E' tratto dal 'Paradise Lost' di John Milton, un testo che mi provoca ancora stupore
Non ho voluto inserirne la traduzione in italiano (perde troppo), riuscirete a comprenderlo più compiutamente leggendolo a voce alta...
Lo lessi circa otto anni fa, e da quel momento è parte del mio pensiero.
Tanto è ribelle quanto degno l'arcangelo perduto, l'orgoglio si confonde con la maestà.
Egli è solo, unico musicista di una sinfonia dissonante
la cui potenza fa tremare la terra...
Ovviamente se qualcuno vuol cimentarsi in una traduzione appropriata, purchè personale, io sono qui ad ascoltare.
Vedrete presto che anche Baudelaire tratta di ribelli, angeli caduti, fratricidio...
Dimenticavo: anche il mio nickname, 'la sposa del vento' richiama un'opera che mi è cara, seppure d'altro genere...
Prima o poi inserirò una trattazione anche su quella!

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