Presentazione del Convegno:

"AUTISMO: progetto di inserimento scolastico"

Dott. Romeo Lucioni - Psichiatra, Presidente dell' A.G.R.E.S.

 

L'approccio dei soggetti autistici alla scuola dell'obbligo si presenta ancora con i caratteri di un paradigma dello sviluppo psico-mentale, anche se dovrebbe occuparsi prevalentemente di educazione e di formazione dei suoi allievi.

L'importanza e la validità della legge 517/77 sono fuori discussione, ma per provvedere ad ottenere i risultati migliori e veramente utili per raggiungere la riabilitazione e l'integrazione di questi soggetti, handicappati gravi, nella società, oltre che nell'ambito famigliare e relazionale, si richiede uno sforzo multidisciplinare perfettamente coordinato e mirato.

Lo scopo del Convegno di Varese del 31 gennaio 2001 è proprio quello di creare uno scenario di dibattito su un progetto di inserimento nella scuola che risulti però anche integrazione globale.

Anche l'autistico ha il diritto di sfruttare tutte le sue potenzialità tenendo conto che i ritardi possono risultare decisamente negativi e condurre a perdite irreparabili.

Proprio per questo vengono presentati i termini di una stretta integrazione tra terapia, assistenza, educazione e perfezionamento, per raggiungere una educazione integrale di qualità, che significa, in definitiva, recupero, riabilitazione, ristrutturazione delle possibilità psico-mentali e reinserimento nelle dinamiche culturali e sociali.

La multidisciplinarietà deve portare il processo educativo ad esercitare una proposta anticipatrice per lo sviluppo psico-mentale; l'integrazione tra terapia, interventi riabilitativi e le funzioni educativo-formative devono veramente essere in grado non solo di provvedere, ma anche di creare il futuro.

Bisogna comprendere il fenomeno dell'autismo come categoria teorica ed addentrarsi così nella complessità della realtà umana, nelle sue dimensioni emotive, affettive, cognitive e sociali, in modo da attivare potenzialità e possibilità verso il recupero globale e olistico di questi piccoli "cittadini".

Arrivare al Convegno significa discutere su tante esperienze, fatiche e lavoro svolto da equipes di terapeuti e di educatori insieme ai loro straordinari bambini autistici, ma questi chiedono ora un impegno non solo educativo e formativo, ma anche politico per poter finalmente usufruire di quelle linee guida che sicuramente l'incontro di Varese proporzionerà e proporrà per applicazioni più puntuali e per indagini su più vasta scala.

 



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