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VACANZE IN SVIZZERA DEL 1998

CattLosanna.JPG (336292 byte)     La Cattedrale di Losanna

IL FASCINO ENTUSIASMANTE DI LOSANNA

Losanna, capitale del Cantone di Vaud, si trova nella Svizzera romanda dove la lingua ufficiale è quella francese ma da città cosmopolita qual è, centro universitario e turistico di rilevanza mondiale, ospita moltissime persone che parlano altre lingue, anche di larga diffusione, che sono comunque da quasi tutti comprese.

Ma innanzitutto, come raggiungere Losanna ?

La città si trova nel cuore dell’Europa sull’asse ferroviario del Sempione, quindi facilmente raggiungibile con comodi e veloci treni in poco più di quattro ore da Parigi e in poco più di tre ore da Milano, ma anche via aria è raggiungibile con estrema comodità essendo collegata con autostrada all’aeroporto di Cointrin di Ginevra : mezz’ora appena d’automobile. Senza contare poi i numerosi collegamenti autobussistici giornalieri con l’aeroporto. Ma strade e autostrada permettono di arrivare a Losanna con assoluta comodità non soltanto dall’estero ma anche dalle principali città elvetiche come Berna (94 chilometri), Basilea (182 chilometri), Zurigo (212 chilometri). Nell’affascinante Losanna vive ancora una tradizione che potrebbe far sorridere nel paese degli orologi per antonomasia, ma che richiama tanti turisti e che rende ancor più palpa- bile il fascino di questa città. E’ "Le guet" che dalla sommità di una delle torri della cattedrale ve- glia sulla città ed a voce alta segna lo scadere di ogni ora, dalle 22 alle 2, e il suo grido si perde lungo i tetti di Losanna mentre con lo sguardo penetra la città e le campagne circostanti, fino al- le Alpi. Una usanza caratteristica che ci riporta a romantiche immaginazioni, una usanza che sorprende il turista che è sollecitato a recarsi a trovare le Guet per stringergli la mano, per vede- re in viso quest’uomo, o meglio questo personaggio, che pare fuori del tempo, che pare il protagonista di una fiaba, per sentire da vicino la sua voce che rimbalza su Losanna addormentata. Sono le 10; Sono le 11; Sono le 2; Ma perché? Non è certamente per misurare il tempo, oggi, che la città ha voluto che un uomo vigilasse nella notte da una guglia della Cattedrale anche su quella caratteristica scalinata in legno e coperta che porta al centro della città. Vediamo allora l’origine di questa tradizione. Anticamente Losanna era tutta racchiusa entro una cinta di mura e le case, tutte in legno, quasi si toccavano per cui un incendio avrebbe potuto distruggere in breve tutto l’abitato, come era avvenuto nel 1219 quando andarono a fuoco ben 1374 case. Al 1405 risale la tradizione del Guet che fu posto sulla sommità della Cattedrale da dove poteva dominare tutta la città e la campagna circostante, un uomo che vegliava i sogni della gente di Losanna, perché di lassù avrebbe potuto scoprire immediatamente un eventuale incendio e da- re immediatamente l’allarme. Col tempo si cercò anche di sfruttare le realizzazioni della tecnica e della scienza, tanto è vero che quando Morse inventò il famoso alfabeto, si collegò le guet con il posto di polizia a mezzo di un apparecchio telegrafico. Si concordò un apposito codice : fuoco in città quattro punti, incendio in campagna tre tratti, riducendo a un tratto l’incendi di un camino, incendio incerto due tratti, ordine di suonare la campana d’allarme.

Ma al di fuori dell’inciso di questa straordinaria tradizione, certamente Losanna è una città cosmopolita che ha un suo impareggiabile fascino, sostenuto dalla serenità dell’ambiente, dal clima sempre favorevole, dall’entusiasmante paesaggio costituito dal lago e dalle montagne circo- stanti, ma soprattutto dalla superba eleganza delle strade, dei negozi, dai famosi ritrovi per il riposo di giorno e il divertimento appena il sole si nasconde dietro i monti. A Losanna si vive veramente lo spirito del benessere fisico e morale, ci si sente come in un altro mondo senza brut- ture, senza drammi. Una città che può contare, ad esempio, su di un importante Centro medico che accoglie ogni anno malati da ogni parte del mondo, è centro di studi molto conosciuto per la sua Università che risale al 1890 dopo essere succeduta all’Accademia del 1537, e poi nel campo della cultura c’è la Scuola Politecnica, la Scuola Alberghiera oltre a numerosi istituti privati specializzati.

Ma non trascuriamo il paesaggio, come già detto, che addolcisce l’animo e resta impresso nella mente come una pietra miliare : il monte Jorat con i suoi 929 metri, il castello di Ouchy sul lungolago, e poi l’aspetto più entusiasmante : le azzurre acque del lago. Ed ancora parchi e giardini, boschi e foreste nei dintorni, le emozionanti escursioni in battello e per chi vuole assaporare gli umori fantasiosi della città, qualche ora di shopping lungo strade e stradette disegnate da luminose ed eleganti vetrine. Losanna, insomma, una città da non dimenticare, una tappa obbligata per coloro che desiderano veramente vivere il bello di una città moderna ma sempre antica, il fascino di luoghi che madre natura ha così doviziosamente dotati di attributi affascinanti. Ma tutto questo non ci deve far dimenticare che Losanna è la Città Olimpica per eccellen-za, dove hanno sede i maggiori enti sportivi internazionali e dobbiamo poi tener conto che da questa peculiarità sportiva è stato inaugurato il 23 giugno 1993 il famoso Museo Olimpico, alla periferia della città, sulle colline di Ouchy, il Museo Olimpico che veniva a sancire – se ve ne fosse stato bisogno – l’appellativo di "Losanna, Città Olimpica" attribuitole proprio dal Comitato Olimpico Internazionale a 99 anni dalla sua fondazione e che rappresenta una vera e propria vetrina delle sue attività. Costruito in marmo greco, al centro di un parco stupendo dominante il Lago Lemano, il museo presenta la storia dell’olimpismo antico e moderno, i grandi momenti dei giochi invernali ed estivi nonché quelle che sono le attuali attività del COI come la scelta di una città candidata ad ospitare i giochi, le dimostrazioni di sports agonistici, la tecnologia di punta e lo sport e la cultura sportiva. Sfruttando le più moderne tecnologie, è possibile "entrare" nella storia dei Giochi olimpici dai tempi della prima olimpiade ad oggi, mentre oggetti vari, fotografie, collezioni filateliche, ricordi di grandi atleti ed eroi olimpici fra i quali non poteva certo man-care il bolognese Alberto Tomba. Una biblioteca con 15.000 volumi, 250.000 fotografie e una videoteca capace di 7000 ore di proiezione, permettono di entrare nel vivo dei Giochi Olimpici e dei loro più noti protagonisti, ma non manca una sezione dove l’arte viene in ausilio allo sport per ispirandosi al "Corpo umano in movimento". Una curiosità : il sentiero che dal Museo scende al lago misura 1363 piedi greci, corrispondenti quindi alla lunghezza di uno stadio olimpico. Ormai sono circa un milione e mezzo i visitatori di questo straordinario Museo dalla sua apertura al pubblico mentre al suo interno si sono già svolte parecchie migliaia di manifestazioni.

 

MuseoOlim.JPG (99409 byte)    Il Museo Olimpico

IL MUSEO OLIMPICO DI LOSANNA  

Il 23 giugno 1993 veniva inaugurato,alla periferia di Losanna,sulle colline di Ouchy,il Museo Olimpico che veniva a sancire – se ve ne fosse stato bisogno – l’appellativo di "Losanna,Città Olimpica",derivato dal fatto che in questa meravigliosa città hanno sede oltre al Comitato Internazionale Olimpico (CIO) numerose altre istituzioni sportive mondiali,ed è stato proprio il CIO,alla fine del 1993,a permettere a Losanna di fregiarsi del titolo di "Capitale Olimpica",l’unico titolo del genere al mondo. In questo museo,sfruttando le più moderne tecnologie,è possibile "entrare" nella storia dei Giochi olimpici dai tempi della prima olimpiade ad oggi.

Oggetti vari,fotografie,collezioni filateliche,ricordi di grandi atleti ed eroi olimpici fra i quali non poteva certo mancare il bolognese Alberto Tomba che ora ha appeso gli sci al classico chiodo per dedicarsi al cinema. Buona fortuna !

Una biblioteca e una videoteca permettono di entrare nel vivo dei Giochi Olimpici e dei loro più noti protagonisti,ma non manca una sezione dove l’arte viene in ausilio allo sport per ispirandosi al "Corpo umano in movimento"

  LosannaScalaLegno.JPG (129883 byte)            Ouchy.JPG (119830 byte)

La scala in legno che parte dalla                      Il castello Ouchy

Cattedrale e va verso il centro

 

IL FASCINO ENTUSIASMANTE DI LOSANNA

 Losanna è la capitale del Cantone di Vaud,e si trova nella Svizzera romanda dove la lingua ufficiale è quella francese,ma città cosmopolita qual è,centro universitario e turistico,altre lingue di larga diffusione sono da molti parlate e da quasi tutti comprese. Ma innanzitutto,come raggiungere Losanna ?

La città si trova nel cuore dell’Europa sull’asse ferroviario del Sempione,quindi facilmente raggiungibile con comodi e veloci treni,in poco più di quattro ore da Parigi e in poco più di tre ore da Milano,ma anche via aria è raggiungibile con estrema comodità essendo collegata con autostrada all’aeroporto di Cointrin di Ginevra : mezz’ora appena di automobile. Senza contare poi i numerosi collegamenti autobussistici giornalieri con l’aeroporto. Ma strade e autostrade permettono di arrivare a Losanna con assoluta comodità non soltanto dall’estero ma anche dalle principali città elvetiche come Berna (94 chilometri),Basilea (182 chilometri),Zurigo (211 chilometri). 

Ma non trascuriamo il paesaggio che addolcisce l’animo e resta impresso nella mente come una pietra miliare : il monte Jorat alto 929 metri,il castello di Ouchy nel lungolago,e poi l’aspetto più entusiasmante : le azzurre acque del lago. E poi parchi e giardini,boschi e foreste nei dintorni,le emozionanti escursioni in battello e per chi vuole assaporare gli umori fantasiosi della città, qualche ora di shopping lungo strade e stradette disegnate da luminose ed eleganti vetrine. Losanna,insomma,una città da non dimenticare,una tappa obbligata per coloro che desiderano veramente vivere il bello di una città moderna ma sempre antica,il fascino di luoghi che madre natura ha così doviziosamente dotati di attributi affascinanti.

 

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