L'uomo che sapeva troppo

[The man who knew too much]

USA - 1956 - colore

Soggetto di:
D.B. Wyndham-Lewis
Charles Bennett

Sceneggiatura di:
John Michael Hayes

Fotografia di:
Robert Burks

Scenografia di:
Sam M. Comer
Arthur Krams
Henry Bumstead
Hal Pereira

Costumi di:
Edith Head

Musica di:
Bernard Herrmann
Jay Livingston
Ray Evans

Montaggio di:
George Tomasini

Prodotto da:
Alfred Hitchcock
Herbert Coleman

  Interpreti

James Stewart (Dottor Ben McKenna)

Doris Day (Jo McKenna, sua moglie)

Christopher Olsen (Hank McKenna)

Brenda De Banzie (signora Drayton)

Bernard Miles (signor Drayton)

Ralph Truman (ispettoreBuchanan)

Daniel Gélin (Louis Bernard)

Mogens Wieth (ambasciatore)

Alan Mowbray (Val Parnell)

Hillary Brooke (Jan Peterson)

Reggie Nalder (Rien, l'assassino)

Noel Willman (Woburn)

Alix Talton (Helen Parnell)

Carolyn Jones (Cindy Fontaine)

Betty Bascomb (Edna)

Leo Gordon (autista)

 

I coniugi MacKenna conoscono in vacanza una coppia di turisti inglesi.
Un giorno al mercato Ben viene avvicinato da un arabo che gli muore tra le
braccia e prima di spirare gli sussurra il nome "Ambrose Chapel"; tornati in
albergo i MacKenna scoprono che il figlioletto Hank è stato rapito.
Tornano a Londra e iniziano ad indagare per trovare il piccolo; dopo vari
buchi nell'acqua trovano l' Ambrose Chapel: all'interno si nascondono alcuni
terroristi, tra cui proprio i due inglesi conosciuti in vacanza; I MacKenna vengono
catturati, ma Jo riesce a fuggire ed a recarsi all'Albert Hall dove sta per essere
assassinato un ambasciatore. Jo, ex cantante, lancia un grido ed il killer sbaglia
mira: l'uomo è salvo; Jo, viene invitata a cantare all'ambasciata, lei piangendo
intona Que serà serà. La signora Dayton che tiene Hank prigioniero si commuove
e invita il piccolo a fischiettare la sua canzone preferita: questo permette al padre
di trovarlo e liberarlo.

Il film è il remake dell'omonimo film inglese che lo stesso Hitchcock ha diretto nel
1934; i tempi sono ovviamente cambiati e si vede....colore, sonoro ed attori
straordinari in questo film.
Particolarmente importante è proprio il ruolo dei suoni nel corso della storia:
il killer che vuole coprire lo sparo col suono dei piatti, il grido della Day che
salva l'ambasciatore, la canzone dell'attrice che commuove la terrorista,
il fischiettare di Hank che permette al padre di liberarlo.

 


 


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