DUE RUOTE

Fabiano Cavalcanti


La diffusione dei ciclomotori e dei motocicli è elevata in tutto il mondo. In effetti per diversi motivi questi veicoli risultano più pratici delle autovetture; consentono di spostarsi  velocemente e di parcheggiare senza troppi problemi, consumano poco e possono accedere e sostare  nella Zona a Traffico Limitato, seppure non ovunque.

A fronte di questi vantaggi si deve però notare che la guida dei veicoli a due ruote nel traffico cittadino comporta alcuni rischi.

Le ultime statistiche  ci mostrano che ciclomotori e motocicli sono coinvolti complessivamente nel 60% degli incidenti  stradali, con un altissimo numero di feriti e, purtroppo, anche di morti.

All'origine di questa situazione è il mancato rispetto delle più elementari regole della circolazione stradale, certamente non solo da parte degli utenti delle due ruote.

E allora, proviamo a rinfrescarci la memoria ricordando che molte delle norme che seguono dovrebbero essere dettate  ancor prima dal buon senso che dal Codice della Strada...

Sulle moto e sui ciclomotori chi guida deve avere libero uso delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve tenere il manubrio con entrambe le mani, ovvero con una mano quando si effettuano le segnalazioni (che oggigiorno, per la verità, si fanno azionando le "frecce" che quasi tutti i veicoli a due ruote hanno in dotazione pur non essendo ancora obbligatorie).

Non si deve procedere sollevando la ruota  anteriore; l' "impennata" è una acrobazia che piace ai ragazzi, almeno fino a che non sperimentano loro malgrado l'inconveniente capitato al giovane ciclomotorista della vignetta...

Sui ciclomotori è vietato il trasporto di altre persone oltre al conducente. Questa è una regola che molti trascurano, anche per il fatto che i moderni ciclomotori sono dotati di selle ampie e comode che sembrano fatte apposta per portare un passeggero; va però detto che tuttora questi veicoli vengono realizzati ed omologati per portare una sola persona, e che quindi "in due" non offrono la stessa sicurezza, in particolare per quanto riguarda la stabilità in curva e   l'efficienza della frenata.

Sui motocicli il passeggero deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato, adattandosi alle apposite attrezzature del veicolo (pedanine, ecc.) Non è quindi consentito trasportare bambini che non riescano a stare seduti con sicurezza, in particolare quando non arrivino ad appoggiare i piedi sulle pedanine.
Sui motocicli e ciclomotori il carico può sporgere anteriormente, lateralmente e posteriormente fino a cinquanta centimetri, a condizione che non limiti la visibilità al conducente. Ovviamente il carico deve essere sistemato in modo che non possa cadere, che non comprometta la stabilità del veicolo e che non impedisca la libertà di movimento al conducente; non deve inoltre coprire i fari e la targa.

La velocità eccessiva

Le statistiche evidenziano che la velocità è la causa principale della   maggioranza degli incidenti stradali.

Per quanto si sia portati a pensare il contrario, il problema è più rilevante in città che sulle strade extraurbane e sulle autostrade. Questo perché nel traffico cittadino è molto più frequente che altrove la possibilità di incontrare ostacoli di fronte ai quali occorre tempestivamente deviare la traiettoria, rallentare o fermarsi. Veicoli che cambiano di corsia, che si immettono nella circolazione dalla sosta o attraversano gli incroci, pedoni che attraversano la strada...ognuno di questi può rappresentare una insidia, se non si provvede a regolare dovutamente la velocità e a prestare la massima attenzione alla guida, evitando qualunque distrazione.

Vi sono situazioni nelle quali occorre essere particolarmente prudenti. Anzitutto, in prossimità degli incroci, che sono senz'altro le aree della strada più pericolose: non bisogna dimenticare che qui tutti i conducenti devono usare la massima prudenza per evitare incidenti. Il fatto di avere diritto alla precedenza o di procedere con il semafoforo verde nella propria direzione non autorizza affatto a "forzare" un incrocio senza rallentare; occorre sempre essere nelle condizioni di poter prevenire con sicurezza eventuali errori, distrazioni o inadempienze degli altri conducenti.

Nei tratti di strada con visibilità ridotta, per esempio a causa di veicoli in sosta o di altri ostacoli, occorre regolare la velocità in funzione dello spazio visibile davanti al veicolo.

Due parole, infine, riguardo al comportamento nei confronti dei pedoni: ricordiamo anzitutto   che è obbligatorio rallentare o, se occorre, fermarsi quando attraversano regolarmente la strada   servendosi delle "strisce" pedonali; ma occorre farlo anche quando, attraversando imprudentemente dove non è consentito, diano segni di incertezza o tardino a scansarsi.

Si deve tenere presente che il comportamento del pedone, specie quando si tratta di un bambino o di un anziano, è spesso imprevedibile; capita che vedendo sopraggiungere un veicolo anziché terminare l'attraversamento torni improvvisamente indietro; quindi, molto meglio fermarsi prima, anziché   trovarsi a dover compiere brusche e pericolose manovre all'ultimo momento...

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