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Un programma di televisione
digitale per ragazzi
RUBRICA INTERNET
di Bruno Tognolini
Puntata 34
"Trappole!"
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La scena parte con una lunga sequenza senza battute: il racconto
è sostenuto da oggetti, movimenti di camera, azioni silenziose di
Gaia. Ma sarà bene aggiungere una musica.
Si sente la musica di una RADIO (brani a piacere della regia).
MUSICA DI UNA RADIO
Si vede (in dettaglio stretto) un PIATTINO USA E GETTA (plastica o carta)
di piccolo formato, su cui è posato UN FLOPPY DISK.
La camera va avanti, e poco distante scopre un altro piattino identico,
su cui però è posata UN’OLIVA. Avanti ancora: un altro piattino
con oliva. La camera percorre una fila di 5 PIATTINI CON OLIVA.
Avanti: sul SESTO PIATTINO, ancora un FLOPPY DISK.
Avanti: cinque piattini con PATATINA FRITTA.
Avanti: un piattino con FLOPPY DISK.
Avanti ancora: la sequenza monotona è interrotta da un oggetto
diverso: un grosso MARTELLO posato per terra. È un martello DA CARNEVALE
(di gomma o spugna), che tuttavia dovrà essere il più verosimile
possibile (o ripreso in modo che lo sia).
Descrivendo il martello, l’inquadratura trova una mano che lo stringe,
poi un braccio, ed infine Cristiano, che dorme beato sdraiato sul divano
(o altrove), col braccio riverso e il martellone poggiato in terra.
Breve sosta a descrivere la situazione (un paio di smorfie da dormiente)
poi l’inquadratura s’allarga ancora, e rivela la presenza di Gaia, che
- braccia conserte - scuote lentamente la testa fissando accigliata l’amico.
Sguardo di complicità in camera, sospiro ed espressione come
a dire: "ce ne vuole di pazienza!". Poi Gaia prende una risoluzione: si
china a quattro zampe, prende il floppy del primo piattino (accanto al
martello), lo fa sparire in tasca (o altrove). Poi prende la prima patatina
fritta e la mangia. Così la seconda, la terza, e tutte le altre,
seguendo la fila.
Mette in tasca il secondo floppy, e comincia a mangiare le olive,
sputandone civilmente i semi nei relativi piattini (l’operazione non deve
sembrare sconveniente: stiamo facendo TV per bambini, che sanno benissimo
che le olive si mangiano e i semi si sputano. Tutt’al più, se sembra
troppo lunga, si può ridurre il numero dei piattini).
Finalmente, dopo aver fatto sparire anche l’ultimo floppy, Gaia
si alza, va al tavolo, scribacchia qualcosa su un foglio, lo piega in quattro
e lo va a deporre nell’ultimo piattino.
Quindi si avvicina a Cristiano dormiente, posa il dito sul tasto
di STOP della RADIO, indugia un secondo, e spegne.
VIA MUSICA RADIO
Gaia sparisce dalla vista. Cristiano, svegliato dall’improvviso silenzio,
si agita, apre un occhio (tipiche gags), si sveglia. Senza mai lasciare
il martellone (né ora né dopo), guarda subito i piattini:
vuoti. Da qui in poi tornano le battute:
CRISTIANO
Accidenti, devo essermi appisolato qualche secondo…
Ma… La mia trappola!…
Si alza, controlla da vicino.
… Maledetto bastardo di un topo! Si è mangiato tutta l’esca!
A quattro zampe (sempre col martellone) segue la pista di piattini vuoti.
Poi quella di piattini con semi d’oliva...
… Che carino, mi ha pure lasciato i semi!…
… e arriva infine al piattino col foglietto. Apre e legge.
… Caro Cristal Fessacchione…
Buone le patatine fritte, slurp slurp!
Buone pure le olive, burp burp!
Quanto al martello, perché non te lo pesti sulle dita?
Cristiano con voce dubbiosa:
… Mmmm… questo non è lo stile del topastro!
In quel momento, come a conferma, appare Gaia, con un bel sorriso a
32 denti. Lui le risponde un po’ torvo.
GAIA
Buon giorno! Come va?
CRISTIANO
Mm. Hai poco da prendere in giro.
GAIA
In giro? Ma cosa dici? Quale giro?
CRISTIANO
Il giro dell’oca gaia. Chi ha mangiato le mie olive?
GAIA
Il topolino!
CRISTIANO
E le mie patatine?
GAIA
Il topolino!
CRISTIANO
E chi mi ha scritto il bigliettino?
GAIA
Il topolino!
Il dialogo è agito con ostile sarcasmo da parte di entrambi,
che giocano a "infantilizzarlo".
CRISTIANO
Beh, allora, di’ a quel topolino, che non si monti la testa, perché
sulla sua strada ci sarà sempre un grosso problema, che si chiama
Cristiano!
GAIA
Va bene. E tu di’ a quel grosso… ehm… problema, che si chiama Cristiano,
che tra lui e Billo Mauz ci sarà sempre di mezzo una certa Gaia.
Te ne sono avanzate di olive?
Sull’abbrivo del tono di litigio, i due vanno avanti a pronunciare con
aria di rimprovero anche frasi di tutt’altro genere.
CRISTIANO
Sì, e anche patatine.
GAIA
E allora facciamo merenda.
CRISTIANO
Va bene.
GAIA
Però solo se metti via quell’arma assassina.
CRISTIANO
Quale, questa?
Cristiano dà una martellata in testa a Gaia col finto martello:
sequenza muta di spavento, stupore, comprensione, risata. Cristiano prende
le due confezioni aperte di olive e patatine, e Gaia accende nuovamente
la radio.
MUSICA DELLA RADIO
GAIA
Ma per chi era la trappola, per Bill o per me?
CRISTIANO
Per tutti e due! Due piccioni con un’oliva! Boing! Boing!
Sui due che ridono e mangiano, STACCO.
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