RUBRICA INTERNET
di Bruno Tognolini
Puntata 42
"Man o Mouse"
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Al centro dello studio, per terra, troneggia una vera MONTAGNA DI ABITI E ACCESSORI (qualsiasi: saccheggiare i costumi di scena). Da un RADIOREGISTRATORE posato per terra (se non è possibile, dallo stereo), si diffonde una musica.
GAIA
Si può sapere che cosa stai combinando?
CRISTIANO
Eh?… Ah!… Sì!… Certo: sto… sto mettendo via la roba sporca.
GAIA
Alla faccia dell’igiene! Tutta questa roba qui?
CRISTIANO
Beh… sì. Perché?
GAIA
Niente, niente, per carità: ognuno ha le sue abitudini. Piuttosto,
senti, bisogna dare una risposta a Bill.
CRISTIANO
O porco topo! Ancora lui! Una risposta a cosa?
GAIA
Ha scritto una mail, in cui dice che vuole partecipare anche lui al
premio Andersen.
CRISTIANO
Nooooo…
Questo topo Ricipì non aveva paura di niente, e col suo spadino stecchino pungeva tutti i nemici, camminanti con due, tre e quattro zampe.
Ma una grande sciagura incombeva sul regno di Narnia: il Gigante Fesskiòn, orco zuccòn, che con passi di caterpillar si avvicinava al regno con un una grande scanner-scimitarra.
Il nobile Topo Ricipì non tremò, e si mise ad attenderlo sul sentiero con il suo spadino.
Quando il Gigante Fesskiòn orco zuccòn lo vide, fece due gridi, un starnuto, tre rutti, e si preparò a mangiarlo col suo scanner.
Ma il Cavaliere Ricipì aveva un’arma segreta: una formula magica
del Vecchio Mago Gandalf! Col suo spadino toccò il gigante in un
punto segreto del piede, e disse forte:
"Giga Fesskiòn, Giga Fesskiòn, riduci a icòn,
riduci a icòn!".
E… magia! Il gigante svettante cimante… fiuuuuuuu… si ridusse fino a diventare piccolo come una zampa del topo.
Allora il Topo Ricipì lo prese, lo legò a un cordino, lo portò nella sua tana, legò il cordino al suo computer, mise il gigantino su un tappettino, e lo faceva correre di qua e di là per prendergli le cose che gli servivano nelle schermate.
Da quel giorno, se gli umani nei loro computer usano i Mouse, i Topi nei loro computer usano i Men, piccoli omìni legati coi cordini che corrono sui tappettini.
Ugh. Questa è faba di Mauz. Billo ha parlato.