San Quirico pubblicata sul "Siparietto" del 30/04/1999
Di
M.Cristina Margarita

Verdi sono
i sentieri senza tempo
e protesi verso gli uomini.
Nudi sono i sassi
che abbracciano
protettivi
le serene case
fra' colli.
Torre solitaria
alterna spazi vuoti
a merletti d'archi
che con il tombolo,
in un ritmo di danza d'arte
mostrano zone chiare
e zone d'ombra pura.
Un arco ciottolato
apre la vista
a dimore eterne.
Davanti agli occhi
d'una fanciulla
si apre,
impervia e continua,
la scia asfaltata
tatuata,
delle biciclette
"boom economico".
Quante pietre ho visto,
ma a dispetto della loro frescura
e dell'irrigidirsi
delle membra anemiche,
ho goduto
della sublime e tepida estasi
d' un sogno assolato
piombato sul pavimento
d'una casa
dalle coperte floreali.

 

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