Rai1 e Rai2   L'ALBERO AZZURRO
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Scaletta puntata 48 /1993
Tema: MASCHERE

"I MOSTRI ROSA"

Indice Albero Azzurro
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1) RVM. Sigla iniziale. 30''


2) STUDIO. TAVOLO GIARDINO. 2'30''

Pantomima comica (1'30''): Claudio in p.p. fa muti cenni d'intesa al bambino spettatore ("Sssss! Vieni con me!"), quindi indossa una maschera da mostro dentuto e si avvicina in punta di piedi al tavolo, dove Dodò è impegnato in certi suoi misteriosi ritagli con cartoncini e stoffe rosa. "Aaaaargh!": con gesti da mostro tenta di spaventare Dodò, che lo guarda appena e torna quieto al suo lavoro. Ritenta: nulla. Cambia maschera, "Aaaaargh!": nulla. Cambia idea, tenta di spaventare il bambino spettatore - "Aaaaargh!": nulla. Scoraggiato, si toglie la maschera e fa per la esaminarla, come per scoprire cos'è che non va: ma si spaventa terribilmente e fugge, inseguito dalla maschera che lui stesso tiene in mano.

Chiacchiere tra bambini (1'): Dodò, rimasto solo, senza smettere di ritagliare parla tranquillo al bambino: a te fanno paura le maschere? A me quando ero piccolo, ora non più: anzi, mi piacciono, perché... etc. Ora ne sto costruendo una speciale, anzi due: una per me e una per te. Vedrai...


3) RVM. Filmato. 1'30''

Bambini che costruiscono e indossano maschere.


4) STUDIO. INTERNO CASA. 3'30''

Interattività (2'30''). Claudio mostra un vecchio golf rosa cui manca una manica, e chiede ragguagli a Francesca. Sì, Dodò ha chiesto una manica tagliata da qualcosa che non servisse più, e lei gli ha dato quella. Chissà cosa ha in mente: è lì che lavora, e non si è nemmeno spaventato per la mascherata di Claudio. Ma le maschere non servono solo per far paura, anche per far ridere. Francesca mostra al bambino, mettendole al viso, alcune maschere buffe di varia fattura panaresca (da cammello, da clown, da Claudio, da piatto di spaghetti, etc.): gioco interattivo a indovinare, o a quale fa ridere di più.

Pubblicità (1'). Il gioco viene interrotto dalla pubblicità: la signorina, più aggressiva che mai, imbonisce a raffica dodici prodotti insieme. Francesca e Claudio complottano col bambino spettatore: le togliamo la maschera?... Si avvicinano di soppiatto al televisore, lo agguantano dalle due parti e uno, e due, e tre!: lo sollevano per aria di colpo. La smascherata grida, si guarda intorno sgomenta, si nasconde gli occhi con la mano.


5) STUDIO. GIARDINO. Canzone (clip). 3'


6) STUDIO. ALBERO AZZURRO. 1'30''

Francesca cerca Dodò per raccontargli una storia, ma trova un bellissimo elefante rosa: la lunga manica pende infilata nel becco, incollata al centro di un testone orecchiuto (sagoma di cartone - il tutto realizzato con "mano infantile"). "Chi sei?" - "Sono William, un elefante rosa, - risponde Dodò a becco stretto, - e tu chi sei?" - "Sono... (Francesca entra subito in gioco anticipando, con maschera o oggetto animato, un personaggio della storia che seguirà). E Dodò dov'è?" - "Mi ha prestato il suo Albero Azzurro ed è andato nella mia giungla arancione": e via avanti, in un breve dialoghetto di identità contraffatte.

Bene, visto che c'è William, Francesca la sua storia la racconterà a William.


7) STUDIO. GIARDINO. Storia. 3'

Storia narrata da Francesca alternando maschere facciali (o altri oggetti se si vuol rompere la monotonia del tema).


8) RVM. Repertorio. 1'

Nulla di attinente nella lista. Si può scovare un ritaglio di commedia dell'arte? Magari con commento f.c. di Francesca? Ci sono godibilissime "tirate" di Arlecchino Moretti di Strehler...


9) STUDIO. TAVOLO GIARDINO. Manualità. 5'


10) STUDIO. ALBERO AZZURRO. 2'30''

Filastrocca (1'). Dodò la filastrocca la conosce già, ma William no: Francesca, Claudio glie la insegnano.

Scena d'azione e effetti speciali (1'30'). Alla fine, William prende da parte il bambino spettatore: a quanto pare Claudio ha paura delle maschere, è ora di restituirgli lo scherzo di prima. "Ecco una maschera di mostro rosa che ho fatto per te" (sagoma di cartoncino ritagliato sempre con tocco "infantile"). Si avvicina e aggiusta il manufatto sull'obbiettivo della camera a mano, che verrà schermato da una mascherina scura con ampie aperture a forma di occhiacci e bocca aperta dentuta. "Dài ora, in caccia!": parte una movimentata soggettiva del bambino, che gira per il giardino in cerca di Claudio, lo trova, quest'ultimo finge spavento e fugge, il bambino/camera lo insegue tra gli incitamenti di William e le risate di Francesca, che ogni tanto compaiono in campo.

Saluti in corsa.


11) RVM. Sigla finale. 1'
 

TOTALE 25'

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