La buona, vecchia, cara
aspirina, la nonna di tutte le medicine, ora anche come valido farmaco antitumorale e contro l'ictus e l'infarto, forte delle sue prevalenti qualità antiinfiammatorie e analgesiche non può certo mancare nel kit dell'emicranico. A meno che poi non abbiate la sfortuna di essere allergici ai salicilati -- nel qual caso , meglio lasciar perdere -- gli effetti collaterali sono quasi inesistenti. L'unica raccomandazione è di non prenderla mai a stomaco vuoto dato che potrebbe causare ulcere o comunque influire negativamente sull'apparato gastrointestinale :ultimamente comunque sono in commercio delle pillole che contengono delle sostanze che dovrebbero proteggere la parete gastrica (il VIAMAL contiene ad esempio idrato di alluminio che neutralizza l'eccesso di acido cloridrico ). Quando ero giovane per stroncare una crisi emicranica mi bastava prendere una pastiglia di 500 mg ai primi sintomi, magari con una buona tazza di caffè ( esistono in commercio anche formulazioni con caffeina come la CAFIASPIRINA).Una recente ricerca ha dimostrato che 1000 mg di aspirina ,accompagnata da un antiemetico(=antinausea)come ad esempio il PLASIL, hanno lo stesso effetto di una costosissima pastiglia di Imigran (sumatriptan) Io ho provato , ma devo ammettere che le alti dosi di aspirina non lasciano il mio organismo pienamente a suo agio e provo una generale malessere. Un'altra raccomandazione è di non prenderla contemporaneamente al paracetamolo: l'associazione di questi due principi è infatti ritenuta responsabile - se ovviamente si protrae per lungo tempo- di un serio danneggiamento della funzione renale! Per comprarla non c'è bisogno di ricetta ( in America si vende addirittura nei Supermercati)e in commercio ci sono decine , anzi centinaia di prodotti, che ce la propongono in tutte le forme: masticabile, da sciogliere in acqua, in forma di gomma da masticare, in compresse rivestite , con vitamina C, con caffeina, etc. etc. A piccole dosi giornaliere - 100/200 mg è usata anche come farmaco per prevenire la cefalea.

NOTE:

mai prenderla a stomaco vuoto

evitare l'associazione col paracetamolo



Il
paracetamolo è una valida alternativa all'aspirina, soprattutto se si è allergici ai salicilati, e se l'aspirina provoca disturbi gastrointestinali. Come l'aspirina ha notevoli proprietà analgesiche, antipiretiche ma molto meno antiinfiammatorie.I medici che hanno paura delle possibili conseguenze dannose sull'intestino e sullo stomaco dell'aspirina preferiscono , specie ai bambini, somministrare questa sostanza. Moltissimi sono i medicinali che la contengono come la TACHIPIRINA, da sola o associata ad altri composti come la codeina (LONARID). Il Lonarid infatti è uno dei miei farmaci preferiti in quanto riesce a stroncare il dolore senza provocare alcuno spiacevole effetto collaterale. E' meglio evitare l'assunzione contemporanea di alcool in quanto si sospetta che ciò possa provocare reazioni chimiche molto dannose per il fegato , ed ancora l'assunzione prolungata contemporaneamente all'aspirina in quanto recenti studi ne hanno individuato la causa più probabile nella disfunzione renale dovuta all'abuso di analgesici, quindi siccome alcuni farmaci contengono ancora l'associazione di acido acetilsalicilico e paracetamolo consiglio di leggerne la composizione prima di assumerli.

NOTE:

evitare l'associazione con gli alcoolici


FANS è l'abbreviazione di Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei , è una foltissima classe di farmaci, (così chiamati per distinguerli dagli antinfiammatori cortisonici) cui appartiene la stessa aspirina ,che hanno la positiva caratteristica comune di essere dei potenti antifiammatori in quanto inibitori delle prostaglandine, sostanze chimiche ritenute le principali responsabili dell'infiammazione dei tessuti e del conseguente dolore. Purtroppo le prostaglandine esplicano anche un'attività protettrice sull'apparato gastrointestinale per cui l'effetto collaterale più o meno spiccato - a seconda della sostanza e a seconda della tolleranza individuale- di queste medicine è un danneggiamento di quest'ultimo (difficoltà di digestione, bruciori allo stomaco, nausea , sanguinamento e addirittura ulcere). Mi è impossibile elencarle tutte ne citerò soltanto qualcuna che ho provato personalmente. Vi sono innanzitutto i cosiddetti derivati dell'aspirina che per lo più terminano col suffisso "ENE", come l'ibuprofene, il feldene, il naprossene etc. (MOMENT, FLOGINAX,): fanno meno male dell'aspirina , ma per quanto mi riguarda sono anche meno efficaci. Ricordo poi il famoso VOLTAREN (Diclofenac Sodico)e il recente TORADOL (Ketoralac) e infine l'Indometacina (INDOXEN , DIFMETRE'MITE supposte)potentissimo come antinfiammatorio ed analgesico ma anche capace di provocare una discreta nausea: nonostante tutto è il secondo dei miei farmaci preferiti che assumo laddove gli altri hanno fallito ma preferibilmente solo per le crisi notturne in quanto così nel sonno non avverto il fastidioso effetto collaterale di nausea e malessere generale che mi provoca

NOTE:

mai a stomaco vuoto


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