L'aquila della montagna

[The Mountain Eagle]

Gran Bretagna/Germania - 1926 - bianco e nero

 

Sceneggiatura di:
Eliot Stannard
Max Ferner

Soggetto di:
Charles Lapworth

Fotografia di:
Gaetano Ventimiglia

Scenografia di:
Willi Reiber
Ludwig Reiber

Prodotto da:
Michael Balcon

  Interpreti

Nita Naldi (Beatrice)

Bernhard Goetzke (Pettigrew)

John F. Hamilton (Edward Pettigrew)

Malcolm Keen ("Fear o' God" Fulton)

 

Pettigrew, proprietario di un negozio di un paese tra le montagne del
Kentucky, si innamora della giovane maestra Beatrice; poichè non la
riesce a sedurre, la accusa di aver molestato suo figlio ritardato Edward.
Beatrice si ritrova con tutto il paese contro e decide di fuggire e rifugiarsi
in montagna dove incontra uno strano eremita, Fear O'God; l'uomo le
propone di sposarlo al fine di placare l'ira della gente e si impegna a
lasciarla libera qualora lei volesse andarsene.
Pettigrew, che è giudice di pace celebra il matrimonio; a poco a poco
Beatrice si innamora del marito ed i due concepiscono un figlio.
Ma la vendetta di Pettigrew è tremenda: fa sparire il figlio Edward ed
accusa l'eremita di averlo assassinato; Fulton finisce in carcere,ma dopo un
anno evade e si rifugia tra le montagne con la moglie ed il figlio.
Quando il piccolo si ammala, però, Fear O'God è costretto a fare ritorno al
paese per farlo curare; Pettigrew gli tende un'imboscata e lo aggredisce, ma
proprio nel momento in cui le cose per l'eremita si stanno mettendo male,
Il piccolo Edward riappare sano e salvo e l'accusa nei confronti di Fulton
viene a cadere.

Questa opera seconda di Hitchcock è andata interamente perduta: ci rimane
solamente la trama recuperata da giornali dell'epoca, nonchè il laconico
commento dello stesso Hitchcock, che lo definiva un film brutto e ridicolo.

 


 


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