STORIA DELLA COPPA CITTÀ DI CAGLIARI

 

Sull'onda del travolgente successo pubblicitario del match del secolo tra l'americano Bobby Fischer e il sovietico Boris Spasskj un gruppo di appassionati scacchisti cagliaritani decide di provare a dar vita ad un circolo.

 

Rispondono in una quarantina all'appello pubblicato sull'Unione Sarda: siamo nel mese di giugno del 1973 ed ha inizio la storia degli scacchi a Cagliari. I locali, nella centralissima piazza Martiri, vengono gentilmente messi a disposizione dal Presidente onorario Domenico Tondi.

 

 

1. Ad ottobre, durante la famosa guerra del Kippur, si svolge un torneo, denominato "Coppa Città di Cagliari", che sarà il primo di una lunga serie. Il successo è notevole e l'elevato numero di partecipanti costringe gli organizzatori a fare i salti mortali per far giocare tutti. "Ragazzo tredicenne batte docenti universitari" è il titolo dell'articolo in bella evidenza (fotografia su quattro colonne) con cui il giornale commenta la manifestazione. Ed effettivamente desta scalpore il fatto che un torneo di scacchi, tradizionalmente considerato un gioco per persone di una certa età, venga dominato da un ragazzino sconosciuto. Questo ragazzino altri non è che Gianlazzaro Sanna, che in seguito diventerà il simbolo degli scacchi in Sardegna. Già in questo torneo comunque mostra di saperci fare: presentiamo una piacevole partita in cui demolisce energicamente le difese degli avversari con sacrifici anche di più pezzi in una stessa combinazione.

 

2. La seconda edizione si svolge nel 1975, anno in cui il circolo si trasferisce nella sede divenuta poi quella  “storica”, situata nello stesso edificio della precedente. Nel frattempo gli scacchisti cagliaritani hanno dimostrato la loro supremazia nell'isola con le vittorie di Gianlazzaro Sanna nel torneo regionale di Cagliari (marzo 1974) e nel campionato sardo di Sassari (maggio 1975), nonchè con la netta affermazione nel duplice incontro con la squadra di Sassari (6-2 all'andata e 5,5 a 2,5 al ritorno).

 

Nonostante i ripetuti successi del giovane campione, sono ancora in molti a ritenere che la sua forza di gioco non sia paragonabile a quella degli esponenti della vecchia guardia, con in prima fila il conosciutissimo Piero Saddi, che non ha preso parte ai tornei precedenti. L'incontro diretto tra i due protagonisti è sicuramente all'altezza delle aspettative: Sanna riesce a resistere ad un feroce attacco del suo brillante avversario, ma si distrae in una posizione completamente vinta e subisce uno scacco perpetuo.

 

La vittoria nel torneo è però ancora una volta la sua, anche se solo per spareggio nei confronti di un altro giovane, Raffaele Congiu, già brillante protagonista della precedente edizione.

 

 

3. La terza edizione viene organizzata in grande stile: nella splendida cornice di “Forte Village" a Santa Margherita di Pula vengono messe in palio per la prima volta in Sardegna promozioni alle categorie nazionali.

 

Molto ricchi i premi: soggiorni gratuiti, premi in denaro e biglietti aerei per una qualunque località italiana.

 

Il ragazzo terribile parte favorito ma in molti incominciano a nutrire forti dubbi sul risultato finale dopo la sua inopinata sconfitta al terzo turno contro l'olbiense Nurchis. La reazione non si fa però attendere e una serie di cinque vittorie consecutive chiude il discorso per il primo posto.

 

Il successo di squadra dei cagliaritani viene completato dalle promozioni conseguite dal mai domo Corrado Bitti, ottimo secondo e in lotta sino all'ultimo per la vittoria, e dal coriaceo Giampaolo Podda.

 

Dopo la premiazione si svolge, in anteprima assoluta per la Sardegna, una simultanea del Grande Maestro Sergio Mariotti, che perde due sole partite con Gianlazzaro Sanna e Gianni Mula.

 

Questo torneo ha una particolare rilevanza in quanto costituisce il primo passo in campo nazionale di Gianlazzaro Sanna che pochi mesi dopo debutterà trionfalmente in continente, col successo nel prestigioso torneo organizzato dal settimanale "Panorama" a Levico Tenne.

 

4. La quarta edizione, svoltasi nel dicembre 1977 nei locali del CRAL I.N.P.S e valevole come campionato regionale, vede ancora una volta la vittoria di Gianlazzaro Sanna, ormai giunto al titola di candidato maestro. La sorpresa del torneo è però costituita dal brillante esordio di uno dei futuri protagonisti dello scacchismo cagliaritano, Francesco Salis, che vince tutte le partite arrendendosi soltanto di fronte al più esperto avversario. Al sesto turno gli spettatori possono assistere ad un gustoso episodio: Sanna sacrifica un pezzo e dopo che questo viene accettato annuncia il matto in otto mosse! Il suo avversario, lo svedese Jordan, ottimo terzo alla fine, è incredulo e pensa ad uno scherzo, ma dopo poche mosse deve arrendersi di fronte all'esattezza del calcolo.

 

5. L'anno successivo il torneo viene ospitato nuovamente nei locali del circolo e vede la partecipazione di tutti i più forti.

 

Ai primi quattro posti si classificano i giocatori che domineranno la scena per diversi anni: Gianlazzaro Sanna, Ugo Putzolu, Francesco Salis e Michele Mannu, con rispettivamente otto punti su otto partite, sette, sei e cinque!

 

 

6. Nel 1979 si ha finalmente un nome nuovo nell'albo d'oro! La mancata partecipazione del dominatore delle precedenti edizioni, impegnato in Olanda nel Campionato europeo dei giovani, non rende però più incerto il risultato finale: Ugo Putzolu, già secondo in molti tornei, trionfa con otto vittorie su otto partite e con ben due punti di vantaggio sul secondo classificato.

 

 

7. La settima edizione vede l'ottimo secondo posto di Michele Mannu, l'unico che riesce a strappare un pareggio a Gianlazzaro Sanna, il quale nel frattempo ha ottenuto l'ambito titolo di Maestro.

 

 

Già da un po' ormai lo scettro del migliore scacchista cagliaritano è saldamente e indiscutibilmente nelle mani di Sanna, che ha dominato la scena dall'inizio concedendo poco spazio agli altri. E' invece molto combattuta ed incerta, anche se ristretta a pochi nominativi, la lotta per la piazza d'onore. Si alternano nell'ambita poltrona Putzolu, che però in seguito disputerà pochi tornei, Salis e Mannu, ma nessuno dei tre riesce a conservarla per molto tempo. E non contribuisce a fare chiarezza neppure la diminuita partecipazione di Sanna alle competizioni isolane negli anni seguenti: la differenza è che d'ora in poi si lotterà per la vittoria anzichè per il secondo posto!

 

 

8. L'edizione del 1981 costituisce un'ottima conferma per Michele Mannu (secondo classificato dietro Sanna anche negli ultimi due Campionati Sociali…) che vince lasciando una sola patta agli avversari. Buono anche il secondo posto di Giampaolo Podda, sempre tenace e combattivo. Salis delude come nella precedente edizione: sconfitto già al primo turno non appare mai in lotta per le primissime posizioni.

 

Fra gli avversari incontrati da Mannu troviamo anche uno dei più agguerriti esponenti della "vecchia guardia", Domenico De Filippo, già protagonista delle prime edizioni.

 

 

MICHELE MANNU -  DOMENICO DE FILIPPO

 

1) b3 Cf6 2) Ab2 e6 3) c4 d5 4) e3 b6 5) d4 Ab4+ 6) Cc3 c5 7) a3 A:c3+ 8) A:c3 Cbd7 9) Cf3 Ab7 10) b4 c:d4 11) A:d4 0-0 12) Tc1 Te8 13) Ae2 e5 14) Ab2 De7 15) 0-0 Tad8 16) Db3 d:c4 17) A:c4 A:f3 18) g:f3 e4 19) Ae2 e:f3 20) A:f3 Ce5 21) Ae2 Td2 22) A:e5 D:e5 23) Af3 Dg5+ 24) Rh1 Cg4 25) Tc2 C:h2 26) R:h2 Td6 27) Ag2 Th6+ 28) Rg1 Dh4 29) 2 Dh2+ 30) Rf2 Tg6 31) Tg1 h5 32) Dc4 Td8 33) DN D:f4 34) e:f4 h4 35) Ah3 T:g1 36) R:g1 TO 37) Tc8+ 1-0

 

 

9. L'edizione 1982 vede l'assenza di tutti i vincitori delle precedenti edizioni: la lotta si rivela subito apertissima e molto combattuta. Dopo alterne vicende è Lionello Cogotti a prevalere con il punteggio di sei punti e mezzo su otto, davanti a Guerrino Defend ed a Giampietro Piras. Soltanto quarto il più titolato Carlo Sanfilippo, che due mesi prima aveva ottenuto la promozione alla prima categoria nazionale.

 

10. Il 1983 è l'anno della rivincita di Francesco Salis su Michele Mannu. In palio c'è anche il titolo di Campione Sardo: decisivo è l'incontro diretto, al quinto turno, che Salis si aggiudica in una ventina di mosse.

 

 

FRANCESCO SALIS  - MICHELE MANNU

 

1) c4 Cf6 2) Cc3 e6 3) e4 d5 4) e5 d4 5) e:f6 d:c3 6) f:g7 c:d2+ 7) A:d2 A:g7 8) Dc2 Cc6 9) Cf3 Ad7 10) Ae2 De7 11) 0-0 0-0-0 12) Tab1 h5 13) b4 h4 14) Ae3 Rb8 15) b5 Ce5 16) Da4 b6 17) Tb3 Ac8 18) Ta3 Ab7 19) D:a7+ Rc8 20) c5 C:f3+ 21) A:f3 A:f3 22) c6 1-0

 

 

In classifica finale si ritrova quindi al primo posto con sette punti e mezzo, seguito da Mannu a sette punti e da un giovane molto promettente, Mauro Usai, a sei e mezzo.

 

Di lì a qualche anno quest'ultimo sara' protagonista di un incredibile exploit, riuscendo a passare nel giro di tre o quattro mesi dalla prima categoria sociale al titolo di Candidato Maestro, aggiudicandosi l'ultimo e più importante torneo col cento per cento dei punti e sbaragliando fra gli altri anche Salis e Mannu.

 

11. Nell'edizione successiva Mannu rispetta il pronostico e si impone davanti ad alcuni giovani avversari molto agguerriti e promettenti, ma ancora privi di valide esperienze agonistiche. Tra loro c'è anche Ivano Belvisi, che in seguito otterrà il titolo di Candidato Maestro. Mannu conclude il torneo vincendo sette delle otto partite disputate e pattando l'ottava con Massimo Loi, che si classifica al terzo posto.

 

MICHELE MANNU -  STEFANO MURGIA

 

1) e4 e5 2) Cf3 Cc6 3) Ac4 Ac5 4) 0-0 f6 5) Ch4 Cge7 6) Cf5 g6 7) Cc3 d5 8) C:d5 A:f5 9) C:f6+ Rf8 10) e:f5 C:fS 11) Cd5 Cd6 12) Df3+ Rg7 13) Ab3 Cf7 14) Ce3 Cd4 15) D:f7+ Rh6 16) Cg4+ Rh5 17) Cf6+ D:f6 18) D:f6 ThfB 19) D:eS+ Tf5 20) g4+ R:g4 21) Dg3+ Rh5 22) Dh3+ Rg5 23) d3+ Rf6 24) Dh4+ Rg7 25) Ah6+ Rh8 26) Rh1 Cf3 27) Dc4 Ad6 28) Rg2 Ae5 29) Tae1 C:e1+ 30) T:e1 Te8 31) T:e5 Tf:eS 32) Df7 T5e7 33) Ag7 matto (1-0).

 

 

12. Nel 1985, dopo il successo del Torneo Internazionale di Nuoro del dicembre 1984, si cerca di organizzare una manifestazione di risonanza adeguata, ma i cronici ritardi della burocrazia regionale nella concessione dei contributi costringono ad un ridimensionamento degli ambiziosi programmi. Il torneo viene disputato in soli tre giorni per favorire la partecipazione di tutti coloro per i quali una gara della durata classica di due settimane costituisce un impegno troppo gravoso.

 

Il livello qualitativo dei concorrenti è elevato: vince Gianlazzaro Sanna, che si deve però impegnare molto più del previsto col sorprendente Gavino Zicconi e col tradizionale avversario Ugo Putzolu, che riesce a strappargli il pareggio con un'ottima difesa.

 

Da segnalare anche il secondo posto del Presidente del Circolo, Gianni Mula, che gioca raramente ma riesce spesso ad esprimersi ad alti livelli.

 

13. La tredicesima edizione è caratterizzata da un partecipante d'eccezione: un computer, battezzato dal suo proprietario Archimede, che parte fortissimo demolendo la resistenza di avversari di prestigio, tra cui un prima nazionale e un Candidato Maestro. Deve però inchinarsi di fronte al solito Gianlazzaro Sanna, che vince tutte le partite, anche se fatica non poco contro il secondo classificato, Giuseppe Maxia, da poco ritornato alle gare ma già in ottima forma.

 

14. L'ultimo torneo vede il dominio di alcuni giocatori che si sono messi in evidenza negli ultimi anni: la vittoria va a Giovanni Podda che precede i più titolati Gavino Zicconi e Stefano Murgia. La loro affermazione e' forse facilitata dall’assenza di alcuni tra i giocatori più esperti ma premia il serio progredire delle nuove leve. Una brillante conferma si avrà alcuni mesi dopo nella Coppa Floris Mormone, in cui Giovanni Podda e Stefano Murgia, arriveranno rispettivamente primo e secondo.

 

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