- Recensione dello scrittore bolognese FRANCO PANZACCHI –

"L’Altra Faccia della Luna" è il titolo dell’ultimo libro che Mauro Donini ha pubblicato, dopo altri nove ad iniziare da "Silenzio" dell’ormai lontano 1952; ed è espressamente dedicato alla prima candelina della nipote Elisa : un regalo di compleanno davvero inusuale nei tempi commerciali in cui viviamo.

Nessuna sorpresa, quindi, se ci troviamo di fronte a un Donini tenero, gentile, strainnamorato della nipotina; forse anche un poco edulcorato, ma che male c’è ? Non è questo il linguaggio di ogni innamorato ? A maggior ragione di una creaturina di appena un anno.

Nei suoi occhi "appare la dolcezza di una lacrima"; ed è sorpreso di non trovarsi più solo al risveglio poiché " … accanto a me – una rosea bambolina – coi capelli biondi – mi guarda con occhi di cielo.". Un nonno felice, non c’è dubbio. Ed è questa "l’altra faccia della luna" che dà il titolo alla raccolta edita dalla Union Cards di San Lazzaro di Savena, editrice del nostro Giornale di cui Mauro Donini è direttore responsabile. Là "… dove il male - ha perduto la sua battaglia – con la felicità.". Felicità di espressa a piene lettere fin dalla prima lirica : "Ora sono felice – e posso anche sorridere.":

Alle liriche per Elisa si aggiungono altre tre sezioni : "La geografia del cuore" dove si riscontrano emozioni dei viaggi in Svizzera e Germania; una brevissima "La voce del cuore" di appena cinque liriche di carattere intimistico; infine "Discoteca che fu" che con l’appendice "Bombardamento" Mauro Donini ci parla di un passato dove ancora la prima faccia della luna – il male – aveva il sopravvento.

Fra tutte le liriche mi fa piacere menzionare "Ricordo di Riccione" che, forse per affinità elettiva, a me pare bellissima.

La copertina del libro è stata realizzata a colori con la riproduzione di un’opera ad encausto della pittrice bolognese Odilla Rossi, opera che porta il titolo del libro stesso.