2003
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Come conchiglie di mare
Canto e poesia, facce della stessa medaglia, aspetti di un'unica dimensione... a volte non distinguo più.
Testi popolari intrecciati di musica e musiche permeate di poesia, si offrono all'efficace simbiosi parola-suono.
Come la poesia così il canto (quando è vero canto) può essere vissuto quale momento di profonda umanità e dono di sè.
A quali vicende umane, oggetto del nostro cantare, possiamo ritenerci estranei?
Antiche o moderne, vicine o lontane che siano, in fondo tutte ci appartengono e raccoglierle "come conchiglie di mare" dopo secoli di storia o ritrovarle in luoghi remoti, non può che aiutarci a crescere nella consapevolezza del nostro essere.
Se il mare e la terra potessero parlare, direbbero molto dell'uomo, delle sue storie.
Probabilmente sorriderebbero dei suoi entusiasmi, delle sue disperazioni e dei suoi sogni.
Ma a noi che cantiamo di tutto questo, oggi in un mondo sempre più intriso di lucida follia, piace pensare che quel sorriso sia espressione di una essenza sempre viva... sempre da vivere.
Beppe Brambilla
Ave Maria |
armonizzazione Marco Crestani /elaborazione Luca Perreca |
Chula |
armonizzazione Marco Crestani |
Wisla |
armonizzazione Marco Crestani |
Apri la porta |
di Bepi de Marzi |
Peregrinazioni Lagunarie |
elaborazione Falminio Gervasi |
Triste ei lu cèu |
elaborazione e traduzione ritmica Marco Crestani |
Viva la Quince Brigada |
elaborazione Paolo Bon |
Mare majje |
ricostruzione Lamberto Pietropoli |
Su Lamentu |
armonizzazione Marco Crestani |
Crudel |
armonizzazione Paolo Bon |
Pulirou |
armonizzazione Albino Cattaneo |
Quelle liete sere |
armonizzazione Massimo L. Annoni |
Fratello sole, sorella luna |
ricostruzione Lamberto Pietropoli |
Ave Maria |
di Bepi de Marzi |
Petalo di rosa |
di Bepi de Marzi |
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1995
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Ai bordi del bosco
...il canto umile e inimitato degli uccelli...
Ai bordi del Bosco,
dove la natura si apre ad un silenzio che trasforma le cose
dove ombre e giochi di luce diventano misteriose presenze di vita,
di storie, di fiabe, di leggende che nessuno più ascolta,
cui nessuno più crede
ma che disvelano, a chi si ferma ad ascoltare, le note segrete,
i sentieri dimenticati della nostra storia. Ai bordi del bosco:
è il luogo dove ci siamo fermati a cantare,
luogo di confine, limite da superare,
luogo dove la natura si colora attraverso i suoni delle voci
delle impercettibili sfumature della nostra umanità.
E non ci è rimasto che cantare,
cantare storie di uomini, di popoli, di amori, di dolori,
di gioie semplici e tragedie immani,
stupiti e meravigliati che il bosco si popolasse all improvviso
dei volti e delle voci mai uguali della gente,
dei cieli e delle terre, dei popoli che noi tutti siamo,
da sempre,
felicemente sorpresi che qualcuno si fermasse ad ascoltare.
...il canto umile e inimitato degli uccelli...
Ai bordi del bosco |
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Restena |
di Bepi de Marzi |
Rossinholet |
elaborazione e traduzione ritmica Marco Crestani |
Cortesani |
di Bepi de Marzi |
Baile de pandero |
elaborazione e traduzione ritmica Marco Crestani |
Ninna nanna |
ricostruzione Renato Dionisi |
Le roi Reanud de guerre revient |
armonizzazione Paolo Bon |
Improvviso |
di Bepi de Marzi |
Stelutis alpinis |
elaborazione K. Dubienskj |
Sanmatio |
di Bepi de Marzi |
Belle rose du printemps |
trascrizione ed elaborazione Teo Usuelli |
Il testamento dell'avvelenato
armonizzazione Flaminio Gervasi |
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Crudel |
armonizzazione Paolo Bon |
Varda che vien matina |
di Bepi de Marzi |
Lu guarracino |
armonizzazione Paolo Bon |
Elmegyek |
armonizzazione Paolo Bon |
La casa |
di Bepi de Marzi |
Ambra |
di Renzo Bertoldo |
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