati i GHETTO BOIZ una manica di delinquenti fumatissimi
e andatissimi che non sono altro che un gruppo formato per la maggiore
da
fuori-corso nostalgicamente radicati ancora al primo
anno. Tra questi spiccano tre personaggi calati come pochi che in una delle
tante ore di lezione passate a leggere fumetti o a dire cazzate hanno deciso
di creare un sito per far conoscere al mondo il ghetto. (Tanto su internet
ci sono cani e porci dunque uno più uno meno non vi cambierà
di certo la vita).
Il resto è storia.........!!!
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