DÉSIRÉ

              


Produzione: CINEAS (Serge Sandberg) - Distribuzione: Films Sonores TOBIS
Sceneggiatura e dialoghi: Sacha Guitry, dalla commedia Désiré..
Realizzazione: Sacha Guitry.
Capo operatore: Jean Bachelet.
Scenografie: Jean Perrier.
Suono: Norbert Gernolle - Musiche: Adolphe Borchard
Direttore di produzione: Serge Sandberg

Interpreti:
Sacha Guitry, Jacqueline Delubac, Pauline Carton, Arletty, Alys Delonde, Geneviève Vix, Jacques Baumer, Saturnin Fabre.
Durata: 92 mn. Prima uscita: 3 dicembre 1937 al cinema Marignan - Parigi.

La storia:
Odette Cléry non può non essere soddisfatta del servizio del suo nuovo cameriere, Désiré. Di notte però, Désiré, che non può impedirsi di innamorarsi delle sue padrone, sogna Odette, la quale non sembra essere indifferente al suo domestico...
Estratto dal dépliant pubblicitario, Le cinéma et moi, Ramsay



Qualche riflessione dell'autore:
Il più bel complimento che io abbia ricevuto a proposito di questa commedia che ho appena terminato di adattare per lo schermo è il seguente:
La mia cameriera era venuta al teatro la sera prima e devo dire che non sembrava estremamente soddisfatta della sua serata o, diciamo più precisamente, che non era estremamente fiera di trovarsi proprio al servizio di colui che aveva scritto questa commedia su ciò che si chiama comunemente il "personale di servizio", visto che mi disse semplicemente:
- Ah! Ma il signore ascolta dietro le porte?
Meno male, Dio mio, se in questa commedia riesco a dare a coloro che rappresenta l'impressione che ho forse detto la verità su di loro. Questo ritratto della loro esistenza, delle loro qualità e dei loro difetti non è assolutamente sfavorevole nei loro confronti, è forse il caso di dirlo?
D'altra parte, è scritta su un tono che la destina al piacere dello spettatore. Ho voluto che quest'opera fosse un'opera comica et posso permettermi il lusso di dire che forse raggiunto il mio scopo, visto che centinaia di rappresentazioni ne hanno assicurato il successo.
Mi è sempre estremamente spiacevole parlare delle cose fatte. Non si può dirne male. Non si può dirne bene. Comunque, quando un'opera ha già dieci anni di esistenza, non si è in una posizione peggiore di chiunque altro per non poter dirne qualche parola, visto che non si è più lo stesso di quando la si aveva inventata.
E, se dovessi riassumere Désiré in poche righe e d'un sol tratto, direi che è la storia di un uomo, del quale il fisico, la prestanza e la professione, precisamente ereditaria, non sono per nulla in accordo con i suoi gusti e con la sua mentalità. Figlio, nipote, pronipote di domestici, prova a obbedire un'autentica voluttà - e d'altra parte lo dice lui stesso: "servire, è qualcosa di meraviglioso. É avere il diritto di essere senza volontà...".
Ma, ahimè! Ogni medaglia ha il suo rovescio e non prova altro interesse che per le sue padrone - e sarebbe forse il dramma della sua vita se non avessi scelto di farne una commedia che, a volte, è una commedia buffa.
L'ultima frase che pronuncia riassume la questione, visto che gli scappa questa constatazione alla fine dell'avventura:
- A me, il buon Dio ha messo il cuore di un altro, non è possibile...
Sacha Guitry, Paris Soir, 21/11/1937

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