Paura in palcoscenico

[Stage fright]

USA - 1950 - bianco e nero

 

Sceneggiatura di:
Whitfield Cook

Soggetto di:
Alma Reville

Tratto dai racconti di:
Selwyn Jepson

Fotografia di:
Wilkie Cooper

Scenografia di:
Terence Verity

Costumi di:
Milo Anderson
Christian Dior

Musica di:
Leighton Lucas

Montaggio di:
Emard Jarins

Prodotto da:
Alfred Hitchcock

  Interpreti

Marlene Dietrich (Charlotte Inwood)

Jane Wyman (Eve Gill)

Richard Todd (Jonathan Cooper)

Michael Wilding (ispettore Smith)

Alastair Sim (il commodoro Gill)

Sybil Thorndike (signora Gill)

Kay Walsh (Nellie Good)

Miles Malleson (l'uomo che beve)

Hector MacGregor (Freddie)

André Morell (ispettore Byard)

Patricia Hitchcock (Chubby Banister)

Ballard Berkeley (sergente Mellish)

 

Il marito dell'attrice Charlotte Inwood viene assassinato, gravi i
sospetti a carico del suo amante Jonathan Cooper che si rifugia
dall'amica Eve Gill. La ragazza nasconde l'uomo e decide di farsi
assumere da Charlotte come cameriera per scoprire la verità: Eve è
convinta che proprio l'attrice abbia ucciso il marito.
Non passa giorno che la ragazza non tenti di far confessare Charlotte.
Imprudentemente Jonathan raggiunge l'attrice in teatro ed Eve lo aiuta
nuovamente a fuggire prima che venga catturato; la ragazza, però,
comincia anche a dubitare sull'innocenza di Jonathan e quando, nei
sotterranei del teatro, lo mette alle strette l'uomo tenta di ucciderla.
La polizia fa irruzione nel teatro e salva Eve, mentre l'assassino in fuga,
muore schiacciato dal sipario di ferro del palcoscenico.

L'omicidio è presentato in questo film alla stregua di una rappresentazione
teatrale in cui tutto ciò che si vede è falso; lo stesso Hitchcock si diverte ad
ingannare il pubblico con un "bugiardo" flashback che ci spinge a credere
all'innocenza di Jonathan; la suspense ed i colpi di scena non mancano
proprio per questo.

 


 


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