Quando i
poeti giocano Roma TEATRO 20°SECOLO - Fontanone del Gianicolo - Via Garibaldi, 30 - Tel.065881637/065881444 a cura di Giorgio Weiss Un tale titolo potrebbe far supporre che in questa rassegna vengano presentati soltanto versi o argomenti a carattere ludico, di pura comicità, umorismo e ironia, oltre ai giochi linguistici. Così non è. Perché quegli interventi, che qui sono imperniati sulla giocosità, hanno spesso un sottofondo amaro, se non drammatico. Nel caso della satira, dell'epigramma o della parodia, si tratta di componimenti che, il più delle volte, prendono spunto da personali vicende, legate a ripicche o risentimenti, che ovviamente si esprimono con una gaiezza artefatta, propria del sarcasmo. Quanto alla poesia erotica non mancano esempi (vedi gli eccezionali sonetti di Giorgio Baffo) in cui l'irridente e beffardo linguaggio licenzioso si dimostra, a ben vedere, un inconscio artificio per celare sentimenti amorosi di grande tensione poetica. Ci sono poi i giochi linguistici (amati da grandi personaggi come Dante, Boiardo, Folengo, Belli, Boccaccio) per i quali è sufficiente rammentare quanta fatica essi costino ai fini del superamento di limiti sempre più ardui. Sono, sì, giochi. Ma non un semplice svago: essi sono il segno dell'irresistibile attrazione dell'uomo verso i confini dell'impossibile. Aderiscono i poeti Alberto Arcioni, Sandro Bajini, Giovanna Bemporad, Tomaso Binga, Corrado Calabrò, Anna Cascella, Ennio Cavalli, Simona Cigliana, Elena Clementelli, Alessio Colarizi, Renzia D'Incà, Giuseppe Elio Ligotti, Mario Lunetta, Cécile Mainardi, Giuseppe Manfridi, Ariodante Marianni, Marco Palladini, Leda Palma, Pier Francesco Paolini, Elio Pecora, Ennio Peres, Connie Petacci, Lamberto Pignotti, Luciana Preden, Lidia Riviello, Vito Riviello, Alida Maria Sessa, Gabriella Sica, Maria Luisa Spaziani, Marcia Theophilo, Carlo Villa, Giorgio Weiss Lunedì 29 novembre, ore 21.00: "Dire e non dire" - Misteri, allusioni, sorprese, parlare oscuro per farsi capire.
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