Effettuare il primo edit:
sembra impossibile, ma può rappresentare un grosso problema per chi
non è abituato. Nel montaggio non lineare non ci si pone il problema
"Assemble/Insert", perché la timeline è ovviamente un insieme
virtuale di file audio/video, acquisiti dall'hard disk e posti in
sequenza. Lavorare coi nastri, invece, presuppone la
registrazione di una sorta di "base" (black&burst, control track e
time code), su tutto il nastro o almeno per la durata presunta del
montaggio, sulla quale, in seguito, appoggiare ("Insert") i segnali
audio e video. In alternativa, registrato qualche secondo o minuto
di "base", procedere col montaggio di audio, video, control
track e time code, registrati tutti insieme e in sequenza ("Assemble").
Con l'ACE l'operazione si chiama "Stripe", con la Sony si chiama
"First Edit". Assicurarsi che il generatore di Time Code del
Recorder sia su "Slave" (VTR Ampex) e su "Preset/Free" (VTR Sony).
Impostare il valore iniziale (la RAI, indipendentemente dal TC di
inizio programma, richiede 2 minuti e 30 secondi di barre e nota a
1000 Hz, più 20 secondi di nero e una coda di partenza da 10
secondi, per un totale di 3 minuti, quindi 9:57:00:00 se il
programma inizia a 10:00:00:00; Mediaset vuole tassativamente
l'inizio del programma a TC 00:02:30:00, con almeno 1'30" di barre),
nelle ACE col comando: "Stripe/Stripe Loaded Time/09:57:00:00 (RAI)
00:00:00:00 (Mediaset)/Enter" dal menù All Transports; nelle BVE con
"09:57:00:00 (RAI) 00 (Mediaset) Set In"; "Ctrl+Rec (First Edit)"; "Yes",
"Rec".
Ottenere un effetto bianco e
nero (o seppiato) da una ripresa a colori: molti TBC non
permettono di azzerare totalmente il chroma e, comunque, non è
possibile inserire una dominante seppia o di qualsiasi altro colore.
Se non abbiamo a disposizione un color corrector, o un'apparecchiatura tipo "Colorado", possiamo usare il mixer video.
Consiglio, specialmente nel caso che ci fosse da passare al bianco e
nero (o seppia) con un effetto tipo dissolvenza incrociata, di
predisporre il tutto su una barra di un M/E, piuttosto che sulla
barra PGM (anche perché il DSK è meno comodo da usare). Specialmente
negli Ampex AVC o Century risulta comodo usare l'A Keyer o il B
Keyer, piuttosto che l'Effect Keyer. Selezionare il nero sulla barra
prescelta, impostare, se necessario, su Internal Key e scegliere
come Key Source il VTR (o telecamera) che si vuole avere in bianco e
nero. Selezionare il Matte come Key Fill e regolarne i valori in
modo da avere il bianco in caso di effetto bianco e nero, oppure
qualsiasi altro colore in caso di dominante (non occorre, di norma,
un valore di saturazione molto alto). Agire sui comandi di Insert
(che in certi mixer è chiamato Clip) e Gain in modo da ottenere
un'immagine che non sia "bruciata" (di solito il valore migliore è a
metà corsa), aiutandosi col waveform perché i valori di luminanza e
black level siano il più possibile vicini a quelli dell'immagine non
ritoccata. Se non si ha altro a disposizione che il DSK e occorre
far arrivare l'effetto bianco e nero (o seppia) in dissolvenza,
qualora fosse possibile gestire in contemporanea la dissolvenza e il
mix key, dare gli stessi valori di transizione (ad esempio 15 frame)
sia alla dissolvenza tra A e B e al DSK, selezionare una dissolvenza
a nero e, allo stesso punto, un mix key del DSK, predisposto secondo
le precedenti istruzioni.
Ottenere un effetto strobo se
in sala non c'è un DVE: se la centralina è dotata di
Programmable Key e il player ha il Variable Play, o comunque è in
grado di effettuare fermi fotogramma, si può impostare una
sequenza di edit della durata di due, tre o quattro frame ciascuno,
nella quale il player è a velocità zero. Esempio: Recorder In 00:00;
Player In 00:00, Player Speed 0 / Recorder In 00:04; Player In
00:04, Player Speed 0 e così via, con il risultato di ottenere uno
strobo che si aggiorna ogni 4 frame. Il Programmable Key (o PF Key)
è utile perché permette di impostare automaticamente le operazioni
ripetitive come, appunto, una serie di edit identici.
Ottenere un effetto film mode
se in sala non c'è un DVE: il film mode è un effetto presente
nei DVE Sony e, in pratica, consiste nel trasformare il segnale
video in modo da avere, in ogni frame, due semiquadri identici, come
accade quando si passa una pellicola, che ha 25 fotogrammi al
secondo, nel telecinema. ADO e Abekas non hanno niente del genere,
per cui l'unica maniera di ottenere qualcosa di simile consiste nel
prendere la sequenza che ci interessa, riversarla su un altro nastro
a velocità 200% e quindi riprodurla al 50%.
Montare immagini registrate con
una testina sporca: può capitare, coi Betacam SP... Metti dentro
la cassetta e vedi che ci sono delle leggere strisce verdi che
sporcano l'immagine. Si è sporcata una testina in fase di
registrazione, e adesso? Naturalmente non è possibile inviare di nuovo
la troupe a girare il servizio, che fare? Dato che ogni frame (fotogramma) è costituito da due field (semiquadri) e che
ognuna delle due testine, appunto, registra uno dei due semiquadri, si possono fare
quattro
tentativi: 1) Se in sala c'è un DVE che permette l'effetto film
mode, provare a far passare il segnale del VTR attraverso il DVE,
una volta attivato quest'effetto con impostato il massimo valore
(100 nei DVE Sony). C'è una possibilità su due di veder sparire il
problema, dato che il film mode raddoppia uno dei due semiquadri che
costituiscono il fotogramma. 2) Come detto in relazione al film
mode, provare a copiare la cassetta su un altro nastro a velocità
200% e poi a rileggere al 50%. Anche in questo caso potrebbe venire
cancellato il field "rovinato". 3) Se la centralina è
una Sony, impostare lo Slow Motion con velocità 100%. La
riproduzione in Variable Play viene attivata ugualmente, e con le stesse modalità di una velocità diversa da quella normale.
Quindi, viene letto solo uno dei due field. Se la centralina è
un'Ampex, invece, anche se si attiva lo Slow-motion non si può
forzare il Variable Play con velocità 100%, dato che digitando tale
cifra appare il valore "Full". È possibile, però, provare a
riprodurre la cassetta utilizzando i comandi del pannello frontale
del VCR e, controllando col generatore di caratteri, raggiungere la
condizione "VAR +1.0". 4) La cosiddetta
"ultima risorsa", altrimenti, può essere quella di impostare, come nel caso
dello strobo, una lista di edit a velocità zero, della durata di un
frame l'uno.
Ottenere l'effetto "Quiz
Show": serve avere un DVE con effetto defocus e con video gain
regolabile per ottenere l'inconfondibile look del programma condotto
da Amadeus. Si procede così: duplicare il montaggio per tutta la sua
durata su un altro nastro; attivare il preread (oppure mettere
master e copia su due vtr) impostando l'entry point della copia in
modo di anticiparlo di un frame rispetto al master e compensare il
ritardo dovuto all'impiego del DVE. Far passare il
segnale della copia nel DVE e attivare il defocus, impostando un
valore intermedio. Attivare il video gain del DVE in modo da
"bruciare" leggermente l'immagine. Il DVE va quindi sovrimpresso in luminance
key ("self" nei mixer Ampex) e si dovrà intervenire sulla
trasparenza (se c'è un comando apposito, come nei mixer Sony o Grass
Valley, altrimenti regolare opportunamente insert e gain). Ah,
dimenticavo... ho citato "Quiz Show" perché è un programma famoso,
ma nel 1999, molto prima dell'inizio di tale trasmissione, avevo già
usato quest'effetto nel videoclip "Italiamobile".
Questa pagina verrà aggiornata
con nuovi consigli... appena mi verranno in mente.
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