UN INCONTRO IMPORTANTE
L’incontro era stato sollecitato dai capi gruppo sia per dimostrare la
solidarietà e la preoccupazione del Consiglio Comunale di Ancona per
l’esecrabile ritrovamento del documento a firma nuclei combattenti
territoriali, sia per comprendere se le notizie circolate nell’ultimo periodo
riguardanti il momento di difficoltà che sta vivendo il nostro stabilimento
rispondessero a verità.
Più specificatamente il ritrovamento del documento
terroristico inquieta, in quanto non rappresenta una minaccia non solo per la
nostra realtà ma per il tessuto democratico dell’intero territorio.
La riunione, a cui hanno partecipato tutte e quattro
le sigle sindacali che fanno parte della RSU SALFA-FIM-FIOM-UILM, è stata utile
e produttiva.
Sono emerse con nettezza le preoccupazioni della
RSU, come del resto da tempo denuncia il SALFA, per l’incertezza sulla missione
produttiva assegnata al cantiere
anconitano, per lo scarso livello manageriale della conduzione della fabbrica,
per le tematiche attinenti al preoccupante abbassamento degli organici, per le
difficoltà che s’incontrano nel rapporto con le ditte appaltatrici, anche in
correlazione alle problematiche attinenti alla sicurezza, e per l’incertezza
che si ha sui tempi di realizzo della diga foranea che consentirebbe lo
spostamento all’interno dello stabilimento della banchina d’allestimento e dei
servizi mensa e spogliatoi, fatto questo che permetterebbe un immediato
recupero di produttività dovuto alla riorganizzazione e alla razionalizzazione
delle strutture operative.
L’illustrazione puntuale e dettagliata della
situazione dello stabilimento fatta dalla RSU ha consentito ai capi gruppo del
Consiglio Comunale di Ancona di acquisire dati sulle difficoltà in cui versa il
nostro stabilimento e di concordare le azioni
per agevolare la loro risoluzione.
La salvaguardia della professionalità e della
capacità produttiva autonoma rispetto
ad altri cantieri del gruppo, il mantenimento dei livelli occupazionali per lo
storico cantiere anconetano dovrà guidare l’iniziativa di cui il Comune di
Ancona si è fatto promotore per coinvolgere e sollecitare su questi aspetti
l’amministrazione Provinciale e Regionale,
in modo da far valere, nei confronti della Direzione Generale della
Fincantieri, le giuste rivendicazioni della RSU sostenute da tutti gli enti
locali.
L’impegno del Comune di Ancona è un fatto importante
che potrà far uscire dall’isolamento il
nostro stabilimento nei confronti degli altri cantieri del gruppo.
E’
convincimento del SALFA che sia necessario riallacciare quei rapporti
tra società civile, forze politiche
e cantiere che da tempo si sono
attenuati; dobbiamo far sentire di nuovo l’importanza ed il ruolo per il
tessuto produttivo e democratico che questa fabbrica ha svolto nei confronti
del territorio.
Ancona, 28 ottobre 2000