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Un'emicrania ormai cronica
  Gent.le Gent. dott.ssa Raimondi
ho trovato il suo indirizzo girando per la rete nella speranza di trovare
un aiuto per il mio più che ventennale problema di emicrania o cefalea (non
si è ancora giunti a una diagnosi precisa).
Ho iniziato a soffrire di mal di testa all'età di venti anni e dopo più di
venti mi ritrovo a lottare in pratica quotidianamente con il male, tranne
rare giornate in periodo premestruale. Il dolore si presenta
unilateralmente a sinistra , anche se esistono episodi (pochi) in cui si
presenta a destra o uniformemente in tutta la testa.
Il mal di testa è diventato il mio compagno di vita e le lascio immaginare
che tipo di vita.
L'unico periodo felice e senza dolore è stata la gravidanza.
Ho girato quasi tutti i centri per la cefalea della Lombardia, dove la
diagnosi di cefalea tensiva era quella più accreditata, anche se
infiltrazioni diagnostiche di anestetico sui muscoli cranici, senza
risultato, propendono per emicrania, a questo punto ibrida.
Ho provato varie cure preventive con beta-bloccanti, calcioantagonisti,
laroxyl, antiepilettici ( per poco), ma senza risultati.
Il problema è che il sintomatico che utilizzo quotidianamente da anni è il
difmetrè e ormai penso di esserne dipendente e non voglio sapere quali
effetti ha causato al mio organismo.
L'ultimo esperto neurologo mi ha consigliato un trattamento preventivo con
Mutabon, ma ho paura degli effetti collaterali e visto che è
un'associazione di neurolettico e antidepressivo non vorrei passare le mie
giornate o dormendo o peggio non essendo presente a me stessa (lavorando
sarebbe un grosso problema).
  LA RISPOSTA
  Gentile Signora,
dalle caratteristiche descritte sembra trattarsi di emicrania senza aura
ormai cronicizzata.
Il farmaco da lei assunto attualmente è una associazione che più facilmente
da dipendenza.
L'obbiettivo è quello quindi di sostituirlo progressivamente con IMIGRAN 50
mg 1 cp al bisogno, associandolo a una terapia preventiva con FLUXARTEN MITE
1 cp tutte le sera per un mese.
Mi faccia sapere( eventualmente può associare anche un blando tranquillante
come LEXOTAN 5 gocce per 2 die)
A presto
Dott.sa E. Raimondi

  La replica
  Gentile dott.ssa Raimondi
la ringrazio moltissimo per l'interessamento e la sua sollecitudine.
Prima di iniziare la sua terapia volevo però informarla che due anni fa ho
fatto un ciclo di otto mesi con Sibelium, che mi sembra abbia lo stesso
principio attivo del Fluxarten, e ho dovuto interromperlo perchè, oltre a
non avermi portato nessun beneficio per l'emicrania, mi aveva provocato
un'astenia debilitante al punto che non riuscivo neppure a fare una rampa
di scale a piedi.
Imigran l'ho sperimentato solo una volta anni fa ed ero stata malissimo
come se il mal di testa fosse decuplicato.
Cosa ne pensa?
Mi dispiace averla disturbata ancora, ma come avrà letto tra le righe, sono
una persona abbastanza ansiosa.
Volevo anche sapere se per caso esercita a Milano.
  LA RISPOSTA
  Gentile Gentile Signora,
il principio attivo del Fluxarten è lo stesso del Sibelium; lei può iniziare
con il dosaggio di 5 mg la sera per cui gli effetti sedativi vengono
annullati durante la notte.
Se l'Imigran le ha dato effetti collaterali si può scegliere un triptano a
più basso dosaggio.
Comunque per maggiori dettagli può contattarmi presso lo Studio Donatello,
via Donatello 21, tel. 02/70602670.
La saluto
Dott. sa E. Raimondi

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