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Durante la recente visita sui luoghi di produzione della Noce di Grenoble AOC, dallo scorso 27 Giugno al 2 Luglio, durante la quale abbiamo avuto contatto con la rappresentanza di oltre la metà della produzione dell’intera regione, possiamo rilevare quanto segue:
L’inaspettata forte domanda di prodotto che ha registrato la Noce in questione, in particolare nella varietà franquette che rappresenta l’85% della produzione, durante gli ultimi due anni con particolare “forza” nello scorso anno, rende i produttori francesi particolarmente euforici circa le aspettative per il prossimo futuro. La regione nella sua totalità non produrrà quest’anno che 13/14 mila tonnellate il che rappresenta un raccolto medio/buono con aspettative di ottima qualità e pezzatura , testimoniato dalla notevole presenza della “triade” di frutti attaccati alle fronde delle piante, che a quanto si dice è indice di buona prosperità. Il problema è che l’Italia, Germania, Spagna e Portogallo sono per i francesi dei mercati nuovi da soddisfare che portano una domanda notevole ed in crescita di prodotto alla quale non potranno far fronte se non con quanto producono, che non è molto. Si aggiunga inoltre che i disastri avuti da maltempo nella regione del Perigord al sud ovest della nazione , lo scorso Dicembre, che ha danneggiato e sradicato molte nuove colture e vecchie piante, porta una previsione di domanda interna superiore di 3/4000 tonnellate di prodotto che andranno a cercare appunto nel versante sud-est con una stima di produzione globale francese che difficilmente supererà le 25.000 tonnellate.
Le nuove piantagioni operate 4/5 anni fa , soprattutto di varietà LARA per la rapida (si fa per dire) crescita della pianta (8/10 anni a fronte dei 15 della Franquette) sono a malapena sufficienti a coprire il mercato della noce fresca, al quale è destinato tutto il prodotto. Nonostante ciò sono incentivati a continuare a piantare ma i primi risultati di un significativo aumento della produzione non si avranno che tra 3/5 anni.
Il prossimo 14 Luglio si opererà la stima dei calibri , in percentuale alla produzione.
Dal lato prezzi, saranno quanto mai cauti, consci della situazione europea circa il mercato delle noci, e verranno dati solo qualche giorno prima dell’inizio delle spedizioni che avverrà a partire dalla terza/quarta settimana di Ottobre .
Questa ulteriore visita, ci porterà quest’anno ad avere maggior accesso a diverse fonti, fattore molto importante in quanto alla limitata dimensione dei produttori che a parte un paio che toccano la soglia delle 2500/3000 tonnellate, la maggioranza è rappresentata da “piccoli” operatori con produzioni che vanno dalle 400 alle 800/1000 tonnellate tra fresche e secche.
La visità del Direttore della Berberian Nut Co. Della California che abbiamo avuto Lunedì 3 e Martedì 4 Luglio, porta a fare ulteriori considerazioni per la campagna a venire:
La California affronterà quest’anno un mercato abbastanza libero. Sappiamo che il prodotto in Italia è ora scarso e così pure in Europa. Il mercato partirà decisamente su livelli molto alti di prezzo in quanto alla presenza di prodotto del Cile nuovo raccolto che è in arrivo ora e che costa caro. L’Italia sembra possegga circa 20.000 tonnellate di prodotto vecchio raccolto al sud , per la maggioranza rappresentato da noci nazionali, quando non siano di provenienza Est-Europa. Lascio immaginare la conseguenza sulla tendenza già in atto relativamente alla domada di tali provenienze.
La produzione del Nord Italia (Lara) si attesterebbe quest’anno a circa 400/450 tonnellate. Conosciamo tale ottimo prodotto ma sappiamo benissimo che rappresenta per ora una nicchia di mercato da operare ai livelli altissimi di prezzo al quale sono soliti piazzare il prodotto che esula a nostro avviso dal fare concorrenza al prodotto di “massa” rappresentato da altre produzioni.
Le prime spedizioni di “regulars” ovvero varietà primaticce della California si avranno già dal 2/5 Settembre prossimo (Vina, Pina, Serr) , un GAP di tre settimane interverrà prima della spedizione delle prime Hartley che è previsto dal 7/12 Ottobre. Già si hanno diverse prenotazioni per le Regulars con contratti FOP (Firm at Opening Prices) per garantirsi le prime partenze con un pre-impegno.
La Hartley, come già detto quest’anno è in fase di “stanca” data la notevole mole prodotta l’anno scorso e sarà meno significativa. Buone previsioni invece perle varietà ibride nuove come la Chandler e la Howard che sono in forte aumento come percentuale di produzione . La Berberian Nut è il più grande produttore di questa varietà, nella California. A parte l Howard che si raccolgono all’epoca delle Hartley purtroppo le Chandler sono un po’ più tardive e prima del 15/18 Ottobre non si avranno spedizioni. Però a detta di molto sono l’unico prodotto che può avere una chance sui nostri mercati e devo dire che la reazione dopo due anni di test nel mercato nazionale è ottima da parte del consumatore. La Chandler è buona, grossa e facile da aprire con le mani , ci sarà una notevole disponibilità e costerà al pari o meno della Hartley.
A proposito di prezzi il direttore Peter Turner si aspetta una apertura ai livelli dell’anno scorso 82/83 cts per libbra ma non si aspetta però repentini cali di prezzo, vuoi per la più scarsa produzione (240 milioni di libbre), vuoi per la forte domanda, alimentata anche da un mercato Cinese che ha sofferto di eventi meteorologici e che pure si rivolgerà al mercato californiano per essere rifornito. Ci si allontani già dall’idea di ribassi iniziali come l’anno scorso che hanno peraltro solo portato a turbative di mercato e non certo a benefici.
Per chiudere una nota sulla produzione Berberian Nut:
Berberian entrerà sul mercato con confezioni riportanti CHIARAMENTE l’indicazione di NUOVO RACCOLTO 2000 , per fugare ogni dubbio circa l’età del prodotto nella confezione in quanto non possiede inventario di vecchie noci.
Esiste la possibilità di ottenere, oltre che il classico sacco da Kg 25, anche sacchi da Kg 10 e 5 Kg (pallettizzato) e Big-Bags pallettizzati destinati al riconfezionamento .
Esiste la possibilità di contratti FOP per essere garantiti sulle prime spedizioni.
La Berberian garantisce la soddisfazione od il rimborso della merce in caso di problemi qualitativi.
Essendosi costituita in gruppo con la preesistente Conagra oltre a Sud Valley Farms (mandorle) ed altre realtà produttrici di prugne e pistacchio, esiste la possibilità sperimentata di effettuare invii misti di prodotto includendo non solo noci con guscio e/o sgusciate ma anche mandorle e perché no, pistacchio.
Euronut
srl – Via Porte di Sopra 55 – 45026 Lendinara (RO) Tel.0425/641165
Internet:
www.fly.to/euronut potete trovare in questo sito continui
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