14. L'Addio del Maggiore Hoeness

   Il maggiore, conscio che il suo sogno moriva con quella ritirata ignominiosa e disordinata, assolutamente impotente a ribellarsi a quanto il destino aveva deciso, provava un moto di ribellione e di rimpianto. Amava profondamente Clelia e il suo nome, a lettere d'oro, sarebbe rimasto scritto nel suo cuore per sempre, ma ora il fresco ricordo della notte trascorsa insieme, era tormentoso e straziante come una manciata di sale su una ferita aperta.
   Nonostante la sua radicata abitudine alla sofferenza, mal sopportava quel dolore che gli mozzava il respiro e che i suoi pensieri, a volte rabbiosi e affilati come spade, accrescevano. Purtroppo non restava altro da fare che piegarsi alla sorte avversa.
   Si aggrovigliarono nella sua mente pensieri melanconici .

   Ade liebligher Frauenkoerper, Garten reichlicher Fruechte,
   Ade liebliches Tal, Bett fuer meine Soldaten, getoetet im  Kampf
   Ade meine Mutterland

   Addio dolce corpo di donna, giardino ricco di frutti copiosi
   Addio dolce vallata, letto glorioso per i miei soldati morti in combattimento
   Addio terra di mia madre

ed altri velenosi come serpenti.

   Ade Land der fetten Kroeten mit gespalteter Zunge,
mit Fensterbrettern voller Blumen, zerfressen von Wuermen
mit dunklen Ecken wo Hoffnung mit Spinnen Karten spielt,
mit Buechern voll von veraectztem Rattenurin,
mit Skeletten bemalt mit Blut von Malern ohne Gesicht und ohne Arme.    

   Addio terra di rospi obesi dalla lingua biforcuta
di davanzali traboccanti di fiori divorati dai vermi
di vicoli bui dove la speranza gioca a carte con i ragni
di libri dalle pagine corrose dall'urina dei topi pių luridi
di scheletri verniciati di sangue da imbianchini senza volto e senza braccia


15. Marzo 1946 - Montopoli Sabina - Nasce una bimba

   "E come chiameremo questa bella bimba?" Disse la levatrice guardando la neonata paffuta e piangente che aveva appena estratto dal ventre della madre. La puerpera, sfinita per lo sforzo sostenuto, con un filo di voce, rispose: "Elpide."




        

 

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