CIMA TOSA

Parete Est

(Via Graffer - Detassis)

 

1a salita: Bruno Detassis e Giorgio Graffer, 13 agosto 1937 (RM 1938, 265-79).

L'ardito itinerario si svolge per quello di destra dei due grossi pilastri giallastri che sporgono dal versante E, separati da uno stretto canale. Bella arrampicata libera di notevole interesse, con tratti d'estrema difficoltà. Altezza circa 300 m; chiodi usati circa 20. Difficoltà: VI-.

 

Parete est Tosa

 

Si sale al piede del pilastro di destra (ore 0.45). Si superano roccette facili verso destra. Si attacca su uno spuntone al centro della parete e si sale per 15 m una fessura gialla fino ad una nicchia (ch., VI), poi si piega 2 m a destra e si sale diritto ad una cengia (40 m). Si prosegue a sin. fino ad una parete grigia. Innalzarsi prima da sinistra a destra, poi traversare orizzontalmente a sinistra e salire ad una stretta cengia (33 m, V +). Si supera, sulla sinistra, uno strapiombo (V +), poi si sale su roccia grigia compatta (IV +), e di seguito un diedro (V) che porta ad una cengia (33 m). Più sopra si raggiunge una zona di strette cenge, e. 20 m a destra dello stretto canale (ometto). Dalla cengia più alta si sale diritto per 20 m, si traversa 5 m a sinistra. su esili appigli e si arriva ad un terrazzino. Obliquando a destra per circa 30 m, si sale ad una cengia dominata dallo spigolo a sinistra del pilastro. Si supera un diedro di 5 m, rosso e friabile (V +) dal quale si esce a destra per entrare in un canale poco marcato. Si sale per 60 m, poi su rocce rotte si esce sul ripiano sommitale e quindi sul calottone della cima

(Relazione tratta  dalla Guida TCI del Gruppo del Brenta di G. Buscaini.)


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