ATTUALITA' DIAGNOSTICHE

a cura dell' ISTITUTO FIORENTINO ANALISI

LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI ALLENAMENTO NEGLI SPORTIVI

Negli ultimi anni il medico di medicina generale si trova sempre più frequentemente di fronte a pazienti che chiedono consigli in merito all’attività sportiva che praticano, oppure nella necessità di raccomandare egli stesso una qualche attività fisica. Questo per almeno due motivi :

 

La quantificazione dell’attività’ utile

L’attività fisica è strettamente assimilabile ad un farmaco. Esiste cioè una dose minima efficace ed una dose massima tollerabile. Tra questi due valori si ha la "finestra" corrispondente al livello di attività che ha effetti favorevoli; al di sotto della dose minima l’attività fisica è del tutto inefficace, mentre al di sopra della dose massima i possibili danni superano gli effetti favorevoli.

Questo concetto è fondamentale sia per l’attività svolta a scopo unicamente ricreativo o terapeutico, che per quella di tipo amatoriale ed agonistico di alto livello. E’ quindi necessario stabilire con la maggiore precisione possibile la finestra utile per ciascun individuo.

Anche il medico, oltre agli operatori del mondo sportivo, si trova sempre più spesso nella condizione di dover dare indicazioni sul livello di attività che si ritiene ottimale.

 

La valutazione funzionale specifica

La quantità di attività fisica efficace varia in funzione dello scopo per cui è effettuata ma principalmente dipende dalle caratteristiche del singolo individuo. Appare quindi particolarmente importante la valutazione delle capacità funzionali del praticante attività fisica o sportiva. Questo richiede l’esecuzione di test di valutazione che sono specifici per il tipo ed il livello di attività svolta. La valutazione funzionale specifica permette così di stabilire :

 

Un test di valutazione funzionale deve avere le seguenti caratteristiche :

 

La valutazione della soglia anaerobica

La determinazione del carico di lavoro e della frequenza cardiaca corrispondenti alla zona di passaggio tra un metabolismo principalmente aerobico ed uno principalmente anaerobico è da anni utilizzata nella preparazione degli atleti.

Questo parametro risulta estremamente utile ed importante anche per lo sportivo amatoriale, così come per chi effettua attività ricreative o terapeutiche. Infatti le indicazioni sull’attività da svolgere basate unicamente sulla sua durata e/o velocità di esecuzione non prendono in considerazione le variazioni che possono influire sulla capacità di lavoro dell’organismo.

La frequenza cardiaca è invece un parametro facilmente controllabile che tiene conto anche delle variazioni delle condizioni generali del soggetto. La conoscenza della frequenza cardiaca corrispondente alle varie fasce di intensità di lavoro permette perciò di effettuare in ogni momento la quantità di attività desiderata, con rischi minimi di sconfinamento al di fuori della finestra terapeutica e quindi di effetti nulli o sfavorevoli.

 

Il programma offerto dall'Istituto Fiorentino Analisi

  1. Valutazione della condizione fisica

Un’accurata valutazione medica generale è indispensabile per evidenziare eventuali patologie che possono impedire la pratica di una determinata attività sportiva, rappresentare un fattore di rischio, oppure diminuire il livello delle prestazioni. Tali accertamenti sono obbligatori per chi non sia già in possesso della certificazione medica per lo svolgimento del proprio sport.

  1. Test di valutazione funzionale

Il medico sportivo dispone di strumenti e protocolli di valutazione specifici per ogni sport, tali da consentire una valutazione istantanea delle caratteristiche individuali e della condizione fisica del soggetto. L’accuratezza e la ripetibilità dei test permettono poi di controllare con esattezza l’andamento della condizione fisica nel tempo e di valutare l’aumento del rendimento dello sportivo.

  1. Tabella di allenamento

I preparatori atletici specialisti nelle varie discipline sportive sono in grado di suggerire un programma di allenamento che pianifica i carichi cui lo sportivo si deve sottoporre al fine di ottimizzare le proprie performances.

  1. Valutazione antropometrica e delle abitudini alimentari

Attraverso la plicometria e la impedenzometria il medico può valutare la composizione corporea e la condizione di idratazione, parametri fondamentali per lo sportivo. L’analisi delle abitudini alimentari infine permette di impostare un’alimentazione adeguata alle necessità del singolo ed al tipo di attività fisica praticata.

ATTUALITA' DIAGNOSTICHE

E' un bollettino informativo sulle tecniche di diagnosi di maggiore attualità, pubblicato a cura dell'Istituto Fiorentino Analisi. Clicca sull'argomento di tuo interesse:

  • La diagnosi molecolare nelle infezioni virali
  • Importanza della riabilitazione cardiaca
  • La diagnosi prenatale
  • La valutazione delle condizioni di allenamento negli sportivi
  • La riabilitazione dei pazienti arteropatici periferici
  • Diagnosi e pofilassi dell' ipertensione arteriosa

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