20 settembre 2000 |
Danilo |
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Soffro di mal di testa dall'età di 5 anni circa. Nel tempo è
cambiato sia il tipo di attacco, sia l'intensità, sia la frequenza. Da qualche tempo ho cominciato a rivolgermi a eminenti (Prof. Siguteri) e meno eminenti specialisti del campo. Tutti sono convenuti sulla diagnosi: soffro di due forme diverse di emicrania, quella classica ed episodica e quella muscolo tensiva. Da quando ho cominciato la prima terapia con il Prof. Siguteri, circa 3 anni fà, ho avuto un aumento esponenziale della frequenza delle crisi con il conseguente abuso di analgesici. Tra le altre cose non esiste un week end in cui non abbia almeno un accenno, nemmeno in vacanza. Ho provato un pò di tutto, anche l'Imigran, che invece di darmi sollievo mi ha fatto stare malissimo ho quasi collassato, e lo Zomig che non mi ha dato sollievo (non ricordo se mi ha fatto stare male). Gli unici farmaci che mi fanno effetto sono: il Difmetrè, se preso all'inizio della crisi la Novalgina (non sempre) se presa anch'essa ai primi sintomi. La mia domanda è la seguente: sono ormai in una situazione di cronicità ? E' possibile uscirne ? Se si, in che modo ? |
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Gentile Sig. Danilo, purtroppo non mi descrive le caratteristiche del suo mal di testa né la frequenza, né se è costretto ad assumere abitualmente, tutti i giorni qualche farmaco. Presumo che il problema dolore sia ormai molto frequente e dalle poche notizie che lei mi ha dato mi pare che comunque continui ad assumere solo terapia al bisogno. Ritengo invece che lei necessiti anche di una terapia preventiva che potrò indicarle solo quando mi darà qualche notizia in più. A presto |
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Danilo |
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Ho già avuto il grande piacere di ricevere una risposta alla mia
lettera del 20 settembre u.s. dalla Dott.ssa Raimondi che così cortesemente mi ha dedicato un po’ del suo
tempo chiedendomi, peraltro, notizie più precise per indicarmi una terapia preventiva. Eccomi qui per soddisfare la sua richiesta. CARATTERISTICHE DEL MAL DI TESTA: spesso ha una zona ben localizzata sulla parte destra o sinistra della fronte, meno spesso nella parte centrale. Il dolore è pulsante nella zona interessata ma anche diffuso nel resto del cranio. Raramente è capitato di averlo forte nella parte posteriore. In quei pochi casi la crisi è stata terribile. Altre volte, in particolar modo nel fine settimana, mi sveglio la mattina prestissimo (verso le 03.00/04.00) con il dolore, oppure mi sveglio normalmente con un torpore diffuso per tutta la testa che mi avvisa che in giornata avrò sicuramente una crisi. Spesso lo sforzo fisico aumenta l’intensità del dolore. Alle volte, però, è successo che giocando a pallone con un lieve mal di testa in atto, alla fine della partita lo stesso era diminuito se non addirittura scomparso. Durante l’arco dei giorni lavorativi, capita di frequente di avere una fastidiosa pesantezza sulla testa che nella minoranza dei casi passa con l’attività lavorativa ma nella maggioranza diviene mal di testa e passa solo con gli analgesici. FREQUENZA DELLE CRISI: Ho tenuto fin dal 1997 un registro di tutte le crisi che ho avuto. La media dal luglio di quell’anno ad oggi è di 8,5 crisi mensili. Negli ultimi due mesi, però, le crisi sono state 10/15 rispettivamente ad agosto e settembre. Mi succede spesso che per 3 o 4 giorni consecutivi, al termine dell’effetto del farmaco assunto, mi si ripresenti il dolore. Come se lo avessi soltanto rimandato di qualche ora. ASSUNZIONE FARMACI: Sono costretto a bloccare sul nascere qualsiasi attacco con degli analgesici. Normalmente uso il Difmetrè cercando di alternarlo il più possibile con la novalgina per ridurne l’effetto “Rebound” (credo si chiami così quell’effetto dovuto alla dipendenza causata, in questo caso, dalla Indometacina contenuta nel Difmetrè, che se assunta in modo sbagliato provoca essa stessa attacchi di emicrania). TERAPIA IN CORSO: Sto procedendo attualmente con una terapia prescrittami da un Dottore che collabora nel Centro Cefalee del Policlinico Umberto I di Roma. La terapia è la seguente: - SAMYR 400 fiale – 1 fiala intramuscolo al giorno per 15 gg. - SEGLOR – 1 compressa dopo colazione per 20 gg. - CINAZYN – 15 gocce la sera prima di andare a letto per 3 mesi. Secondo lei può essere una terapia idonea? In che modo posso disintossicarmi dagli analgesici che assumo, che mi fanno effetto sempre più tardi e che, credo, mi provochino a loro volta le crisi? Perché quando ho assunto l’Imigran ho avuto nausea vomito ed affanno tanto da farmi stare veramente male? Può aggiungere qualcosa che io possa suggerire al mio medico? |
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Gegrazie per le utili informazioni che mi ha dato. Dalle caratteristiche descritte sembra trattarsi di emicrania senza aura, con una probabile componente tensiva; la frequenza delle crisi presuppone anche una terapia preventiva che lei già sta assumendo con la cinnarizina. Gli effetti collaterali manifestati con l'Imigran sono piuttosto frequenti in alcuni pazienti. Lei purtroppo è costretto ad assumere regolarmente e per un pò di tempo una terapia farmacologica: è compito del suo neurologo scegliere quella più efficace e con meno effetti. Di farmaci efficaci ce ne sono molti ma non ha senso continuare a cambiare senza aspettare i " tempi tecnici" della medicina; se al termine di questo ciclo non nota dei vantaggi me lo faccia sapere,comunque è bene che lei si rivolga solo a uno specialista altrimenti fa pasticci. Auguri |
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